Analisi e scelta catena Hi-Fi

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@ Doraimon

Il fatto è che la mia semplice ed economica coppia HK+B&W nella mia sala 6x9 non mi da l'impressione di essere il 50% distante da un ascolto dal vivo. Secondo me in casa già come sono ora, con le incisioni migliori, per alcuni aspetti è anche meglio che dal vivo (ovviamente non per tutti). Perchè difficilmente nella realtà si ha un silenzio da sala di registrazione e si riescono a cogliere i particolari di come un artista suona uno strumento o della voce come invece si ottiene con una buona riproduzione.
Quindi quando dici che con una spesa di 10K si ottiene il 50% in più per me non ha senso, perchè per quello che è la mia percezione con un incremento simile andrei oltre il 100%.
Diciamo che abbiamo un metro di misura molto differente.
 
ciuchino74 ha detto:
Zio...è chiaramente sottinteso che le mie non vogliono essere critiche distruttive :)

Cerco solo di dire che gli "accessori" per quante migliorie possano apportare non eguaglieranno mai la differenza che fa un diffusore di un range più elevato....

Le studio 100 sono sicuramente corretti ma non potranno mai essere accostati alle D Two per dirne una...

Io e ripeto io... I soldi del dac e dei cavi li avrei investiti così....

Ciao
Edo

questo max
 
@uainot

sicuramente abbiamo metri di misura differenti...la tua coppia nel mondo Hi-End in una scala da 0 a 10 per me vale 2,5/3 ....un sintoAV vale 1 :D.
Non è un'offesa ai tuoi componenti ma se il tuo vale 8 un Accuphase + Focal Utopia (ad esempio) che voto gli diamo da 1 a 10?

Le differenze le noti solo se fai le comparazioni altrimenti anche l'ascolto di un sintoAV ti può "sembrare" appagante e "veritiero".
 
Ultima modifica:
il tutto quantificabile in un +20-30%
In questo caso ci sarebbe da fucilare il produttore dell'ampli che ci ha abbinato un cavo di mer... :(

Secondo me la suddivisione del budget, ambiente escluso, dovrebbe essere 20% ampli, 20% sorgente, 55% diffusori e 5% varie ed eventuali.
I diffusori sono troppo importanti per la riproduzione del suono. Buona parte (80-90%) della timbrica, del dettaglio e delle riproduzione della scena dipende da loro e dalle interazioni con l'ambiente.

@ZioMano: 30cm dalle pareti posteriori possono essere giuste per dare la giusta timbrica (diciamo per avere un po' di bassi credibili) ma deleteri per tutto il resto. Spostandoli oltre il metro tutto il resto si rimetterebbe in ordine ma forse per i bassi avresti bisogno di qualche giorno per abituarti al loro indietreggiamento. Se vuoi restare a 30 cm un bel pannello fonoassorbente (almeno dai 300-400Hz in su) nella parete posteriore e posto tra i due diffusori, altri due pannelli simili nelle pareti laterali e un pannello sul muro posteriore, sempre nei punti di prima riflessione, possono aiutarti molto a far sparire buona parte del suono riflesso dannoso (diciamo che aiutano ad allontanare virtualmente le pareti). Il resto della stanza rendilo, per quanto possibile, irregolare (ottime le librerie e i porta cd).

Ciao.
 
Doraimon ha detto:
Le differenze le noti solo se fai le comparazioni altrimenti anche l'ascolto di un sintoAV ti può "sembrare" appagante e "veritiero".

Questo è certamente vero, però le Focal Utopia lasciale nel reparto "Gioielleria" :D
 
Le differenze le noti solo se fai le comparazioni altrimenti anche l'ascolto di un sintoAV ti può "sembrare" appagante e "veritiero"
Se le differenze risaltano solo in questi casi allora, per me, non ha senso volere di più. Io per sentire quale suona meglio tra l'impianto precedente e l'attuale non ho bisogno di confronti eppure l'impianto precedente non era l'autoradio di serie della Panda!

Ciao.
 
Ultima modifica:
Il discorso è un pò differente...diciamo che ti accorgi di alcune differenze e cambia il tuo modo di ascoltare e cambia anche il valore che magari prima davi ad alcuni parametri che tu ritenevi già validi.
 
...la realtà è che la passione che ci spinge è ciò che ci fa passare il nostro tempo...la ricerca del "migliore" è semplicemente UTOPIA perchè poi ci sono i gusti e li non ci sono capperi... un mio amico a casa mia dice che la musica è troppo calma... poi vai a casa sua ed ha un vecchio technics da 120 w, 2 equalizzatori a V e una coppia di cerwin vega :D:D:D

quando non ho niente da fare (lavoro/vita privata o altre cose) passo le giornate a vedere siti, link e a fare conti, progetti e altro... poi... quando torno a casa stressato alle otto di sera nemmeno lo guardo il mio PL....poi ci sono le giornate tipo ieri...bivacco totale...non avevo manco voglia di scrivere un sms.... me ne sono stato sdraiato sul divano con la mia ciuchina ed a stento trovavo difetti al mio impianto....

credo sia un po' così... però resto dell'opinione che almeno il 50% delle persone che scrivono in questo forum "NON ASCOLTANO MUSICA" ma "ASCOLTANO IL LORO IMPIANTO"...e questo è IMHO un grandissimo errore....
 
@uainot

allora chi preferisce l'Accuphase+Utopia all'H/K 990+B&W 604 spendendo 30.000 euro in più è un fesso dato che migliora solo da 8 a 9 come sono fessi anche quelli che li producono e che gli mettono questi prezzi :D
 
Ultima modifica:
Ciuchino c'è chi quando bivacca vuole ascoltare la musica in un certo modo e chi invece si accontenta....nessuno dei 2 sbaglia ed entrambi vanno rispettati ;).

Il tuo amico ha ragione...il PL non ha dinamica e la musica è moscia ecco perchè ti rilassi ahahahah :D
 
@ Doraimon

no, nessuno è fesso. ognuno deve guardare nelle proprie tasche e mirare a un obiettivo. ci sono obiettivi costosi dove il prezzo è 10 volte più alto delle prestazioni, ma se si vogliono quelle prestazioni non si ha scelta e altri obiettivi che hanno un rapporto prezzo/prestazioni bilanciato.

in altre parole se vuoi la ferrari, paghi la ferrari, ma se paghi 10 volte di più di una piccola sportiva non vuol dire che arriverai in un decimo del tempo e nemmeno nella metà. lo stesso vale per l'hi-end, se spendi 10 volte il prezzo di un AV non otterrai propozionalmente un sistema che suona 10 volte meglio di un AV. perchè quando ascolti un AV non perdi il 90% dell'informazione che c'è su un CD. d'accordo? :)

poi sul prezzo.. tu sei un commerciate giusto? sai benissimo che il prezzo vuol dire poco. se un prodotto è di nicchia avrà un prezzo, mentre se è di massa un altro, indipendentemente dalla qualità. se tu come commerciate fai una certa cifra d'affari hai un prezzo se vendi 10 volte di più con gli stessi prodotti ne hai un altro (e se compri in cina un altro ancora :-).
il prezzo non è legato alla qualità di quello che acquisti, ma alle regole di mercato.
 
chiaro_scuro ha detto:
Secondo me la suddivisione del budget, ambiente escluso, dovrebbe essere 20% ampli, 20% sorgente, 55% diffusori e 5% varie ed eventuali.

IMHO mio attuale impianto / Configurazione: CD+DAC / Pre+2 Finali:

Mix Costo Reale: 25% Diffusori (usati), 40% Elettroniche (ex-demo/usato), 15% Sorgenti (ex-demo), 15% Cavi (usato), 5% Accessori (nuovo) ...

Mix Costo Riproporzionato al nuovo: 45% Diffusori, 28% Elettroniche, 10% Sorgenti, 10% Cavi, 8% Accessori ...

chiaro_scuro ha detto:
.. I diffusori sono troppo importanti per la riproduzione del suono. Buona parte (80-90%) della timbrica, del dettaglio e delle riproduzione della scena dipende da loro e dalle interazioni con l'ambiente.

Quoto il concetto 100%:

IMHO Fattori di timbrica in sequenza:
Diffusori -> Pre -> Ambiente -> Sorgenti -> Finale -> cavi

Fissati i Diffusori ed il PRE ... Effetto dei cavi+ambiente ... non c'e' prezzo !! :D :D
 
45% Diffusori, 28% Elettroniche, 10% Sorgenti
Stavo un po' semplificando ma effettivamente anch'io concederei di più all'amplificazione e meno alle sorgenti (ed è anche quello che ho fatto io).

L'ambiente per me viene al 1° posto.....
Esatto ma lo metterei a pari merito con i diffusori, dopo, molto molto dopo, metterei tutto il resto.

Ciao.
 
Io dalle prove che sto facendo non metterei troppo tempo dopo il DAC.
I diffusori sono quelli per cui sento una differenza maggiore e l'ambiente non deve essere ostile in tutte le sue sfacettature, come invece mi sembra che spesso accade.
 
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