Il peso di un ampli è dato principalmente dal "contenitore" e dal trasformatore di alimentazione (parliamo di ampli allo stato solido).
Un trasformatore grosso significa anche maggiore erogazione di corrente da cui dovrebbe dipendere anche la possibilità di erogare una certa potenza con tutti i canali pilotati contemporaneamente e per un tempo abbastanza lungo, anche se non infinito.
La robustezza del telaio è una conseguenza del peso del trasformatore, poichè serve ad evitare deformazioni e rischi di rotture.
Un contributo al peso totale è dato anche da uno stadio finale costituito da molti transistor di potenza in parallelo montati su una adeguata superficie radiante, in altre parole dissipatori molto grossi, anche questo va nel senso della potenza effettivamente erogabile.
Tutto ciò però ha poco a che fare con la qualità o raffinatezza del suono riprodotto, che dipende dalla tipologia circuitale e da eventuali innovazioni e lampi di genio inseriti nel circuito stesso, cosa che influisce molto poco sul peso finale.
Con l'avvento delle alimentazioni switching il peso delle stesse è diminuito drasticamente poichè si può fare a meno del trasformatore, anche se ne vengono usati di particolari, così come alcune bobine, ma il tutto di peso inferiore al classico trasformatore.
Come però diceva una vecchia pubblicità: "La potenza è nulla senza controllo", ci sono ampli per uso pro, in particolare sonorizzazioni live di grande potenza che sono realizzati per essere trasportati e sballottati continuamente, ad esempio durante un tour di un cantante, quindi molto robusti, dotati anche di ventole, con potenze di svariate centinaia di Watt effettivi, ma dal suono "normale" adatto per quell'uso, ma che farebbero rabbrividire alcuni audiofili che non riuscirebbe a sentire la differenza di grana o non vi troverebbero il nero infrastrumentale o altre simili ricercatezze.
Ciao