Audyssey Room Correction

Ma tanto quasi tutti scendiamo a compromessi, io l'impianto l'ho messo in una cameretta di 16 mq invece del salotto, onde evitare litigi familiari, così ho potuto trattare anche un po' passivamente.

Se il problema ti rimane, dato che ti occorrerebbe una superficie liscia e rigida per il front sinistro tipo legno, quindi superficie riflettente e non assorbente, potresti costruirti qualcosa tu, ci metti dei boero in gomma sotto così quando fai gli ascolti seri di durata più o meno lunga, puoi trascinarlo dove serve, magari lasciando un segno a terra una volta trovato il punto corretto con la tecnica dello specchio e, a fine ascolto, riporlo altrove. Mi rendo conto però che con dei bambini in giro per casa, è comunque pericoloso.

Lo so, è una palla, ma se non ti trovi bene con questa situazione, potrebbe essere un'idea percorribile o quantomeno per vedere se la situazione migliora, e credo non molto dispendiosa economicamente
 
Per ora lascio la FL a 225cm e la FR a 234cm; cosi sento perfettamente centrato tutto in stereo. In 5.1 invece non ho problemi. E' l'unica cosa percorribile imho.
 
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Ho risolto. Come? Tagliando la calibrazione a 1KHz mediante APP (che prima non avevo). Nuove distanze rilevate:

FL: 241 cm @ -7.5dB
FR: 247 cm @ -6.5dB



Di seguito i risultati di correzione della stanza sui front:




A valle di questa calibrazione, adesso la scena è perfettamente centrata. Eureka!
 
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Ho risolto. Come? Tagliando la calibrazione a 1KHz mediante APP (che prima non avevo). Nuove distanze rilevate:

FL: 241 cm @ -7.5dB
FR: 247 cm @ -6.5dB



Di seguito i risultati di correzione della stanza sui front:

https://i.ibb.co/JFqhTLs/Screenshot-20200713-183144-Mult-EQ.jpg
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La differenza tra i due canali si è ridotta dai 13 cm trovati a orecchio ai 6 indicati da Audyssey. Non è comunque strano perché togliendo la gamma alta dalla correzione, il sistema allinea basandosi su frequenze con onde più lunghe. Limitare la correzione in multi canale è sicuramente sconsigliabile, ma può essere accettabile in stereofonia.
 
... Limitare la correzione in multi canale è sicuramente sconsigliabile, ma può essere accettabile in stereofonia.
Questo passaggio mi interessa molto, riesci a spiegare le ragioni di questa tua affermazione in maniera comprensibile anche per i profani (come il sottoscritto)?
Seguendo dall'inizio il 3d di AVS Forum sulla MultEQ Editor App di Audyssey, mi sono reso conto che i nostri colleghi d'oltreoceano amano particolarmente questa possibilità offerta dalla App Audyssey (la limitazione della frequenza max di equalizzazione), la consigliano a chiunque si approcci a quel modo di equalizzare il proprio sistema, a prescindere dalle caratteristiche dell'ambiente, dal tipo di ascolto o di problematiche riscontrate. Questo mi ha fatto capire che, troppo spesso, anche nel mondo degli appassionati esperti ci si fa prendere dalle mode (altro esempio che riguarda sempre quel forum è il DEQ: il 90% degli utenti lo evita come la peste, parlando solo di crearsi house curve che puntano ad avere bump pazzeschi per il sub, per compensare l'inevitabile mancanza di basse frequenze percepite, arrivando ad aumenti anche di 6-7dB a 20Hz, ma mai nessuno che abbia affrontato la questione del principio su cui il DEQ - e tutta la stessa equalizzazione Audyssey - si basa...!), senza porsi troppi problemi di teoria e principi che stanno dietro ai sistemi che utilizziamo.
Leggendo in rete il materiale sulla questione, anch'io sono sempre stato attirato da questa possibilità, incontrando frasi come più si sale con la frequenza e più le interazioni con l'ambiente diminuiscono, quindi equalizzare oltre un certo limite - legato alla dimensione dell'ambiente di ascolto - significa equalizzare il diffusore e non la sua interazione con l'ambiente. Evitare di farlo significa ascoltare quindi il vero suono dei propri diffusori..., ma anche da alcuni tuoi interventi passati mi pare di aver capito che la questione non sia così semplice, e andrebbe un po' più approfondita...
Ettore
 
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.... incontrando frasi come più si sale con la frequenza e più le interazioni con l'ambiente diminuiscono, quindi equalizzare oltre un certo limite - legato alla dimensione dell'ambiente di ascolto - significa equalizzare il diffusore e non la sua interazione con l'ambiente. Evitare di farlo significa ascoltare quindi il vero suono dei propri diffusori...

Anche io ho letto questa cosa e confrontandomi anche con amici che equalizzano come me (ma con altri SW), anche loro sono a favore di questo approccio. Non a caso difatti ho comprato la APP esclusivamente per questa possibilità (è assurdo che non sia possibile farlo senza in un AVR da 1000 euro ma questo è un altro film, piu di politica commerciale che altro).

Seguo perchè il tema mi interessa.
 
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Ok, allora provo a dirvi la mia secondo la mia esperienza.
Prima di tutto bisogna sempre scegliere il male minore. Questo cosa vuole dire? Che se si ha un ambiente perfettamente simmetrico e ottimamente trattato passivamente si potrebbe anche teoricamente non agire con trattamenti attivi, specialmente in stereofonia.
Ma dato che questa situazione non si presenta quasi mai, la correzione attiva è quasi sempre necessaria(in gamma bassa, in particolare in ambito ht, sempre).La questione del limitare la frequenza di correzione deve essere quindi considerata in funzione dell'ambiente e delle sue reazioni. Dire che l'ambiente influenza meno le frequenze alte è sbagliato. Le frequenze alte sono più facilmente controllabili passivamente, ma questo non accade certo in ambienti living dove, soprattutto in multi canale,diffusori diversi con posizioni diverse, avranno risposte molto diverse anche in gamma alta e quindi la necessità di avere una risposta completamente omogenea diventa prioritaria rispetto ad ogni altra eventuale considerazione. A questo bisogna aggiungere che in ambito cinema è anche necessario avere una risposta calante in gamma alta, cosa che difficilmente accade naturalmente con tutti i diffusori di un impianto, specialmente in quelli con molti canali.
In sintesi, quindi, se si possiede un ambiente dedicato e progettato specificatamente(che non vuole dire avere qualche pannellino appeso alle pareti), allora si potrà, previa misura, limitare l'eq a frequenze anche molto basse, idealmente 100/200 hz, in caso contrario, la frequenza di eq andrà alzata fino a quando sarà necessario per ottenere omogeneità, che in ambienti domestici sarà quasi sicuramente su tutta la banda, perchè le differenze timbriche causate da risposte non allineate sono sicuramente molto più udibili in negativo rispetto ad ogni eventuale beneficio ottenibile limitando l'eq. Questo per il multi canale.
Per la stereofonia, dove i diffusori sono solo 2, più l'eventuale sezione sub, è più facile ottenere una risposta omogenea tra i diffusori.Risposta che non necessita nemmeno del roll off in gamma alta, quindi è più plausibile tentare di abbassare la frequenza di eq fino a dove la risposta dei due canali sarà ancora sovrapponibile.
In tutto questo poi non ho volutamente preso in considerazione il tempo di riverberazione dell'ambiente, che complicherebbe decisamente le cose, ma che comunque non è influenzabile con il processamento del segnale.
Alla luce di quanto detto, credo sia logico che Audyssey lavori su tutte le frequenze e che incorpori sistemi come il din eq, perchè sono le condizioni che garantiscono il miglior risultato e la massima uniformità di prestazioni nella più ampia casistica.
Per chi vuole un approccio più tecnico e professionale, fatto di analisi e valutazioni strumentali, esistono altre strade percorribili con grandi soddisfazioni, come ad esempio dirac.
 
Anche io ho letto questa cosa e confrontandomi anche con amici che equalizzano come me (ma con altri SW), anche loro sono a favore di questo approccio. Non a caso difatti ho comprato la APP esclusivamente per questa possibilità (è assurdo che non sia possibile farlo senza in un AVR da 1000 euro ma questo è un altro film, piu di politica commerciale..........[CUT]

Ho acquistato la App. mi avete incuriosito tutti quanti ... mi confermi che non è possibile scaricare i dati di una calibrazione già avvenuta ma occorre farne una da zero ma tramite la app stessa?
 
Anche io ho letto questa cosa e confrontandomi anche con amici che equalizzano come me (ma con altri SW), anche loro sono a favore di questo approccio. Non a caso difatti ho comprato la APP esclusivamente per questa possibilità (è assurdo che non sia possibile farlo senza in un AVR da 1000 euro ma questo è un altro film, piu di politica commerciale..........[CUT]

come si chiama il nome della funzione nella app?
 
Sinceramente senza vedere delle misure reali post correzione non saprei cosa dire.

Grazie, d'accordo. Spero sia chiaro che diventa più difficile, e costoso, pensare che si possa dotarsi anche di un microfono, di software e di competenze per fare un controllo finale.
Domanda: cos'è la correzione gamma media e perché genera quel "buco"?
 
Comunque la discussione relativa alla Audyssey MultEQ Editor App c'è. Su funzioni specifiche e ogni eventuale domanda relativa meglio parlarne di là, anche per rendere più vivo il 3d specifico... ;)
Ettore
 
Qualcuno può suggerirmi un upgrade lato microfono ? Vorrei acquistarne uno lievemente piu performante; da quanto apprendo nei vari thrad ed articoli il mic di base non garantisce performance ottimali sulla gamma alta di freq.

Consigli?
 
Qualcuno può suggerirmi un upgrade lato microfono ? Vorrei acquistarne uno lievemente piu performante; da quanto apprendo nei vari thrad ed articoli il mic di base non garantisce performance ottimali sulla gamma alta di freq.

Consigli?

Se lo devi collegare al denon non è consigliabile, il sistema è "calibrato" con il suo microfono originale fornito in dotazione..
 
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