Sono arrivati gli Audioquest Oak di Antonio Leone (da quanto ho capito si tratta dei suoi cavi personali).
Quando ho visto il corriere con la scatola in mano ho pensato ad un errore di Antonio: 'Magari per sbaglio mi ha mandato un amplificatore…'. Poi, aprendo, ho constatato che trattavasi di un imballo supplementare adibito a protezione dell'imballo dei cavi. Anche quest'ultimo non scherza:
All'interno si trovano due vere e proprie cassette degli attrezzi:
Visti dal vivo sono incredibilmente belli. Anche se l'estetica dovrebbe contare poco o niente, anzi niente, la Audioquest si è dovuta per forza di cose impegnare anche in tal senso, almeno per giustificare il più possibile il prezzo da mutuo.
Si tratta di un cavo molto grosso, rigido e pesante (4kg contro i 5 degli SC6, anche se gli Oak sono lunghi 3,5+3,5mt, mentre i Viablue 4+4mt).
Purtroppo per ora non posso provarli. Come anticipato ieri, ho il marmocchio a casa ammalato. Se disgraziatamente dovesse vedermi trafficare con cavi, diffusori e ampli, dopo 5 minuti mi ritroverei con qualche danno. Dovrò almeno attendere il suo sonnellino pomeridiano, anche se non potrò alzare più di tanto il volume. Penso che già a basso volume le differenze di prestazioni, qualora esistenti e magari eclatanti, dovrebbero saltar fuori. l'Oak rispetto all'SC6 ha il vantaggio dell'avvenuto rodaggio.
@ RobertoGI
I Viablue SC6 stanno 'lavorando' ininterrottamente da ieri pomeriggio. Stamattina un cambiamento l'ho già avvertito. Comunque per ora non intendo espormi. Solo quando avrò la certezza assoluta descriverò le differenze rispetto agli SC4 (che ricollegherò per avere delle conferme). Purtroppo non è stato possibile avere a disposizione anche i Kimber 8TC di Dolly80 causa annullamento della gita audiofila dovuto al problema del marmocchio.
@ Antonio Leone
Ti confermo che andato tutto bene. In una delle due valigette ci sono 4 banane. Grazie ancora per la fiducia.