Analisi e scelta catena Hi-Fi

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
album-come-an-get-it.jpg


ne avevo bisogno dopo l'apparizione della copertina di time out del quartetto cetra ;)
 
Interesante l'articolo di videohifi che mi leggerò con calma. Mi fa anche piacere che come diffusori siano stati utilizzati le Totem Model One che ho potuto ascoltare diverse volte e che trovo davvero eccellenti. :)
 
chissà perchè quando si recensiscono cavi si finisce sempre per dire che i risultati sono relatiivi, che devi ascoltare con le tue oreecchie, ci sono limiti metodoologici, bisogna prestare attenzione alla sensibiilità! e magari che i costruttori di cavi sono degli sponsor o potenziali tali no eh??? ;)
 
Poi quali sono i cavi utilizzati per le prove? Li hanno usati tutti? Non leggo nomi come MIT, AudioQuest, Van Den Hul, Kimber Cable, Nordost, Monster Cable, Acrolink, Transparent, etc etc
 
Pa0l0 ha detto:
Chiara Civello è interessante, ma molto meglio il primo album. Il secondo fa pena.
"Pena" non direi: diciamo che rende meglio in Inglese. E secondo me come test per l'impianto di Zio Mano va bene :)

Breve OT per Zio (e per chi fosse interessato): nel week end presso una famosa catena multimediale fanno sconti del 20% sui CD ;)
 
@Doraimon: .. I'll recensore dice che hanno usato I cavi che I produttori hanno messo a disposizione della rivista per le prove in batteria.
Ho postato solo I'll link con le conclusioni ma I'intero numero della rivista on-line e' dedicato alle prove di cavi.
Se guadi l'indice trovi anche spigozzo del metodo/limiti delle prove fatte.
... poi dicono che un certo cavo 'cinese' Xind.. Non e' male ... Io pero' preferisco 'Purist audio'..
 
Si dicono che non è male ma poi leggendo bene dicono che è caratterizzante (quindi non neutro e tu mi insegni che più un cavo è neutro meglio è), che và abbinato in maniera oculata, che bisogna fare attenzione ai diffusori, etc etc.....allora è buono o fà pena?
A me sembra che da un lato devono fare contento qualcuno ma dall'altro si parano il cu@o.
 
@ buba

io sono possibilista, ma l'improvvisazione del jazz mi lascia un gusto più di esercizio accademico, che di musica. come durante le presentazioni che fanno nei concerti i gruppi musicali dove a turno ognuno improvvisa qualcosa. quella è la presenzazione, la musica viene prima o dopo :)
non è una critica, è come percepisco io il jazz come evento, quindi interessante con artisti di indubbia qualità, ma noioso già nel breve periodo.
con questa percezione non credo farò mai lunghi ascolti di jazz, anche perchè non piace a mia moglie e questo è decisivo :D
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top