Ah... non lo so; non volevo influire nell' altrui comportamento:). Ho solo espresso una mia opinione.
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Ah... non lo so; non volevo influire nell' altrui comportamento:). Ho solo espresso una mia opinione.
Quello che dici a mio avviso è giusto ma bisogna valutare che cosa intendi per "valori anomali". Intanto scrivendo questo ammetti che c'è differenza sonica al variare del cavo( ;) ) (non dico suona meglio o suona peggio ma solo diversità sonica) Ma a parte l'impedeza di 75 ohm per i cavi digitali non capisco quale sia il tuo riferimento riferito a "valori anomali"? Non esiste uno standard preso come riferimento da tutti, quindi... Il suono trasparente è quello che mi fa sentire più dettagli e visto che il cavo non produce suono lascia semplicemente passare più dettagli. Il suono trasparente non vuol dire nulla se non si prende un riferimento, trasparente rispetto a quale? In tutti i tipi di misurazione esiste un riferimento o unità di misura nel caso dei cavi il più trasparente è quello che fa sentire più "roba" e ripeto, visto che il cavo non produce suono è semplicemente più trasparente... ;)Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Non è esatto, anzi, con il mio intervento, forse in modo un po' contorto, cercavo di dimostrare il contrario.Citazione:
Originariamente scritto da *****
Personalmente sostengo che se si utilizzano cavi in cui i valori di capacità e induttanza (tralasciando quelli di conduttanza che devono essere il massimo possibile, ma su questo credo siamo tutti d'accordo) sono quelli che ci si può aspettare da un qualsiasi cavo di buona fattura, ad esempio un RG59 o simili per un cavo di segnale o un qualsiasi cavo da 2,5 mm./q. per un cavo di potenza, magari un 4x2,5 realizzato con lo schema conosciuto come TNT-Star (anche se di origine molto più vecchia) non si avvertono differenze.
Se realizzo cavi con capacità elevate sicuramente si avranno influenze sul suono, quanto meno si realizza un passa-basso con Ft in gamma audio, quindi avvertibile.
Ma, ripeto, non è sicuramente questo il modo per realizzare un cavo.
Mi scuso se il termine "trasparente" non è autoesplicante, ma ammetto di non avere una fantasia creativa come quella di molti addetti ai lavori che hanno creato tutta una serie di aggettivi dal significato vuoto, ma ripresi ed utilizzati alla grande da moltissimi appassionati che però, se richiesto di spiegarli con parole diverse, non saprebbero farlo, ripetendo l'aggettivo come un dogma di fede.
Faccio all'ora un esempio: se fosse possibile in pratica realizzare un lettore+amplificatore+diffusore (il tutto di classe elevata) pertanto senza la necessità di alcun cavo di collegamento saremmo tutti d'accordo sul fatto che non ci sarebbe il "suono dei cavi".
Con "trasparente" intendevo appunto un cavo che non apporta alcun contributo al segnale, ovvero: quello che entra, esce.
Sono perfettamete conscio che questo è impossibile, ma ritengo che le alterazioni prodotte da un cavo, se non realizzato appositamente per essere "diverso" non sono avvertibili (superfluo aggiungere che la prova deve essere fatta con tutti i crismi che diano alla prova stessa un carattere di credibilità).
Ciao
Il problema a mio avviso che non si arriverà mai ad una conclusione da questo "pantano". Le caratterizzazioni dei cavi sul suono non sono rilevabili da un microfono ma apprezzabili ad orecchio. Il cavo se costruito come descrivi tu, cioè un semplice cavo costruito con un minimo di buonsenso, "non apporta nessun cambiamento nella risposta in frequenza" la differnze sono solo a livello impulsivo del segnale, cerco di essere un po' più chiaro anche se non è facile.
In una traccia a regime sinusoidale da 20 a 20000 non si notano differenze apprazzabili fra cavo e cavo, ma se la traccia potesse essere misurata a regime impulsivo si vedrebbe un "cambiamento" che probabilmente è quello che percepisce il nostro orecchio, spero di essermi spiegato ma non è facile...
Un saluto
Provo a spiegartelo io :DCitazione:
Originariamente scritto da nordata
Trasparente lo identifichi con una vetrata e quanto più ti fà vedere attraverso essa e ti faccio un esempio pratico.
Qualche anno fà ervamo entrambi seduti su un divano di un amico comune (non pensate male :sbav: ), stavamo ascoltando Metheny-Haden, traccia 11, Cinema paradiso, se ricordi ti feci notare che questo impianto non è trasparente, perchè non mi permetteva di sentire con chiarezza le dita di Pat che strusciavano sulle corde ;) , ecco cosa intendo per trasparezza.
Evidentemente ciò non dipendeva e non dipende, esclusivamente dai cavi, ma visto che la configurazione era la Star (che per me ha proprio questa caratteristica negativa), penso che ci abbiano messo molto del loro.
Ciao
Antonio
Il concetto di trasparenza ,che pure tutti usiamo,io ad esempio sono solito riferirlo alle mie B&W CM1,di fatto però è cosa che rimane sulla carta,nonchè comunque estendibile a qualunque componente la catena di riproduzione,anche perchè non costa niente farlo.
Certamente in termini numerici è più facile tradurre tale concetto nel caso di un cavo.
Basta dire R L e C più piccole possibile.Perchè allora questi cavi,oltretutto a buon mercato,non spopolano più come facevano una volta.Probabilmente perchè i progettisti di elettroniche si sono presi delle libertà progettuali che una volta non venivano prese in considerazione.Da quale necessità ciò sia derivato se ne può parlare.E' una truffa.E' un cambiare per il gusto di cambiare?
Così potremmo chiederci ad esempio se Nelson Pass con tutto il suo carico di brevetti e le sue apparecchiature universalmente apprezzate abbia diritto di cittadinanza,e se no perchè no.Si dice perchè le sue elettroniche sono sensibili ai cavi(poi a dire il vero non sò neanche quanto siano sensibili ai cavi e Puka può dirci qualcosa di più,è solo un esempio).Da ciò potremmo sospettare che siano elettroniche mal progettate.
Si tratta a mio parere di una scuola di pensiero rispettabile,anche se io non sono capace di scendere nel particolare.La stessa scuola non esclude però che il cavo giusto (e trovarlo potrebbe essere molto dispendioso in tempo e denari) può rimettere le cose a posto,almeno nei casi meno disperati e laddove non congiurino interfacciamenti pedestri.Resta da stabilire se questo accoppiamento elettronica "moderna"-cavo adatto (che nessuno impedisce al progettista di includere nel progetto,intendo il cavo),abbia un senso,al di là del possibile costo aggiuntivo,rispetto ad una elettronica "rispettosa" di una progettualità più classica,di quelle cioè insensibili ai cavi,o meglio sensibile solo ai cavi veramente malfatti e subito riconoscibili con una semplice misura.
Tornando al concetto di trasparenza mi pare che si predichi bene ma si razzoli male,se è vero che i marchi di maggior grido e di maggior durata sul mercato,al di là del costo,presentano invece quasi sempre un carattere "marcato",e guarda caso proprio per questo vengono scelti ed apprezzati.E questo vale sia per i progetti classici che per i moderni.Allora se volessimo attenerci a questi dati di fatto potremmo dire che un buon cavo è quello che ha carattere e che trasferisca questo suo carattere "sonoro" in qualunque catena venga posto.Capisco poi che dal punto di vista teorico questo può apparire un non senso,ma io non posso tacere il fatto che questi cavi esistono.Si chiamano Kimber,Cardas etc...E se non vogliamo dire che sono trasparenti,non possiamo dire neanche che sono cavi equalizzatori,perchè se lo fossero non manterrebbero il loro carattere sostanzialmente invariato nei vari impianti,ma semplicemente ne stravolgerebbero il suono,nel bene o nel male.
Ciao Sebastiano.
Sicuro che la "mancanza" di quel particolare fosse dovuta al cavo e non, che so, al lettore, all'ampli, ai diffusori ?
Ascolto sovente in cuffia e sento particolari che con i diffusori, in ambiente, rimangono molto in secondo piano o non avvertibili del tutto, eppure le cuffie, una elettrostatica e una dinamica, pur di alto livello, utilizzano cavi tutto sommato più che normali.
Ciao
@Nordata.
Se è per fare finalmente un post stringato anch'io,dico che con le mie Stax modello base non ci provo alcun gusto.E' vero,non amo l'ascolto in cuffia, ma mi sembrava un buon modo di provare i cavi.Il problema è che non si possono cambiare i suoi.Ma non escludo che tu abbia ragione,e che la cuffia si limiti a dire la verità sui miei cavi e cioè che sono una ciofeca.
Se invece uso la cuffia per limitarmi a fare una classifica di bontà fra i diversi cavi devo dire che il responso è più immediato,ma mai soddisfacente in assoluto.
Ciao,Sebastiano.
Mah, non ne sarei tanto sicuro ;)Citazione:
Originariamente scritto da *****
http://vimeo.com/channels/referencedvd7
Confronta i segnali impulsivi. :eek:
Ciao
Antonio
No, ma mi sembra d'averlo chiarito ;) e sarei un pazzo ad affermare il contrarioCitazione:
Originariamente scritto da nordata
E poi si parlava di definizione di trasparenza e sull'uso corretto dei termini da parte degli audiofili ;) , ma se volessi passare da casa mia, ti posso dimostrare in pratica, come ottenere o meno trasparenza, solo sostituendo dei cavi ;)
Ciao
Antonio non mi riferivo in sede di registrazione ma in sede di rilevamento del segnale. Volevo dire che il microfono è molto più "impreciso" di un orecchio umano anche se ha un estensione in frequenza maggiore quindi i misurofili incorrono gia in un errore madornale se si affidano a questo metro di valutazione per determinare la bontà del loro impianto e delle loro misure, non so se mi sono spiegato? Per questo io ritengo i vari equalizzatori digitali dei generatori di problemi, è vero che linearizzano la risposta ma come controindicazioni sporcano e modificano tantissimi paramentri fra le varie conversioni e circuitazioni di scarsa qualità, in poche parole correggono un problema e ne introducono altri 10...Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Puka@
Comunque vedo che per molte cose la pensiamo allo stesso modo.. ;)
Cosa faccio,la incornicio?:)Citazione:
Originariamente scritto da *****
Aggiungo che vale perfino per le mie vecchie orecchie malandate.:D
Ciao,Sebastiano.
Concordo con tutto quello che hai detto, ma ne ho approfittato per segnalare il link ;) , in cui solo sostituendo un cavo si hanno 2 segnali, non sweppate, differenti e misurabili :DCitazione:
Originariamente scritto da *****
:D , personalmente il mio pensiero deriva non per "partito preso" o perchè leggo che emerito tal dei tali afferma determinate cose, ma è frutto di anni di "esperienza" sul campo ;)Citazione:
Originariamente scritto da *****
Ciao
Ma che senso ha citare degli spot pubblicitari di un produttore di cavi?Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Allora guarda cosa succede se usi un certo deodorante :p :
http://www.youtube.com/watch?v=I9tWZB7OUSU