Premesso che sono molto contento di potermi confrontare con voi e di aver suscitato svariati commenti, in alcuni casi molto equilibrati, volevo fare un paio di precisazioni. E' vero che come ho già detto non viene sfruttata al massimo la potenzialità della pellicola in vari passaggi della catena, ma volevo sottolineare che forse non c'è la volontà di farlo (vedasi il drastico abbassamento dei costi di produzione che qualcuno ha citato). Per coloro che non lo sanno, erano già pronti diversi brevetti per migliorare la pellicola (compresa la possibilità di riciclo, visto che qualcuno ha parlato di maggior inquinamento). E per i proiettori c'erano già prototipi di macchine dal costo notevolmente più basso con sistema di stop del fotogramma pneumatico al posto della croce di malta, a tutto vantaggio della silenziosità e della stabilità d'immagine; scorrimento del film in orizzontale, che permette di stampare fotogrammi di dimensioni doppie sullo stesso standard di larghezza, anzi, nel caso del 3D, coppie di fotogrammi distinti proiettati in contemporanea da ottiche distinte!: un vantaggio impressionante sulla definizione e sulla luminosità del 3D (i digitali assorbono tantissima luce). Tra l'altro rimane l'indiscusso vantaggio della semplicità dei meccanismi. Vi assicuro che se poco poco parte un componente o si stara una scheda in un proiettore digitale, si cominciano a vedere delle porcate sullo schermo da impallidire di fronte al più trascurato degli impianti tradizionali.
Comunque il futuro è il futuro e il mio non vuol essere un giudizio a priori. Siamo ancora in una fase di transizione che però, secondo me, poteva aspettare un pochino o almeno essere più graduale. Ai posteri l'ardua sentenza...