Modifiche ai diffusori ed altre amenità

E si, ho proprio una potente risonanza intorno ai 37-38Hz più tutte le armoniche, e vi posso assicurare che anche se sono un amante del basso anche un po' più in evidenza del dovuto, quando il tornado a 38Hz si scatena non c'è niente da fare sommerge tutto e vibra qualsiasi cosa sia presente in sala:rolleyes: :confused: :mad:

Linomaz ho portato l'esempio di Abbey Road proprio perche è uno studio, purtroppo in Italia da pochi anni ci si è resi conto che gli studi non si fanno col poliuretano bugnato davanti ai muri. D'accordo che certi generi musicali vadano registrati in teatro in sala da concerto, ma tanti altri generi (suonati comunque con strumenti acustici) vanno ripresi in studio di registrazione dove tutti i parametri possono essere più controllati.

E' ovvio che non basta l'ambiente per fare un buon prodotto e dai migliori studi escono anche le peggiori schifezze.

Puka devi sapere che purtroppo in Italia forse solo la RAI ha studi radiofonici degni di questo nome; inoltre mi fa venire i brividi che le etichette discografiche chiedano agli studi che curano i missaggi dei loro dischi i così detti "radio mix" dei dischi; si tratta in pratica di versioni massimizzate, equalizzate e compresse in modo da suonare più forte possibile.

...e noi ci scanniamo per la qualità!
 
da88 ha scritto:


Linomaz ho portato l'esempio di Abbey Road proprio perche è uno studio, purtroppo in Italia da pochi anni ci si è resi conto che gli studi non si fanno col poliuretano bugnato davanti ai muri. D'accordo che certi generi musicali vadano registrati in teatro in sala da concerto.................


Diciamo pure che non tutti i teatri e sale da concerto sono acusticamente validi.

Anche qui ci sono delle belle differenze ........

Ed a volte la bravura di chi fa il microfonaggio e perche' no anche di chi fa poi l'editing puo' fare la differenza.

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Caro Giampiero,

Mi son preso la briga di misurare tutti i condensatori elettrolitici dei crossover "dismessi" delle mie 801 e datati feb/mar 1989 ( come passa il tempo ).

Sono tutti BENNIC e ALCAP ed effettivamente a parte uno da 30 microF. ( risultato circa 33,9 microF. cioe' + 13% ) ed un'altro da 26 microF. ( risultato circa 30 microF. ossia circa oltre il + 15% ), montati il primo su un crossover e il secondo sull'altro ) sono estremamente precisi, alcuni addirittura entro il 2% !!!!!

Comunque penso ammetterai che pur essendo elettrolitici di ottime caratteristiche esistano altri tipi di condensatori decisamente migliori ( almeno cosi' mi hanno insegnato quando studiavo ) ed in ogni caso dove possibile anche nelle 801 fino a 4,7 microF. vengono usati condensatori di altro tipo .

Circa le induttanze anche Voi nelle recensioni non perdete occasione nel vantare le caratteristiche delle induttanze avvolte in aria ( l'ho letto nel corso degli anni fino alla nausea, anche se magari tu non l'hai mai scritto personalmente ).

Io ho sostituito il crossover anche perche' B&W consigliava di modificare quello originale ( togliere la protezione elettronica in primis ) ed in definitiva sulle Nautilus ho visto usare componentistica simile a quella che ho nel crossover attuale.

Mi chiedo perche' sui modelli top attuali ( se non serve a niente o addirittura dannoso ) abbiano sposato questa filosofia ?

Forse solo per gioco oppure forse per giustificare il prezzo di decine di migliaia di Euro di questi diffusori ?

Saluti
Marco


Ps. Potresti spiegarci come capire dalle misure ( quando sono abbastanza simili ) quale diffusore e' complessivamente migliore ?

Tipo i centrali JMLAB CC800 e CC900 ?

Io a parte la differenza di prezzo non ci sono riuscito ne guardando le misure, ne leggendo le impressioni d'ascolto.


Volevo solo rammentare a Giampiero se trova due minuti di tempo per rispondere alle mie domandine da inesperto.

Intanto mi sono riletto la prova su AR delle B&W Nautilus 800 e sinceramente ho trovato solo grandi lodi al crossover costruito utilizzando induttanze avvolte in aria utilizzanti cavi di rame di grossa sezione, condensatori pregiati, resistenze non induttive, dimensionamento della costruzione abbondante per evitare interferenze etc etc, insomma io ci trovo molte analogie con quello che sto utilizzando sulle mie 801 e che nel tuo messaggio piu' o meno chiaramente hai bocciato senza mezzi termini ( almeno tutti abbiamo interpretato cosi' ).

Vorrei capire di piu' ............, mi spiace farti perdere del tempo, ma hai voluto la bici adesso pedala !!

Saluti
Marco
 
linomatz ha scritto:
Magari lo facessero!
Le peggiori registrazioni del mondo, e sono molte molte molte,
sono proprio quelle che provengono dagli studi.

La musica, dicevo, deve essere registrata negli
ambienti e nei luoghi in cui essa viene espressa,
viene inviata al pubblico e che sono le sale da concerto e all'aperto.

...

Ragazzi, Lino stavolta ha ragioni da vendere. Lo stusio è la finzione, l'aggiustamento massimo possibile per ridurre i problemi in fase di registrazione, non di riproduzione. L'artefatto dello studio è riconoscibile proprio sulla musica classica da pochi elementi: stage asfittico, mancanza di corpo e... direi.. lontananza dalla realtà. Non sempre l'avere tutto sotto controllo significa tempi di riverberazione nulli e suono da camera anecoica, per poi far sbizzarrire il tecnico di studio col pan-pot. Va bene per le canzoni moderne, all Mina, tanto per intenderci. Non va bene nemmeno per i complessi arrabbiati, che sul palco ci mettono l'anima e nello studio no. Però non sudano. Bravo Lino!
Giampy (anche l'altro si firma Giampy con la m)
 
Microfast ha scritto:
Volevo solo rammentare a Giampiero se trova due minuti di tempo per rispondere alle mie domandine da inesperto.

Intanto mi sono riletto la prova su AR delle B&W Nautilus 800 e sinceramente ho trovato solo grandi lodi al crossover costruito utilizzando induttanze avvolte in aria utilizzanti cavi di rame di grossa sezione, condensatori pregiati, resistenze non induttive, dimensionamento della costruzione abbondante per evitare interferenze etc etc, insomma io ci trovo molte analogie con quello che sto utilizzando sulle mie 801 e che nel tuo messaggio piu' o meno chiaramente hai bocciato senza mezzi termini ( almeno tutti abbiamo interpretato cosi' ).

Vorrei capire di piu' ............, mi spiace farti perdere del tempo, ma hai voluto la bici adesso pedala !!

Saluti
Marco

Marco, forse mi sono spiegato male. Io volevo semplicemente dire che le differenze di suono devono essere commensurate al resto del diffusore e non semplicemente implementate come regola generale. Devo ammettere che le differenze tra una induttanza in aria con filo da un millimetro e mezzo ed una bobina con filo di pari diametro avvolta e cementata su nucleo di polveri di ferro in genere si trova al di sotto della qualità udibile dei driver o del cabinet, e lo stesso vale anche per i condensatori. Per le resistenze a strato di carbone vale lo stesso discorso se usi un tweeter Ciare da 10 euro (posto che esista), ma sono udibili su un Esotar da 600 €. Per chiarirmi ancora ti cito una affermazione molto calzante di un mio amico: Questo tipo di upgrade può essere paragonato alla cravatta elegante: ha motivo di essere soltanto su un vestito elegante, non sui blu jeans. Spero di essere stato chiaro.
Giampy
 
Giampy ha scritto:
Marco, forse mi sono spiegato male. Io volevo semplicemente dire che le differenze di suono devono essere commensurate al resto del diffusore e non semplicemente implementate come regola generale. Devo ammettere che le differenze tra una induttanza in aria con filo da un millimetro e mezzo ed una bobina con filo di pari diametro avvolta e cementata su nucleo di polveri di ferro in genere si trova al di sotto della qualità udibile dei driver o del cabinet, e lo stesso vale anche per i condensatori. Per le resistenze a strato di carbone vale lo stesso discorso se usi un tweeter Ciare da 10 euro (posto che esista), ma sono udibili su un Esotar da 600 €. Per chiarirmi ancora ti cito una affermazione molto calzante di un mio amico: Questo tipo di upgrade può essere paragonato alla cravatta elegante: ha motivo di essere soltanto su un vestito elegante, non sui blu jeans. Spero di essere stato chiaro.
Giampy

Giampiero,

Sono d'accordo, si tratta di finezze che si possono apprezzare solo con diffusori di classe.

Spero solo che non consideri le mie amate 801 dei blue jeans rattoppati .......

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Giampiero,

Sono d'accordo, si tratta di finezze che si possono apprezzare solo con diffusori di classe.

Spero solo che non consideri le mie amate 801 dei blue jeans rattoppati .......

Saluti
Marco

Bisogno di certezze?:D :D :D
 
Mirko ha scritto:
Bisogno di certezze?:D :D :D

Sai Giampiero ormai e' abituato a sentire diffusori ultramoderni, utilizzanti le migliori e piu' moderne tecnologie, non ci sarebbe neanche tanto da scandalizzarsi se diffusori vecchi di 10 e piu' anni cominciassero a mostrare i propi limiti.

Comunque io delle mie gloriose 801 sono ancora ultrasoddisfatto e non sono il solo.

Saluti
Marco

Ps. hai visto che poi gira e rigira quello che dicevo non era poi tanto sbagliato ......., hai fatto troppo in fretta a parlare di bocciatura :D :D
 
Microfast ha scritto:
Sai Giampiero ormai e' abituato a sentire diffusori ultramoderni, utilizzanti le migliori e piu' moderne tecnologie, non ci sarebbe neanche tanto da scandalizzarsi se diffusori vecchi di 10 e piu' anni cominciassero a mostrare i propi limiti.

Comunque io delle mie gloriose 801 sono ancora ultrasoddisfatto e non sono il solo.

Saluti
Marco

Ps. hai visto che poi gira e rigira quello che dicevo non era poi tanto sbagliato ......., hai fatto troppo in fretta a parlare di bocciatura :D :D

Allora mettigli la gravatta, vedrai che dopo ti fanno apprezzare anche i condensatori.:D
 
Mirko ha scritto:
Allora mettigli la gravatta, vedrai che dopo ti fanno apprezzare anche i condensatori.:D

Non ne hanno bisogno stai tranquillo, appartengono alla ristretta categoria "tutto arrosto e poco fumo", propio quello che cerco nell'HIFI; i fronzoli non mi interessano.

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Giampiero,

Sono d'accordo, si tratta di finezze che si possono apprezzare solo con diffusori di classe.

Spero solo che non consideri le mie amate 801 dei blue jeans rattoppati .......

Saluti
Marco
No, non credo che siano diffusori di basso livello, tuttaltro. Qualche limite forse oggi, dopo anni, si potrebbe sentire, ma la domanda sarebbe allora: Si, ma a confronto di quanti pregi che oggi sono sacrificati in nome del mercato e del business selvaggio?"
Goditele, almeno per altri dieci anni!
Giampy
 
Giampiero i miei complimenti sei un vero amatore di hi fi ed autentico conoscitore
La Decca con le tue casse ha confezionato i migliori dischi di musica classica e da camera
Se mi permetti vorreri dare un consiglio a coloro i quali desiderano creare un buon impianto home theatre partendo dalle casse ; non state troppo distanti dalle quelle marche che hanno inventato l'hi fi : B&W , Kef , Quad , Ar , Tannoy , Klipsch , Snell , Polk audio , le ormai introvabili ma sempre ottime Electro Voice serie hi fi , ma anche i diffusori smaccatamente monitor main da studio quali : Quested , Tannoy serie studio , Jbl , Altec , Urei , Coastal boxer e Atc ( i monitor degli studi Real World di Peter Gabriel e della telarc ) Westlake , Pioneer Tad , etc etc
Con queste marche sbagliare acquisto e' praticamente impossibile :)
 
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