Visto che siamo in tema di trombe faccio qualche piccola considerazione sulle diverse tipologie di trombe che in casa si possono usare con quali pro e contro, il tutto secondo il mio modesto parere ovviamente.
Uno dei "problemi" che ho nel mio setup è quello di avere uno sweet spot molto ristretto, cioè la posizione dove si sente bene è limitata a 50cm su 3mt di divano disponibili.
L'aggravante è data dal fatto che fuori dallo sweet spot le prestazioni degradano vistosamente fino ad arrivare allo squallido agli estremi delle sedute.
Questo è una chiara conseguenza delle trombe utilizzate che sono Tractrix.
Questo tipo di tromba ha per contro il fatto di focalizzare in modo estremo il messaggio sonoro con l'aumentare della frequenza creando una profondità estrema della scena ma in un punto X definito.
Altro piccolo tallone di Achille di questo tipo di tromba è la tendenza a ridurre l'ampiezza della scena rispetto alla profondità della scena stessa, si ha molta più risoluzione avanti-dietro rispetto che a destra-sinistra.
Questi sono ragionamenti fatti considerando il puro ascolto stereo dove si ha la necessità di ricreare una scena tridimensionale partendo da soli 2 diffusori.
In ogni caso i vantaggi delle trombe Tractrix sono di gran lunga superiori ai difetti, rispetto ad altre tipologie di trombe hanno una definizione dei medio alti superiore, l'assenza di colorazioni su tutto il campo di frequenze riprodotte e la naturalezza del medio, caratteristica che di solito la fa preferire in ambito pure audio rispetto alle concorrenti.
Per sopperire al problema dello sweet spot qualcuno preferisce usare le trombe a multicelle (famose le Altec vintage, quelle che sembrano tante piccole trombette messe assieme).
In questo modo si ha una dispersione molto maggiore, ma soprattutto si ha una interazione con la stanza molto diversa generando un suono molto più "grande" e aperto (nel senso del soudstage)
Per contro con queste trombe di solito (quasi sempre direi anche se non ho provato tutte le trombe e i driver esistenti

) si ha un deterioramento della profondità della scena appiattendo di molto il suono, si allarga, si ha uno sweet spot molto più ampio, ma la scena si appiattisce sensibilmente.
In genere tendono a colorare leggermente il suono sulle medie rendendolo meno naturale e a parità di driver (premessa che vale per tutte le considerazioni fatte ovviamente) si ha una risoluzione sui medio alti minore con la percezione di meno micro e macro dettagli.
Concludendo e confermando la teoria della coperta corta mi sento di dire che ancora una volta la scelta dipende molto
da quello che si cerca e dalle proprie priorità.
Per puro uso HT probabilmente le multicelle danno risultati migliori aumentando di fatto "l'ambiente d'ascolto" ed aumentando di fatto i punti buoni d'ascolto, per uso 2ch le tractrix restituiscono maggiore dettaglio, medi più naturali e scena più frofonda a scapito di un punto d'ascolto ristretto ed a una leggera riduzione dell'ampiezza della scena.
Per uso misto (come il mio per altro) è una questione di gusti personali e feeling con una o l'altra tipologia di prodotti, ma soprattutto penso sia una questione legata alle proprie abitudini di ascolto (di solito ascolto in solitaria piuttosto che con qualcuno), mi importa più avere una scena larga che profonda, mi piace ascoltare l'estremo dettaglio oppure mi piace ascoltare un suono più omogeneo e spalmato etc.