fdistasio ha detto:
…sulla piantina catastale la casa ha le 2 cantine come mi aveva detto il tizio dell'agenzia e come ha confermato (a voce) il venditore; sulla visura catastale non c'è traccia degli annessi
I mappini catastali valgono il giusto, ma la visura deve essere più aggiornata e deve includere tutte le particelle e sub particelle di cui si parla.
Se così non è potrebbe essere che ci sia di mezzo una comunione di beni, per cui la cantina non risulta di proprietà esclusiva.
Se la visura è fatta per soggetto, prova a chiedere una per l'immobile.
sull'atto di vendita del notaio (l'acquisto dell'attuale proprietario) il notaio fa regolarmente riferimento alla particella catastale ma parla di 1 cantina.
Non è che l'attuale proprietario ha diviso, abusivamente, la cantina in due?
Nella visura catastale dovrebbe essere indicata la superfice dei bene non censibili, come le cantine.
Dovrebbe essere accatastata come categoria C/2. Se c'è prova a verificare la metratura complessiva delle due cantine se corrisponde.
Secondo il tizio dell'agenzia è tutto normale visto che le cantine sono confinanti,a me la cosa puzza ma lui giura e spergiura che è cosi.
A volte capita che geometri distratti dimentichino di tirare una riga in un foglio e che i notai non rilevino l'errore.
A me, mia madre per l'esattezza, è capitato di dover fare una variazione catastale perché durante il frazionamento di un immobile di fine '800 sparì dalle mappe e dai rogiti una cucina intera.
Ce ne siamo accorti solo anni dopo al momento di richiedere un DIA per dei lavori di ristutturazione.
Ora temo che accada che vado in banca (ci devo andare domani), chiedo il mutuo e poi escono fuori delle irregolarità che rallenteranno il processo facendomi rischiare anche i soldi per perizia ed istruttoria della banca.
Prima di andare in banca puoi chiedere, in forma scritta è meglio e meglio sarebbe nel compromesso, all'agenzia ed al venditore di aderire alla tua richiesta di accantonare una certa cifra dal notaio, che rimanga in deposito per il periodo di tempo necessario al chiarimento di questa faccenda.
Fai anche mettre nel compromesso che il venditore si assume tutti gli oneri di un eventuale variazione catastale qualora si rendesse necessaria.
Se venditore ed agenzia accettano, oltre ad essere un atto di buona fede, sei anche sicuro che in caso di costi aggiuntivi questi ti verranno immediamente riconosciuti.
Parlane casomai col notaio prima per decidere la formula più adatta.
Ciao.