Analisi e scelta catena Hi-Fi

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Sono curioso di asclotare le totem, per esperienza personale ;)
Mi piace "imparare" quando è gratis :D

Edo, ho capito il discorso che fai, ma te non capisci il mio :D
Le DTwo come altri diffusori non ci stanno nella mia stanza :D
Sai che succede poi ... ?!
Che si scoperchiano le pareti :D
Ho avuto diffusori da pavimento molti anni fà .. e sebbene appaganti era veramente "fastidioso domare" i bassi .... .
La scelta perfetta è quella fatta in base all'ambiente.
Forse un motivo per il quale stai usando le Energy da scaffale con un primaluna ?

Non sempre le scelte più "contenute" si rivelano sbagliate".
Però sul DAC esterno devi stare molto attento.
Prima di decidere di prenderne uno ho ascoltato altri modelli e la differenza la fanno (in particolare con elettroniche CD non eccelse).
La musica liquida la vogliamo proprio cestinare ?
Edo, ma te sai quanto ho speso realmente per i cavi ?
Informati e fammi sapere , poi ti dico.. perchè "amo" certi prodotti (alla faccia delle spese folli).
Sui cavi io le differenze con gli autocostruiti (che ho ancora) le ho sentite tutte in bene !
 
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zio...ma le DTWO mica sono torri :D

perchè dovrebberò buttare giù i muri...???

cambia la componentistica...scanspeak... :D


resto con le Energy (LEGGI QUI) perchè dopo averle confrontate con altre casse da scaffale....comprese le mie amate ex-807... hanno dimostrato un suono dolce...pulito con una precisione dell'attuale tweeter veramente disarmante...una velocità incredibile... credimi... in 4 abbiamo sentito la differenza tra le Energy e le Focal 807....non volevamo credere alle nostre orecchie... (le focal 807 costano 650/700 €)...per non parlare di B&W 686/685 (sarei curioso di confrontarle con le CM1). Le ho preferite alle SF Toy (non tower).... ora aspetto... con calma e pazienza... le sostituirò certo... regalerò al mio PL due Bookshelf di rango più alto... ma al momento i migliori bookshelf che ho ascoltato sono le D TWO...

Riguardo i cavi...il discorso è più complesso....

Un cavo di alimentazione incide... in maniera molto marginale...

se le differenze diventano eclatanti allora subentra la suggestione... idem i cavi di segnale...

ma per provarli occorrono gli strumenti... occorrerebbe avere due impianti speculari dove switchare lo stesso disco....stesso brano e stesso istante....

dico che l'autocostruzione ti fa risparmiare tanti soldi...e ti da soddisfazioni.... (rispetto ai cordoni che si trovano nelle scatole..ma basta poco...hanno sezioni ridicole)...non è necessario svenarsi.. pensi che dentro uno xindak di alimentazione ci sia qualcosa di meglio di un Baldassarri....di un ITC o altro... io dico che come conduttore lo Screenflex S è migliore.... quando vuoi te ne faccio provare uno... ma non sono e mai saranno i cavi di alimentazione a farti sentire la tridimensionalità, il microdettaglio, l'ariosità.... queste caratteristiche escono fuori con i diffusori....

Però sono scelte si intende...come ti dicevo....mica sto criticando le tue decisioni... si parla.... :D

Io rappresento le mie esperienze...ma aggiungo che le nostre orecchie non sono perfette....

ciao
 
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Sicuro che un cavo di alimentazione incide in maniera marginale? Se le differenze sono ecclatanti come può essere suggestione? :)
 
...marginale significa di minore importanza....differenze eclatanti le senti quando cambi diffusori...

ciao
 
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Per anni sono stato cavoscettico, poi a casa di un amico mi fece sentire la differenza fra il cavo di alimentazione standard e uno audiophile (per la cronaca un Transparent Reference). Beh la differenza mi ha fatto letteralmente rimanere a bocca aperta. La scena si era allargata a dismisura, più dettaglio, armoniche in gamma media e alta, più controllo e morbidezza del mediobasso e maggiore articolazione e profondità del basso, il tutto quantificabile in un +20-30%. Poi non è detto che si ottengano sempre risultati simili. Sto provando un cavo di alimentazione Thender (che anche se considerato economico costa sempre sui 140€...) e le differenze sono minime se non trascurabili e sicuramente non ne vale la pena. :)
 
una differenza ecclatante si può sentire se il precedente cavo non era schermato ed era immerso in una tempesta magnetica e magari esso stesso contribuiva alla tempesta.
sono sempre più convinto che si fanno molti sforzi per migliorare componenti marginali tralasciando le basi e facendo così suonare gli impianti in ambienti ostili all'Hi-Fi con conseguenze catastrofiche.
solo in questo oscuro scenario secondo me si può avere un miglioramento del 20-30% cambiando un cavo, ma mi chiedo cosa si stesse ascoltando prima del cambiamento!
 
Il cavo classico standard fornito in dotazione con l'elettronica. Bisogna fare con quello che si ha e non si può certo andare fisicamente oltre a quello che è il proprio ambiente domestico, a meno di non essere miliardari e costruirsi la casa attorno all'impianto (datemi del matto ma se avessi i soldi lo farei per davvero...:D ). :)
 
forse basta una saletta, comunque guarda che il 20-30% è veramente tanto. per intenderci che differenza c'e' per te in % di ascolto tra un mini hi-fi da supermercato (500€) , un mid range (5000€) e un hi-end (50000€)?
 
Insomma, mi sembra di capire che non esiste una soluzione univoca che meytta d'acocrdo tutti, ma esistono soluzioni che differisconol'una da l'altra in base alle proprie scelte ed i propri gusti in base al'ambiente di ascolto.

Rimpiango la mia vecchia stanza di 7x5 metri di tanti anni fà .... ;)

Ad ognuno di noi l'impianto audio che merita (sarebbe bello che i prezzi fossero in generale più bassi così da poter avvicinare certi prodotti senza creare nessuno "scompenso cardiaco") :D

P.S.
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uainot ha detto:
Per intenderci che differenza c'e' per te in % di ascolto tra un mini hi-fi da supermercato (500€) , un mid range (5000€) e un hi-end (50000€)?
Sono differenze talmente elevate che non può essere fatto un paragone. In uno stesso impianto una differenza del 20-30% equivale al cambio di un'elettronica. :)
 
secondo me si sale abbastanza in fretta tra l'impianto entry level ed il midrange. nel senso che con "piccole" differenze di prezzo si hanno buone differenze di ascolto. salendo si paga sempre di più in componenti sempre più raffinati e precisi, ma gli incrementi di qualità sono minimi e bisogna spendere molto per ottenere piccoli miglioramenti.
per questo ti dico che dal mio punto di vista un incremento qualitativo del 20-30% significa che si era nell'entry level e si è andati verso il midrange. ma se già eri nel midrange un incremento del 20-30% non lo fai certo con un cavo, anzi non lo fai proprio. se così fosse i costruttori prima di placcare oro i contatti metterebbero un bel cavo schermato nella confezione. il prezzo sarebbe ridicolo rispetto il salto di qualità!

@ zio

essere tutti d'accordo nel campo audio? questo è un campo dove nessuno è d'accordo per antonomasia :) come potresti avere il vinile, i cd, la musica liquida, amplificatori valvolari, a stato solido ibridi e tutti i tipi di cavi e di diffusori. e poi i kindax!!! :) se fossimo tutti d'accordo? ;)
 
uainot ha detto:
Salendo si paga sempre di più in componenti sempre più raffinati e precisi, ma gli incrementi di qualità sono minimi e bisogna spendere molto per ottenere piccoli miglioramenti.
Sicuro? Forse incrementando di livello a picolli step per volta altrimenti direi prorpio di no. Tra una Sonus Faber Stradivari ed una Liuto le differenze sono minime? O tra una Wilson Maxx e una Totem Forest? Poi non è detto che spendendo tanto si abbia tanto. Guarda questi listini (dai un occhio alle differenze di prezzo per l'Europa del DP700...:eekk: ):
http://www.h-fidelity.com/Listini/615_Hi_Fi_Accuphase.pdf
http://www.pricejapan.com/front/e_r...egory=&search_value=&orderby=&asc_desc=0&pg=2
 
Sicuramente c'è una sproporzione di miglioramento/prezzo tra entry level e midrange e tra midrange e hi-end. Se con 1000€ nella prima categoria puoi fare tanto, nella seconda sono briciole. La differenza tra i prodotti che hai citato c'è sicuramente, ma con differenze di prezzo COLOSSALI. Comunque è difficile quantificare questa differenza, anche perchè quello che per me vale 1 per te può valere 10, quindi mi limito a dire quello che ho detto prima, cioè che nella salita verso l'hi-end per ottenere piccoli miglioramenti sono necessari grossi investimenti rispetto ovviamente alla salita verso il midrange.

Quello dei prezzi comunque è un discorso a parte, sono io il primo che compra all'estero. Proprio ora sono in contatto con un rivenditore di Hong-Kong per acquistare materiale di una ditta Europea!! Perchè cotruiscono in cina ed in cina vendono al prezzo del mercato cinese che è nettamente più economico del nostro.

Però il discorso era incentrato sulla % di miglioramento che si può ottenere con la sostituzione di 1 cavo. Se mettiamo che il 100% è quello che puoi ascoltare seduto davanti al musicista o quello che sente il musicista stesso e 0% quello che sente un sordo, cioè niente :), se cominciamo a dire che con la sostituzione di un cavo ottieni fino al 30% in più, con tutto il resto dell'impianto cosa ottieni? il 3000%? :-) senti lo spostamento dell'universo? :D
Scherzi a parte, un cavo può fare anche la differenza praticamente del 100%, se colleghi ad esempio un cavo con rame a vista totalmente ossidato (ottenendo un falso contatto) ad un impianto di qualsiasi categoria, questo non suona. Quindi credo che hai avuto un miglioramento del 30%, ma aggiungo che doveva esserci qualosa di basilare fuori posto e che quindi questo tipo di incrementi non sono la regola.
Questo è il mio pensiero ed è assolutamente opinabile :)
 
Dipende da ambiente e combinazione delle elettroniche....ad esempio un cavo cha da te incrementa del 10% da me potrebbe incrementare del 40% perchè magari mi risolve il problema dell'affaticamento all'ascolto dovute alle alte frequenze troppo enfatizzate che magari tu non hai :D.

Un cavo neutrale (quindi il migliore) messo in un impianto con elettroniche poco lineari potrebbe risultare per alcuni più scadente del cavo rosso/nero che nei suoi difetti ti aggiusta (ma solo all'orecchio tagliando alcune frequenze) qualcosina che già non và nel tuo impianto.

Anche i miglioramenti con le elettroniche sono diversi da casa a casa....un ampli da 10.000 euro ascoltato in una sala 5x8 rende il 50% in più di un ampli da 2000 euro mentre se lo ascolti in una sala 3,5x4,5 ti rende (se va bene) il 10/15% in più e quindi tu pensi: "vale la pena spendere 8000 euro in più?" - La mia risposta è NO!!!

Tutto è relativo e và visto caso per caso ;)
 
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