pela73
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vincent89 ha detto:Guarda caso però in Spagna hanno 9 reattori nucleari![]()
Hai ragione,
ma in spagna non hanno minimamente intesta di farne delle altre.
La centrale nucleare finlandese finisce in tribunale mentre aumentano i costi.
Il nuovo impianto nucleare Epr finlandese, dello stesso modello che si vorrebbe fare in Italia, in tre anni ha prodotto atti giudiziari, ritardi e un danno al contribuente per 3,5 miliardi di euro. La società costruttrice francese Areva e l'azienda finlandese per l'energia TVO sono ai ferri corti per la costruzione del nuovo impianto nucleare di Olkiluoto in Finlandia. Ne dà notizia il principale giornale economico finlandese Kauppalehti, la società costruttrice francese Areva ha dichiarato di voler procedere per vie legali contro la committente TVO. Le due società si stanno infatti incolpando l'un l'altra dei ritardi: l’impianto Epr (Olkiluoto 3), che doveva essere consegnato nel 2009, non sarà consegnato nemmeno nel 2011, avendo accumulato 3 anni di ritardo nei primi 3 anni di cantiere. Secondo la CEO di Areva Anne Lauvergon, TVO non ha eseguito le procedure di accelerazione che erano state concordate nel giugno 2008, mentre ha impiegato un anno per l’approvazione dei documenti di costruzione rispetto ai due mesi precedentemente concordati. Per cui Areva ha deciso di chiedere a TVO per via giudiziale 2 miliardi e mezzo di euro. Inoltre, secondo Areva, TVO pretenderebbe a sua volta dall’azienda francese 2,4 miliardi di euro per il ritardo. Areva stima che OL3 costerà 1,7 miliardi di euro in più rispetto ai 3,2 miliardi di euro stabiliti da contratto. L’anno scorso ha accantonato riserve per 749 milioni di euro per Olkiluoto 3, che hanno duramente impattato sull’utile di esercizio della società, riducendo il risultato di fine anno del 21%.
Una cosa è certa: comunque andrà a finire, gli ulteriori ritardi e costi peseranno non poco sulla bolletta dei cittadini finlandesi. Secondo la testata finlandese Kauppalehti gli utenti finali finlandesi si accolleranno almeno 3,5
miliardi di euro in più rispetto al passato. “Su questi aspetti l’informazione in Italia è stata molto carente - Denuncia Giuseppe Onufrio, Direttore Esecutivo di Greenpeace Italia- Se si aggiungono le 2100 ‘non conformità’ rilevate dall’Autorità di Sicurezza Nucleare finlandese, il quadro è chiaro: gli EPR costano troppo e per tentare di ridurre i costi anche la sicurezza viene messa in dubbio”.
Fonte: Rai News 24
Guarda cosa è successo in finlandia per una centrale,
figurati in italia con quelle che vorrebbero costruire.