Audyssey Room Correction
- Autore discussione enzo-ita
- Data d'inizio
Doraimon
Bannato
Originariamente inviato da mad
"Chi mi sa spiegare come mai con le codifiche audio hd (dolby, dts) la funzione audyssey eq del mio ampli marantz 8002 si disattiva, mentre con il pcm non compresso rimane attiva??"
I Marantz (ma non solo loro), come ti è stato già detto, non applicano l'equalizzazione audissey sui segnali DTS e DD HD inviati in bitsream (quindi da decodificare) mentre la applicano sui segnali PCM perchè sono già decodificati dal lettore.
Probabilmente la ragione di questo stà nella scelta di usare un solo DSP.
"Chi mi sa spiegare come mai con le codifiche audio hd (dolby, dts) la funzione audyssey eq del mio ampli marantz 8002 si disattiva, mentre con il pcm non compresso rimane attiva??"
I Marantz (ma non solo loro), come ti è stato già detto, non applicano l'equalizzazione audissey sui segnali DTS e DD HD inviati in bitsream (quindi da decodificare) mentre la applicano sui segnali PCM perchè sono già decodificati dal lettore.
Probabilmente la ragione di questo stà nella scelta di usare un solo DSP.
peppe69
New member
qualcuno di voi ha mai fatto la calibrazione con un altro microfono?
oggi ho provato a fare la calibrazione con il microfono del velodyne spl e vi devo dire che ho notato un certo miglioramento in tutte le frequenze sopratutto le medie, a questo punto si dovrebbe presumere che il mic in dotazione agli ampli siano davvero pietosi e l'audyssey con un microfono di una certa qualita potrebbe fare di meglio? e non credo che il mic dell'spl sia di ottima qualita, ma a questo punto sicuramente meglio dell'ampli.
qualcuno lo ha mai fatto questa prova?
oggi ho provato a fare la calibrazione con il microfono del velodyne spl e vi devo dire che ho notato un certo miglioramento in tutte le frequenze sopratutto le medie, a questo punto si dovrebbe presumere che il mic in dotazione agli ampli siano davvero pietosi e l'audyssey con un microfono di una certa qualita potrebbe fare di meglio? e non credo che il mic dell'spl sia di ottima qualita, ma a questo punto sicuramente meglio dell'ampli.
qualcuno lo ha mai fatto questa prova?
io invece volevo chiedere se qualcuno di voi utilizza,dopo aver fatto la calibrazione audyssey multEQ,il dynamic eq.....per curiosita' ieri ho applicato questa equalizzazione ed effettivamente il suono ha acquistato piu' spazialita',soprattutto nei canali surround e come dice il manuale il tutto e' percepibile molto bene anche a bassi volumi...unico neo,ora i bassi sono un po' troppo presenti e invadenti,magari lavorandoci su' si migliorano,comunque la preferisco all'audyssey,esperienze in merito?
Nordata
Moderatore
Mi piacciono queste affermazioni categoriche, suppongo che per farla tu abbia controllato di persona e, pertanto, saprai anche il modello della capsula impiegata, se dici la sigla probabilmente in rete si trovano i dati.
Comunque, anche in microfoni più "blasonati" si impiegano capsule ad elettreti tra cui la famosissima Panasonic WM-60, che sicuramente anche Birillobo ben conoscerà che, a fronte di un costo molto basso, offrono prestazioni di tutto rispetto.
La capsula suddetta, che si può acquistare, ad esempio, proprio per un paio di Euro o poco più anche da Monacor (sigla MCE-2000, se ben ricordo) è impiegata in moltissimi fonometri non professionali, tra cui il famoso "RadioShack" e, quanto meno tempo fa, anche nel micro di misura della Behringer (che è esattamente lo stesso fornito assieme ai Velodyne serie DD).
Queste capsule hanno una risposta molto lineare sino a frequenze molto basse con poi una enfasi tipica in gamma media-alta.
La stessa capsula è impiegate nel micro di misura fornito con relativo ampli e taratura singola dalla tedesca IBF Akustik per l'uso con il programma per misure di acustica ambientale ETF, molto conosciuto anche qui sul forum ed il micro suddetto è stato acquistato da diversi iscritti.
E' probabile che anche il micro fornito assieme ai vari ampli usi tale capsula o una equivalente che, per l'uso cui è destinato, va più che bene.
Sicuramente per fare qualcosa di più serio ci vorrebbe un microfono con relativa curva di taratura individuale, ma poi ci vorrebbe anche un programma che permetta di inserirla, cosa che non credo sia assolutamente possibile con l'Audissey.
Con tali programmi però si ottengono misurazioni molto valide; se non si vuole spendere c'è RoomEQwizard, che è free, ma ottimo e completo.
Ciao
Comunque, anche in microfoni più "blasonati" si impiegano capsule ad elettreti tra cui la famosissima Panasonic WM-60, che sicuramente anche Birillobo ben conoscerà che, a fronte di un costo molto basso, offrono prestazioni di tutto rispetto.
La capsula suddetta, che si può acquistare, ad esempio, proprio per un paio di Euro o poco più anche da Monacor (sigla MCE-2000, se ben ricordo) è impiegata in moltissimi fonometri non professionali, tra cui il famoso "RadioShack" e, quanto meno tempo fa, anche nel micro di misura della Behringer (che è esattamente lo stesso fornito assieme ai Velodyne serie DD).
Queste capsule hanno una risposta molto lineare sino a frequenze molto basse con poi una enfasi tipica in gamma media-alta.
La stessa capsula è impiegate nel micro di misura fornito con relativo ampli e taratura singola dalla tedesca IBF Akustik per l'uso con il programma per misure di acustica ambientale ETF, molto conosciuto anche qui sul forum ed il micro suddetto è stato acquistato da diversi iscritti.
E' probabile che anche il micro fornito assieme ai vari ampli usi tale capsula o una equivalente che, per l'uso cui è destinato, va più che bene.
Sicuramente per fare qualcosa di più serio ci vorrebbe un microfono con relativa curva di taratura individuale, ma poi ci vorrebbe anche un programma che permetta di inserirla, cosa che non credo sia assolutamente possibile con l'Audissey.
Con tali programmi però si ottengono misurazioni molto valide; se non si vuole spendere c'è RoomEQwizard, che è free, ma ottimo e completo.
Ciao
peppe69
New member
grazie nordata per l'intervento, ma vorrei sapere una cosa al riguardo EQ wizard ho visto il programma, ma come si usa? si dovrebbe avere un pre+ finale? se no come va inserito tra il pc ed il sinto?
ci spieghi come si usa, sarei molto interessato.
ti ringrazio anticipatamente
ci spieghi come si usa, sarei molto interessato.
ti ringrazio anticipatamente
Danik
New member
Peppe.... , ieri ho fatto anch'io la misurazione con un'altro mic.
Non mi era mai balenata l'idea perchè ipotizzavo che fosse un "sistema chiuso"
Per prima con quello di Acustica Applicata (col suo pre), ma ha una sensibilità troppo elevata rispetto al mic di serie.
Comunque la differenza è abissale
Non è ancora vicino ai miei gusti ma ora la differenza con/senza mi fa preferire di gran lunga la prima.
Poco fa ho riprovato con quello IBF citato da Nordata, dato che il suo pre ha la regolazione della sensibilità. Meglio, ho messo il volume del pre-mic alle ore 9 ed era tutto a posto.
Equalizzazione sempre molto buona.
************************
Questo quote l'ho aggiunto dopo perchè mi era sfuggito il passaggio. Nordata, cosa ne pensi della "gabola" sotto descritta?
************************
Ora però, la mia poca materia grigia, sta già elaborando un qualcosa in più.
Interponendo un eq tra mic e ampli forse si potrà "modellare" l'Audyssey.
Se vogliamo che sia un pò più dolce sugl'alti, basta aumentare gli stessi sull'eq in modo che il DSP veda un livello (per lui ) eccessivo su quello spettro e elabori l'eq di conseguenza.
Proverò
, ieri ho fatto anch'io la misurazione con un'altro mic.Non mi era mai balenata l'idea perchè ipotizzavo che fosse un "sistema chiuso"
Per prima con quello di Acustica Applicata (col suo pre), ma ha una sensibilità troppo elevata rispetto al mic di serie.
Comunque la differenza è abissale
Non è ancora vicino ai miei gusti ma ora la differenza con/senza mi fa preferire di gran lunga la prima.
Poco fa ho riprovato con quello IBF citato da Nordata, dato che il suo pre ha la regolazione della sensibilità. Meglio, ho messo il volume del pre-mic alle ore 9 ed era tutto a posto.
Equalizzazione sempre molto buona.
************************
nordata ha detto:
Questo quote l'ho aggiunto dopo perchè mi era sfuggito il passaggio. Nordata, cosa ne pensi della "gabola" sotto descritta?
************************
Ora però, la mia poca materia grigia, sta già elaborando un qualcosa in più.
Interponendo un eq tra mic e ampli forse si potrà "modellare" l'Audyssey.
Se vogliamo che sia un pò più dolce sugl'alti, basta aumentare gli stessi sull'eq in modo che il DSP veda un livello (per lui ) eccessivo su quello spettro e elabori l'eq di conseguenza.
Proverò
Ultima modifica:
Nordata
Moderatore
Il poter inserire nel sistema di misura/equalizzazione i dati di taratura relativi al microfono in uso è sicuramente cosa molto buona, ma di cui si può anche fare a meno, fatte alcune premesse.
La prima è la linearità intrinseca del micro impiegato, quelli indicati lo sono molto in gamma bassa, che è anche quella più critica poiche vi si trovano alcune delle risonanze più fastidiose ed ineliminabili con altri sistemi, la linearità si discosta nella gamma media e alta, già meno critica ed in cui si può intervenire più facilmente con sistemi passivi.
In ogni caso non sono variazioni drammatiche.
La seconda è il sistema Audissey in sè, quanto meno quello che vedo implementato in questo o altri pre o integrati.
Da alcune schermate e da quanto ho letto ho visto che la correzione avviene su 7 o 9 bande, credo anche fisse, per cui quello che si ottiene è forse meglio di niente, ma sicuramente ha poco a che fare con una correzione ambientale un pochino seria, non so se i filtri indicati siano parametrici e di quanto possa variare il Q degli stessi, ma se le frequenze, come ho detto prima, sono fisse non penso che ci si possa aspettare molto.
Date queste premesse, anche se non si possono inserire i famosi dati di correzione non ne deriva sicuramente un gran danno.
Inoltre la calibrazioe ha importanza anche perchè, in questo modo, si conosce la sensibilità effettiva del microfono, necessaria per misure di SPL, ovvero sapere effettivamente il livello in dB che stiamo ascoltando, poichè non credo che questo dato sia di interesse per molti è una'altra attenuante per il non uso dei dati di correzione.
Per quanto riguarda l'inserimento di un pre per ingannare l'Audissey e costringerlo a fare un settaggio particolare non saprei dire, può darsi che funzioni, ma si introducono un po' troppe variabili e mi sembra che si cerchi di ottenere quello che più pace a noi più che una correzione, che dovrebbe essere, invece, oggettiva.
Se poi non si ha molta fiducia nell'apparecchio basta disabilitare l'intervento della correzione e farla fare a qualcosa di esterno, dai soliti Behringer a DRC e PAC.
Per quanto riguarda l'uso di REW sul Forum si è già parlato più volte di questo software (e di altri, però a pagamento, meno DRC).
Ciao
La prima è la linearità intrinseca del micro impiegato, quelli indicati lo sono molto in gamma bassa, che è anche quella più critica poiche vi si trovano alcune delle risonanze più fastidiose ed ineliminabili con altri sistemi, la linearità si discosta nella gamma media e alta, già meno critica ed in cui si può intervenire più facilmente con sistemi passivi.
In ogni caso non sono variazioni drammatiche.
La seconda è il sistema Audissey in sè, quanto meno quello che vedo implementato in questo o altri pre o integrati.
Da alcune schermate e da quanto ho letto ho visto che la correzione avviene su 7 o 9 bande, credo anche fisse, per cui quello che si ottiene è forse meglio di niente, ma sicuramente ha poco a che fare con una correzione ambientale un pochino seria, non so se i filtri indicati siano parametrici e di quanto possa variare il Q degli stessi, ma se le frequenze, come ho detto prima, sono fisse non penso che ci si possa aspettare molto.
Date queste premesse, anche se non si possono inserire i famosi dati di correzione non ne deriva sicuramente un gran danno.
Inoltre la calibrazioe ha importanza anche perchè, in questo modo, si conosce la sensibilità effettiva del microfono, necessaria per misure di SPL, ovvero sapere effettivamente il livello in dB che stiamo ascoltando, poichè non credo che questo dato sia di interesse per molti è una'altra attenuante per il non uso dei dati di correzione.
Per quanto riguarda l'inserimento di un pre per ingannare l'Audissey e costringerlo a fare un settaggio particolare non saprei dire, può darsi che funzioni, ma si introducono un po' troppe variabili e mi sembra che si cerchi di ottenere quello che più pace a noi più che una correzione, che dovrebbe essere, invece, oggettiva.
Se poi non si ha molta fiducia nell'apparecchio basta disabilitare l'intervento della correzione e farla fare a qualcosa di esterno, dai soliti Behringer a DRC e PAC.
Per quanto riguarda l'uso di REW sul Forum si è già parlato più volte di questo software (e di altri, però a pagamento, meno DRC).
Ciao
Danik
New member
Però in meglio 
Comunque, trovata la sensibilità giusta, un mic migliore non può far altro che bene.
Ritornando al discorso di prima.
La mia intenzione è proprio di mettere il DEQ in parametrico tra mic e ampli.
Col kit Audysey Pro si ha l'opzione di scegliere una curva target, il soggettivo si mischia con l'oggettivo
Il Deq sul mic dovrebbe fare appunto una specie di curva target.
Comunque, trovata la sensibilità giusta, un mic migliore non può far altro che bene.
Ritornando al discorso di prima.
La mia intenzione è proprio di mettere il DEQ in parametrico tra mic e ampli.
Col kit Audysey Pro si ha l'opzione di scegliere una curva target, il soggettivo si mischia con l'oggettivo
Il Deq sul mic dovrebbe fare appunto una specie di curva target.
Nordata
Moderatore
Questo sarebbe un requisito minimo.antani ha detto:
Il mio dubbio è basato solo su alcune immagini della schermata di setup di due apparecchi diversi in cui si vedevano le regolazioni effettuate sulle classiche bande ad ottava: 63-125-250-500 ecc. sino a 16K.
In questo caso concorderai che parlare di correzione ambientale è cosa puramente velleitaria, poichè il tutto si riduce ad un controllo di toni multifrequenza.
A questo dubbio però credo possano rispondere meglio i possessori di tali ampli, se qualcuno indica le frequenze a cui vengono effettuate le correzioni del proprio ambiente, sicuramente diverse per ogni installazione, si avrà subito la risposta.
Ciao
antani
Active member
Da quello che ho capito, ci sono 2 diversi modi di equalizzare: automaticamente e manualmente.
Se la correzione è automatica, il sistema non funziona come un equalizzatore grafico o parametrico, ma produce un filtro a fase minima che è definito sulla base delle rilevazioni. In questo modalità non credo proprio funzioni su bande fisse, non avrebbe senso.
Se invece si interviene manualmente, Audissey "emula" un equalizzatore grafico o parametrico, e queste sono le videate che si vedono anche sulle istruzioni. In realtà anche in questo caso credo produca un filtro a fase minima, quindi la parte grafica o parametrica e fondamentalmente solo un'interfaccia.
Se la correzione è automatica, il sistema non funziona come un equalizzatore grafico o parametrico, ma produce un filtro a fase minima che è definito sulla base delle rilevazioni. In questo modalità non credo proprio funzioni su bande fisse, non avrebbe senso.
Se invece si interviene manualmente, Audissey "emula" un equalizzatore grafico o parametrico, e queste sono le videate che si vedono anche sulle istruzioni. In realtà anche in questo caso credo produca un filtro a fase minima, quindi la parte grafica o parametrica e fondamentalmente solo un'interfaccia.
Doraimon
Bannato
Se si interviene manualmente non si può parlare più di Audissey...... infatti i parametri rilevati dall'Audissey non sono modificabili se non riportandoseli su un preset libero (ma in quel caso si perdono tutte le rilevazioni di crossover e filtri vari, restano solo le distanze e i DB dei diffusori).
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