[BD] C'era una volta in America

Addirittura il tizio del primo post (scandalizzato dal bilanciamento del nuovo restauro, perchè il "cielo non è blu" e la "mela non è rossa") dice che la compressione è "l'ultimo dei problemi".
Guarda un po'... l'avevo già detto io qualche pagina fa.
Sono assolutamente d'accordo con quanto asserito dall'utente haineshisway: Puoi anche dividere questo film in 5 dischi ma risolvi poco. La colorimetria è tutta sballata, i neri inesistenti (quando al posto del nero vedo una massa grigio/verdastra faccio fatica a credere che fosse nell'idea di Tonino Delli Colli) e alla fine quello sfregolio che noti sui primi piani è la cosa che meno infastidisce.

Ripeto: quoto in toto l'intervento di quel forumer,
 
dunque se due + due fa quattro la cineteca di Bologna è formata da incompetenti...inoltre a peggiorare le cose ci si è messa la famiglia Leone che ovviamente non ha basi per capire o stabilire quale sia la resa corretta....peraltro su che basi si debba dire che la versione precedente era + corretta non si capisce proprio...ha ragione Pyoung....ben strano sillogismo....se prima mi piaceva di + allora questo è sbagliato...mah:rolleyes:
 
Questo è sicuramente sbagliato. Quello di prima non lo so perchè non l'ho mai visto.

A questo punto mi sorge un dobbio: ma questa cineteca di Bologna - in Italia - la si può criticare oppure è un argomento tabù? No perchè vedo che all'estero di questi problemi non se ne fanno.
 
Già un restauro è indubbiamente da ritenere più affidabile rispetto ad un master proveniente da copie di un film di 28 anni fa perchè il restauro dai negativi torna virtualmente al "giorno zero" dell'opera mentre le copie del film sono appunto copie, con tutto quello che fra pregi e difetti questo fato si porta dietro.
E poi aggiungo una cosa: anche vedendo quegli screenshots senza averne la didascalia della provenienza da un Bd o dall'altro, riterrei naturale considerare migliori quelli del restauro, l'altro ha colori che al confronto diretto appaiono quasi da prodotto da fiction televisiva e mi viene difficile da pensare che quella resa fosse quella della visione realizzata da Tonino Delli Colli
 
su che basi?no perchè altrimenti si rischia di non capirci...da una parte chi sostiene che la colorimetria è corretta porta in dote il certosino restauro e la approvazione della Leone film...dall'altra si parla solo di sensazioni...
 
Le basi non ci sono neanche su chi difende il restauro. Su che basi si dice che è perfetto?
Qui è tutto sballato e si continua a dire che va tutto bene (a parte la compressione), che la cineteca di Bologna è infallibile, che la famiglia Leone pure, e che le nostre sono solo sensazioni.... :rolleyes:
 
su che basi?no perchè altrimenti si rischia di non capirci...da una parte chi sostiene che la colorimetria è corretta porta in dote il certosino restauro e la approvazione della Leone film...dall'altra si parla solo di sensazioni...

mi baso sugli screenshot, e sulla visione dei vecchi dvd/vhs in cui i colori erano molto simili all'edizione restaurata ma non tendevano al verde e i neri erano neri.

Guarda questi screenshot :

http://www.movie-censorship.com/pics/SBs/200/898776/i3.jpg

http://www.movie-censorship.com/pics/SBs/200/898776/i8.jpg

Nel primo praticamente non esiste distinzione tra i colori, è tutto verde, fumo verde, acqua verde, cielo verde, praticamente il quadro è dominato dal verde.
Nel secondo, le giacche dei personaggi a schermo di che colore sono? nere (marroni) o verdi?

Se la risposta è verdi allora la colorimetria NON è corretta perchè troppo virante al verde e praticamente il nero non esiste ma al suo posto c'e un verde molto scuro.

A mio parere non era corretta neanche nella prima edizione in blu ray, la colorimetria corretta ce l'aveva soltanto il dvd uscito anni fa quello col nuovo doppiaggio.
 
Scusa enrikon ma quà sembra di parlare in lingue differenti... ma sai cosa è un restauro? Cosa altro è se non il recupero di un' opera (che sia un quadro, una casa, una scultura o un film come in questo caso) che in ottica conservativa si prefigge lo scopo di recuperare la stessa opera?
 
..... Su che basi si dice che è perfetto?
...
nessuno può dire che è perfetto se non Leone dall'oltretomba....
Qui è tutto sballato e si continua a dire che va tutto bene..
opinione rispettabilissima ...ma opinione
che la cineteca di Bologna è infallibile, che la famiglia Leone pure
nessuno è infallibile a questo mondo...ma la cineteca di Bologna si è guadagnata sul campo negli anni il rispetto degli addetti ai lavori...e la famiglia Leone si presume abbia qualche elemento in + di me o di te per giudicare il restauro
e che le nostre sono solo sensazioni....
che altro?
 
Scusa enrikon ma quà sembra di parlare in lingue differenti... ma sai cosa è un restauro? Cosa altro è se non il recupero di un' opera (che sia un quadro, una casa, una scultura o un film come in questo caso) che in ottica conservativa si prefigge lo scopo di recuperare la stessa opera?


si però non bisogna dare per scontato che siccome è un restauro deve essere per forza perfetto, se mi restaurano la primavera di botticelli e colorano le vesti di verde anzichè rosso, passami il termine ma sarebbe uno schifo di restauro e non sarebbe neanche fedele all'opera originale.

Imho c'e restauro e restauro...
 
ma sai cosa è un restauro? Cosa altro è se non il recupero di un' opera (che sia un quadro, una casa, una scultura o un film come in questo caso) che in ottica conservativa si prefigge lo scopo di recuperare la stessa opera?
E allora chiunque restauri qualcosa fa sempre le cose alla perfezione e non può sbagliare?
E comunque io non sto dando per forza la colpa al restauro, dico soltanto (come altri utenti, anche all'estero) che la compressione è l'ultimo dei problemi di questo BR.
 
E.... che la compressione è l'ultimo dei problemi di questo BR.
chiudo i miei interventi(altrimenti potremmo andare avanti per secoli senza concludere nulla) dicendo i punti (secondo me)essenziali
1)la compressione è l'unico vero e grave problema
2)le parti aggiunte andavano messe dentro ipotetici extra
3)gli extra assenti è una gravissima mancanza secondo me
4)packaging un po' + rispettoso verso un film così
 
e che le nostre sono solo sensazioni....
che altro?
Un nero che è un verde scuro (senza contare il contrasto inesistente, i colori slavati, ecc...) non l'ho visto nemmeno negli horror di serie Z degli anni '70. In un filmone come "C'era una volta in America", invece, con un regista come Sergio Leone e un direttore della fotografia come Tonino delli Colli, è normale.

Eh sì, mi sa che si parlano due lingue differenti :rolleyes:
 
Stra-concordo con Lucio sui 4 punti (forse un pò di meno sul quarto punto ma quella è una mia scarsa sensibilità e interesse sul packaging dei film)

Poi ripropongo un post che avevo scritto ad altri dubbiosi come enrikon settimana fa:

Quando viene restaurato un film, partendo dai materiali originali e sapendo che tutto il progetto è gestito da una delle più importanti realtà del mondo (se non forse la più importante del mondo) come la Cineteca di Bologna si sa dal principio che è un lavoro di assoluta qualità perché non c'è coinvolto solo il mero approccio tecnico al restauro fisico della pellicola ma c'è un lavoro immane e di proporzioni stellari che riguarda la ricerca storiografica e filologica delle opere che passano fra le loro mani. Restaurando film creati durante tutta la storia del cinema hanno ovviamente fra le mani anche opere di autori deceduti e per questo operano in maniera immersiva sulla storia del film, intervistano numerosissime persone, coinvolgendo collaboratori, tecnici, familiari, acquisiscono materiali tenuto durante le produzioni dei film, note degli assistenti alla regia, documenti dei direttori della fotografia, finanche i materiali dei segretari di edizione e dei montatori, il film non solo viene riassemblato tecnicamente con i materiali a disposizione, ma viene effettuato un vero e proprio viaggio a ritroso dentro la storia produttiva dell'opera a livelli tali che per assurdo l'intervento tecnico non è il più impegnativo del restauro.
Quindi se negli anni si è visto un film nelle varie forme distributive che abbiamo potuto avere (che sia la sala, la videocassetta, la televisione o il dvd) e quando arriva un restauro che non solo crea un master HD ma crea anche nuovi negativi e interpositivi per preservare la stessa esistenza dell'opera, beh direi che anche se questa risulta visivamente differente dalle altre incarnazioni è comunque questa che è la più affidabile e la più corretta, il punto ultimo a cui ambire.
Poi che dire altro aggiungere? La Cineteca di Bologna non è una divinità che opera nell'infallibilità e sappiamo che la perfezione non è di questo mondo, ma quando tutto porta a pensare che questo è uno dei casi in cui la perfezione c'è allora godiamocela! Per ora purtroppo non su questo bluray, diciamo che se la sono goduta quelli che sono andati al cinema lo scorso autunno, quelli che torneranno al cinema nel 2013 nella nuova uscita programmata nelle sale (perché pare confermato che uscirà nuovamente nelle sale) e poi magari nella probabile riedizione di un vero bluray degno di questo nome
 
Ragazzi forse dico una stupidata ma non si potrebbe contattare via mail la Cineteca di Bologna (info@immagineritrovata.it) e chiedere lumi maggiormente esaustivi sul restauro effettuato, sulla colorimetria originale del film o altro, magari chiedendo loro se hanno avuto modo di visionare il bd in questione e se questo rispecchia/valorizza l'enorme lavoro da loro effettuato?

Io, qualora avessi avuto la necessaria competenza tecnica, l'avrei già fatto.

Comunque ripeto se ritenete inutile un intervento di questo tipo considerate pure nullo questo post.

Alfredo
 
Non ricordo, ma forse mi sbaglio, se qualcuno di noi ha visto questo film al cinema.

Ebbene, se qualcuno l'ha visto può esprimere il proprio giudizio tecnico sulla colorimetria e se anche in sala era presente quella dominante verdastra che affligge il bd.

Io purtroppo non l'ho visto al cinema perchè confidavo, a torto, che questa release sarebbe stata allo stao dell'arte.

Grazie

Alfredo
 
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