• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

Amanti degli horror.. Quanti Blu-ray avete?

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Cercando di rimanere il più possibile In Topic, al "numero di BD Horror che posseggo", ho aggiunto alla collezione il Thriller/Horror "Regression" con Ethan Hawke ed Emma Watson, visto ieri sera.
Vale la pena condividerlo perché è un film che tratta di presunti abusi indotti da riti satanici e messe nere in una comunità che porta anche a dei risvolti interessanti; brillantissimo Hawke, ma ormai c'ho fatto l'abitudine. Pochi momenti di paura, ma molta atmosfera cupa e malsana.
Film basato su fatti realmente accaduti e tra tutti quelli visti in questo periodo, mi andava di segnalarvelo. ;)

EDIT: grandi elogi a Koch Media che ci tratta sempre benissimo dal lato audio: anche questo film, insieme ad altre loro distribuzioni, presenta DTS-HD MA.
 
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Con i dischi esteri sono arrivato a circa 200 dischi horror però il tempo è quello che è e più di 100 sono ancora sigillati da mesi/anni.
L'ultimo acquisto è stato Hellraiser Judgment mentre il prossimo acquisto sarà il remake de La Bambola Assassina (che non ho visto al cinema ma non nutro grandi aspettative).
 
Devo fare una disamina su un film visto nei giorni scorsi, amato dal 90% delle persone che l'hanno commentato o recensito da qualche parte, sennò non sto bene:"Il sacrificio del cervo sacro".

A chi devo chiedere il rimborso di tempo e denaro per aver comprato e visto 'sto film? Sono arrivato al punto di pensare che se in un film c'è una scorreggina sinistra fatta nella notte, viene catalogato come Horror dell'anno.

Cioè dopo aver visto ottimi commenti qua e là, l'ho preso e me ne sono già pentito dopo mezz'ora di visione. Per carità film forse carino, buono, tenuto in piedi dalla grande Kidman e un buon Farrell, ma l'angoscia che millantavano in tanti qual è? Quella di dover scegliere a casaccio quale membro della famiglia uccidere perchè un ragazzetto di 15 anni ha scaraventato contro una maledizione su cui non si sa nulla, nè di lui, nè della maledizione stessa? E questo turberebbe per giorni come riportato da altri? :D :D Si ok la soggettività, però...

Sapete che vi dico, mi tengo i miei cari The Conjuring 1 e 2, i vari Insidious e Sinister ben stretti, titoli che per me devono entrare nella storia a dir poco (soprattutto i primi due) per una serie di motivi.

Ad ogni modo, se qualcuno vuol aggiungere qualcos'altro su quello che gli ha lasciato dentro "Il sacrificio del cervo sacro", cercherò di ascoltarlo in maniera neutrale e senza pregiudizio, risottolineando come a me, il suddetto film, ha destato il nulla cosmico a livello di: paura, inquietudine, ansia e terrore che in un Horror devono sempre esserci e che qui non ho trovato per niente, sennò il film è meglio che lo si cataloghi come drammatico, neanche come Thriller.
 
Viviamo in un mondo di materia, ma lo interpretiamo tramite i nostri sensi (che sono i "nostri" e non quelli di altri) essi trasmettono le informazioni al cervello e questo le elabora, ovviamente in modo soggettivo, perché ogni persona ha la propria storia e le proprie emozioni legate ad essa. Ad esempio se io ho un libreria con dentro 53 libri, qualcuno la guarderà e concorderà che proprio un libreria con 53 libri, qualcun altro ci vedrà un sacco di alberi morti, altri ancora l'ottimo lavoro di un falegname e le fatiche di alcuni scrittori, qualcuno riterrà che sono un uomo di cultura perché presumibilmente ho letto 53 libri, un altro vedrà solo un libro dei 53, ignorando pure la libreria, perché quando aveva letto esattamente quel libro, gli aveva cambiato la vita.

Nessuno sbaglia di fatto, si può dire che quello degli alberi morti ha un problema perché difficilmente riuscirà ad integrarsi nella società, ma di fatto la sua sensibilità per gli alberi non è qualcosa da buttare, la stragrande maggior parte degli scienziati concorda infatti che gli alberi su questo pianeta siano attualmente troppo pochi, allo stesso tempo, chi ha buon gusto riterrà che le librerie da montare di questa o quella catena siano sostanzialmente brutte.

Nel particolare caso del film "Il sacrificio del cervo sacro" di Lanthimos, devo dire che non mi ha fatto impazzire, ma ne ho apprezzato enormemente la capacità di enfatizzare alcune contraddizioni della società borghese contemporanea, credo sia la prima volta da Buñuel che che non trovavo tanta intelligenza in una sceneggiatura surreale.

Il senso di colpa è un sentimento che frequentemente può essere anche identificato come ipocrita perché può avere una preponderante componente narcisista (sono così buono e bravo che mostro a tutti quanto mi dispiaccio, chiedendo scusa di ciò che faccio facendo anche penitenza), sarebbe da aspettarsi che gli altri ci apprezzino per la nostra modestia nell'accettare gli errori che commettiamo, ma se non fosse così e se invece vigesse la legge dell'occhio per occhio e dente per dente? Da qua in poi molte altre riflessioni e chi ha visto il film potrà dare il significato che preferisce o classificarlo (magari giustamente) come un film inutile.

Cosa ha di horror questo film? È lo stesso principio di starsene a casa propria come tutti i giorni e all'improvviso si diviene vittime di un serial killer che ci farà a fette finissime, simili al prosciutto di San Daniele che teniamo in frigo, oppure quando nuotiamo tranquilli nella nostra spiaggia preferita e uno squalo bianco ci utilizza come piatto centrale del suo Brunch.

Togliere certezze là dove siamo normalmente a nostro agio. Lanthimos stravolge la normalità percorrendo vie meno scontate e battute, ma a mio parere molto più inquietanti.

Come si misura la quantità e la qualità di horror in un film? con il numero di scossoni? Anche no, basta ripensare alla bassissima quantità della stragrande maggioranza di horror usciti negli ultimi 20 anni, tutti uguali, con il salto sulla poltrona programmato (e per questo rassicuranti anziché inquietanti) ben vengano quindi film come Il Sacrificio del Cervo Sacro, Babadook, Hereditary, Get Out, Mother, film che percorrono nuovi sentieri, capaci di mettere a disagio per i meccanismi della nostra testa piuttosto che per quelli della nostra pancia.
 
Viviamo in un mondo di materia, ma lo interpretiamo tramite i nostri sensi (che sono i "nostri" e non quelli di altri) essi trasmettono le informazioni al cervello e questo le elabora, ovviamente in modo soggettivo, perché ogni persona ha la propria storia e le proprie emozioni legate ad essa. Ad esempio se io ho un libreria con dentro 53..........[CUT]

Si, condivido in parte.

Quello che penso l'ho detto tante altre volte su paure intestine, emozioni, stati d'animo, quello che ci inquieta o terrorizza che probabilmente hanno a che fare con le esperienze di vita, ripetersi diverrebbe logorroico. Nella fattispecie ho parlato di questo film perchè per me fa parte di quei film che sono un miscuglio, un agglomerato di idee che ha nulla a che vedere con l'Horror di un tempo, o perlomeno con l'Horror che concepisco io.

Logicamente mi dirai che quello che non inquieta me, inquieta te, o quello che non ci vedo io ce lo vedi tu e così via, non se ne esce mai.

Ho scritto qui perchè è un Thread che tratta appunto di collezioni Horror, e riporto un "feedback" negativo e ne sconsiglio l'acquisto, in quanto mi sento di aver buttato dei soldi per un film per me vuoto e piatto, uno di quelli che non mi lascia niente dopo che l'ho finito di vedere. Chiedo venia se è parso che il mio giudizio nel commento precedente volesse essere in qualche modo oggettivo o che valesse per tutti. Per me è una ciofeca, per altri un capolavoro, va benissimo così. :)

Sono nessuno per dispensare consigli.
 
Figurati, come detto, tutte le opinioni son degne ed è comprensibile che qualcuno lo ritenga un film inutile (come ho scritto), ho cercato di motivare la sua presenza in una collezione "horror" visto che in passato ricordo di averlo anche segnalato come tale (ma forse in un altro thread) peraltro specificando che è decisamente atipico.
 
A me non è parso così inutile e brutto, per me ce ne sono di peggiori tipo Babadook o tutta la serie Conjuring/Annabelle o anche La Casa delle Bambole.
 
A me non è parso così inutile e brutto, per me ce ne sono di peggiori tipo Babadook o tutta la serie Conjuring/Annabelle o anche La Casa delle Bambole.

Si infatti anch'io lo reputo un buon film, soprattutto per Kidmam/Farrell (e basta) se visto come film drammatico.

In tal caso ti chiedo, a livello di paura tua personale, lo metti al di sopra dei vari The Conjuring e Annabelle che hai citato? Ti confesso che ne sarei sorpreso tantissimo.
 
Mai suscitato paura l’horror quindi non ti saprei dire.
Ps: per me Il sacrificio del cervo sacro è un thriller drammatico non un horror.
 
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@ TUTTI

Ci sono due alternative:

- sospendo praticamente tutti quelli (forse meno uno) che sono intervenuti dopo il mio invito a rimenare in tema

- chiudo la discussione.

Preferisco questa seconda soluzione, anche perchè ritengo che il sapere che Tizio possiede 478 dischi horror, mentre Caio ne possiede 318 sia cosa di poco interessa per gli altri iscritti.

Se, invece, volete parlare della qualità tecnica e/o artistica (attenzione al titolo ed alla Sezione) oppure segnalare le novità in uscita allora potete aprire una discussione apposita.
 
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