Premesso che io preferisco di gran lunga i plasma agli LCD, proprio per la colorimetria nettamente superiore e la tipica assenza di motion-blur, nonchè la maggior risoluzione in movimento, non sono però una persona che si inventa le cose per difendere a spada tratta una sua "preferenza" o teoria.
L'articolo che hai indicato è uno studio commissionato da Panasonic, che da sempre spinge i plasma, e quindi non è un test eseguito da fonte indipendente. Inoltre, in quel test, non si tiene conto di diversi aspetti, e non è stata spesa nemmeno una parola sul funzionamento delle due diverse tecnologie, come invece avevo fatto io, perchè quello è l'aspetto più importante e dal quale si possono già trarre delle conclusioni a priori.
Nell'articolo del sole 24h che hai indicato, che a me pare chiaramente a sfondo pubblicitario, alla fine viene riportato:
"Stando alla sperimentazione sopra descritta, si arriva quindi alla conclusione che un pannello al plasma di nuova generazione – con una frequenza di scansione a 600Hz, un rapporto di contrasto di 2.000.000:1 e un sistema che aggiorna continuamente la luminosità dello schermo in funzione delle immagini (peculiarità dei nuovi modelli NeoPdp di Panasonic) – non ha nulla da invidiare (anzi) a un apparecchio a cristalli liquidi sotto il profilo della resa visiva."
Quanto sopra è una evidente pubblicità, ma quello non è il problema principale. Il punto è che vi sono gravi inesattezze/mancanze sotto il profilo tecnico:
1. i 600 Hz vengono indicati come frequenza di scansione, mentre invece sono ben altra cosa in quanto si riferiscono alla gestione dei sub-fields. La frequenza di scansione della maggior parte dei plasma panasonic è di 100 Hz.
2. il rapporto di contrasto indicato è fasullo, ed è del tipo "dinamico", ma questa importante cosa non è stata indicata.
3. il "sistema che aggiorna continuamente la luminosità dello schermo in funzione delle immagini" solo loro sanno cosa potesse essere in realtà. Detta in quel modo, sembrerebbe la trovata del secolo agli occhi dei meno esperti. Io invece ritengo che si riferissero alla solita feature "contrasto dinamico", presente in qualunque plasma, e che normalmente è la prima cosa che un utente ben informato va a disabilitare, in quanto genera una visione fastidiosa.
Passando allo studio vero e proprio, oltre all'articolo del solo 24h ho letto anche il report in PDF che era stato linkato. La prima cosa che colpisce è la mancanza completa di informazioni sul modello di LCD utilizzato per il confronto. Il test, poi, si basava sulla visione di 3 filmati, dalla durata estremamente ridotta: 11 minuti, 16 minuti e 17 minuti, e probabilmente ci sarà stata anche una interruzione tra un filmato ed il successivo. Direi quindi che già questo basta per capire quanto poco utile possa essere quel tipo di test. Non sono poi riuscito a trovare informazioni sulle dimensioni dei TV e la distanza di visione, che sono un elemento basilare.
Infine, i criteri di analisi che hanno utilizzato li trovo altamente discutibili tipo lo sbattimento delle palpebre, e poi questa frase "Ebbene, guardando un film sulla Tv al plasma i soggetti interessati dallo studio hanno dovuto muovere i loro occhi meno rispetto a quanto resosi necessario per vedere lo stesso film dall'apparecchio Lcd", che per me è priva di valore.
Ripeto: dal mio punto di vista, quello è uno studio commissionato a fini marketing e di promozione di un prodotto specifico, niente di più.