Ciao, Mario, pure io, questa volta, dissento su ciò che argomenti e concordo totalmente con alpy.
grunf ha detto:
Con i BD 4k si è ben oltre la resa della pellicola e l’ HDR fa una grande e sostanziale differenza di cui tenere conto per avere a schermo un' immagine perfettamente bilanciata in tutte le sue componenti. Grana compresa.
Intanto mi chiedo quale sia il senso dell'andare oltre il supporto con cui un film è stato realizzato. Tant'è.
Il negativo di camera, mediamente, ha già di suo, per capirci, una dinamica sufficientemente elevata, tale da permettere una certa lavorazione in HDR, e senza dubbio superiore a quella, molto più limitata, derivante dalle successive fasi di lavorazione fotochimica da cui il positivo di proiezione.
Ma se si eccede (oppure non si hanno le capacità di gestire l'intervento), i limiti del supporto o dell'operazione non tardano a manifestarsi e a mostrare il fianco debole, soprattutto nelle alte luci e/o nelle zone uniformi e bene illuminate. Ha senso un approccio del genere sui film del passato? Opinioni.
La mia è che non si fa sempre e comunque un buon servizio all'opera. Marketing, invece, quello sempre.
C'è anche un diverso approccio possibile, che strizza l'occhio al filologicamente corretto, di cui Arrow si sta dimostrando quasi sempre maestra. Ma per questo genere di approccio ci vogliono capacità tecniche e volontà. Non tutti le hanno. E non tutta la "clientela" ne apprezza i risultati. Di nuovo: marketing.
grunf ha detto:
La grana, anche in questo caso è stata gestita (a mio modestissimo parere con intelligenza e misura ) tenendo ben conto degli effetti dell' HDR e DV. Le prove ? Le hai fornite tu . E' costante su tutta la durata del film e non cambia da scena a scena
Ed ecco ben evidente dove la nostra filosofia diverge. Da amante della pellicola, da conoscitore della stessa e, soprattutto, da sostenitore del filologicamente corretto, ti dico: anche male, molto male. Una grana costante ed uguale scena per scena può volere dire snaturare la resa di un girato.
Però qui si entra nella sfera delle tolleranze, delle sensibilità e delle aspettative personali, come si diceva.
Anche se, mi ripeto, Arrow ha già dimostrato che è possibile applicare le nuove tecnologie garantendo un maggiore rispetto per le caratteristiche del negativo esposto.
Ma, si sa, la classe non è acqua

Per concludere, tengo a sottolineare, ciò che ho scritto non significa in alcun modo che io non sia incline al compromesso, tutt'altro. Ma non c'è bisogno di convincere(si) che vada tutto bene, perché i compromessi, a mio parere, vanno sempre fatti con consapevolezza, con cognizione di causa.