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E' la mia opinione e cortesemente la rispetti.Dave76 ha detto:Figuriamoci...
Certo. Ma questo non cambia di una virgola la questione.Ma non è sempre sinonimo di qualità.
Categoria in estinzione, purtroppo; spiace leggere quello che scrivi ma tant'èAlyosha ha detto:Per i primi 30 anni della mia vita ho fatto parte di una famiglia di edicolanti (la famiglia c'è ancora, l'edicola no).
E' la mia opinione e cortesemente la rispetti.
dalla tua risposta però capisco che stiamo parlando di settori editoriali diversi
P.S. per inciso: io non mi schiero certo dalla parte del web. Per i primi 30 anni della mia vita ho fatto parte di una famiglia di edicolanti (la famiglia c'è ancora, l'edicola no).
Essendo entrambe dello stesso gruppo editoriale sarebbe strano che una chiudesse e l'altra no, infatti è uscito anche il numero di Ottobre di DV con lo stesso editoriale di Roberto Lucchesi in cui si annuncia la chiusura,
Mi sembra quasi ridicolo quando in edicola si trova TuttoLegno, Allevare ragni e costruire barchette di carta![]()
non avere una rivista che fa prove IN ITALIANO è un impoverimento generale
E poi volete mettere leggere la CARTA in bagno...Altro che IPAD!!!!!
Concordo; e se anche fosse un discorso meramente linguistico, non capisco perché l'Italiano debba essere trattato quasi sempre in second'ordine...b747 ha detto:ed a chi dice di utilizzare stampa estera, rispondo che non è solo un discorso di leggere l'inglese
Se si possono trovare e riportare casi riusciti (sempre nel mercato editoriale, certo) di testate lontane anche anni luce dall'AudioVideo, non potrebbero queste essere un utile esempio per altri? Pensare che la rivista (riuscita, venduta, fatturante) di Taglia&Cuci (per fare l'esempio riportato) non debba essere considerata perché qui si sta parlando di altro mi sembra una posizione abbastanza miope, non trovi?Neros22 ha detto:volesse semplicemente far riferimento a quanto di più distante si possa pensare dagli ambiti qui trattati, cmq è un esempio che anche io farei senza riferimenti particolari di sesso o colore.
Se parliamo di Italia, hai ragione, infatti credo che tutte le riviste, di ogni settore, siano tutte scritte in italiano, se però ci spostiamo all'estero, ad esempio in Inghilterra (Paese che avevo suggerito) credo che, sì, l'italiano lì sia poco considerato e suppongo che di riviste scritte in italiano ce ne siamo molto poche, forse nessuna.non capisco perché l'Italiano debba essere trattato quasi sempre in second'ordine
In edicola trovi ancora molti prodotti che reggono alle vendite ma preferisco evitare di riportare alcuni titoli proprio per non deviare la discussione dal tema principale. Prova a fare un giro se ti va e chiedi al primo edicolante quali siano le testate che vende con più costanza: vedrai che qualcosa saprà risponderti