Direi che senza farne misteri, la procedura di accesso è la stessa delle macchine precedenti, ovvero, premendo sul telecomando in rapida successione UP DOWN RIGHT LEFT e ENTER ;)
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Direi che senza farne misteri, la procedura di accesso è la stessa delle macchine precedenti, ovvero, premendo sul telecomando in rapida successione UP DOWN RIGHT LEFT e ENTER ;)
OK si puo cambiare l'apertura dell'iris su 16 posizioni.
Ma quali sono i parametri per scegliere la posizione migliore? E soggettivo oppure ci sono dei pattern per facilitare?
Stefano
Credo dipenda da moltissimi fattori.
Mi vengono in mente il colore delle pareti e degli eventuali mobili, distanza di proiezione, dimensioni area proiettata, guadagno schermo, tipo di calibrazione, età lampada (non è un fattore da considerare ora, ma in seguito certamente sì :D)...
E' soggettivo: sapendo che più l' iris è chiuso, migliore è il nero, si può misurare il bianco alle varie aperture dell' iris e vedere qual'é la posizione che permette di ottenere tra le 20 e le 30 candele : personalmente, ritengo sufficienti 20 cd/mq in ambito film, ma considerando il degrado della lampada, cercherei l' apertura che all' inizio spara fuori circa 28 cd/mq di bianco calibrato.Citazione:
Originariamente scritto da mammabella
Ciao Marco
siamo d'accordo sul fatto che quella della luminosità ottimale è una questione puramente soggettiva ma, fossi in te, volendo dare dei riferimenti numerici, mi atterrei agli standard del settore.
Nella fattispecie, allo standard sancito dal documento "SMPTE 431-1-2006 D-Cinema Quality – Screen Luminance Level, Chromaticity and Uniformity" della "Society of Motion Picture and Television Engineers".
Questo sancisce che il livello di luminosità del bianco 100%, misurato a schermo in una sala oscurata, deve essere di almeno 16 foot lambert, ossia di circa 55 nits (cd/mq). Stiamo parlando di valori più che doppi rispetto a quelli da te indicati...
Anche volendo far riferimento al valore ottimale indicato in numerose occasioni dal nostro... Padrone di Casa :p, cioè 48 cd/mq, siamo ben lontani da quanto tu asserisci :confused:
Tra l'altro, il valore di riferimento è IMHO da considerarsi -ribadisco- una "soglia minima" e non già un "valore ottimale" (come invece sembrerebbe interpretarlo lo stesso Emidio, che tende a "limare via" l'eventuale eccesso rispetto ai 48 nits, in fase di calibrazione).
Enrico
P.S.: il documento SMPTE che ho citato sopra non è di libera distribuzione, ma è in vendita (30$, se non sbaglio). Tuttavia, chi abbia dubbi su quanto ho riferito e voglia verificare senza alcun esborso, si può limitare a cercare sulla rete i numerosi riferimenti al suo contenuto: in particolare la Projection Design lo ha pubblicamente citato in un suo tutorial.
Ciao,è anche vero che in un ambiente dedicato(non riflettente e buio) se si ha un proiettore che padroneggia con il nero ed ha un ottimo contrasto,specialmente se è nativo,si puo limare parecchio su quei 16 foot lambert di riferimento.
Personalmente mi piace "abbronzarmi" :D (20-30.....ft.) nei limiti del proiettore e della vista, e che non intacchi la tridimensionalità.
Lo so benissimo Enrico, infatti con "personalmente" volevo dire quello che farei io: tutti i proiettori possono fare un bianco che rispecchia lo standard di riferimento ( ma non erano 48 candele ? ) ma poi il nero com' é ? per non sacrificare il nero ( che per un appassionato di cinema ritengo sia fondamentale) io di solito non cerco mai il bianco standard ( almeno non finché non ci sarà un vpr con 20.000:1 di cr nativo :D )Citazione:
Originariamente scritto da enrico.p
Poi, come dicevo all' inizio, son gusti e ognuno fa come gli pare ( però io in quelle specifiche inserirei anche un valore minimo per il nero eccheccavolo :D )
Edit : proviamo a chiedere a sua eccellenza Andrea Manuti cosa ne pensa di quelle specifiche ? se è più importante avere 55 candele di bianco o un nero profondo ? :D :D
Da quello che so, Andrea cerca il privilegio della legibilità e profondità sulle basse ;)
e io concordo pienamente :cool:
Ovvio, cmq, che tutto deve essere nei limiti di un ottimo equilibrio ;)
Ah... ecco... no, perchè, leggendo il tuo post precedente:Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
...sembrava quasi che volessi dire che lo standard fosse 20...30 cd/mq, e non tutti i lettori "lo sanno benissimo" che non è affatto così ;)Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
sono 16 foot lambert = 54,82 cd/mq, mentre Emidio fa riferimento ad un valore (che peraltro interpreta come target e non come "soglia minima") di 14 foot lambert = 48 cd/mq.Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
Il Vpr oggetto di questo thread, proiettando su 2 m di base su schermo standard (gain 1,2) in condizioni calibrate, supera in scioltezza la soglia dei 55 nits. Cos'è? Non ci accontentiamo più nemmeno del nero dell'ultima generazione di D-ILA? :pCitazione:
Originariamente scritto da Marco75
Su questo ho concordato sin dall'inizio. L'importante è che, ad uso e consumo di chi vuole farsi una "cultura" specifica, leggendoci, sia ben chiaro che esistono i "gusti personali" ed esistono gli "standard". ;)Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
Andrea, come anche Emidio, nel calibrare i VPR appositamente per i confronti side-by-side cerca, nei limiti del possibile, di ridurre la luminosità dei contendenti più dotati. Perchè? Perchè sa benissimo che la maggiore dinamica del del VPR più luminoso è vincente già in partenza :cool:Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
ma infatti io non ho mai parlato di standard !Citazione:
Originariamente scritto da enrico.p
Si certo, il problema sorge quando comincia a frullarti in testa che potresti ottenere un nero ancora migliore ;)Citazione:
Cos'è? Non ci accontentiamo più nemmeno del nero dell'ultima generazione di D-ILA?
Emidio si, ma Andrea mi pare che prima di tutto cerchi di tirar fuori il nero migliore che può far la macchina: se ti vai a vedere, ad esempio, la recensione del VW200 calibra la macchina nella modalità col nero più "aggressivo" e a fronte di un nero da primato si ritrova con un bianco di "solo" 150 lumens che su uno schermo di 2,5m di base ( mi pare ) non so a quante candele corrispondano con esattezza ma siamo dell' ordine di 1/3 delle specifiche richieste ... però con un nero quasi da crt :sbavvv:Citazione:
Andrea, come anche Emidio, nel calibrare i VPR appositamente per i confronti side-by-side cerca, nei limiti del possibile, di ridurre la luminosità dei contendenti più dotati. Perchè? Perchè sa benissimo che la maggiore dinamica del del VPR più luminoso è vincente già in partenza :cool:
Ragazzi, discorso interessante, ma forse un pò OT !
Parliamo del JVC ;) Enrico, dimmi le impressioni che hai avuto ieri sera, tenendo presente che parliamo comunque di una spesa di poco superiore hai 3000€ :)
Stefano
Quoto mammabella : Vi ricordo che questa è una discussione ufficiale!Citazione:
Originariamente scritto da mammabella
Torniamo In Topic per cortesia.
Fabrizio
Tornando a tematiche più strettamente aderenti all'oggetto di questo thread...
Ieri sera Belfiore, Fabio2678 ed io siamo stati da Mammabella a strapazzare un po' il suo nuovo balocco, appunto un HD-350 by Plasmapan.
Mi limiterò a riportare soltanto le due considerazioni che reputo più significative, già espresse ieri sera ai miei carissimi amici, più tardi, davanti ad una buona pizza. :)
1) Ciò che sorprende nei D-ILA, in rapporto ad altre tecnologie, non è il livello del nero, in assoluto (che peraltro ha un'utilità relativa): durante una prima fase di lettura dell'emissione luminosa, proiettando schermate completamente nere o con valori sottilmente crescenti (IRE 1, IRE 2, ecc.), la luminanza a schermo non era bassissima, almeno ad occhio, osservando l'ombra netta dello strumento. Direi che era una prestazione peggiore rispetto a quanto possa fare un attuale LCD trasmissivo avvalendosi di un buon iris dinamico e della modulazione della lampada.
Ciò che invece sorprende è il contrasto simultaneo! Esempio tipico: i titoli di coda. La brillantezza del bianco dei testi, il loro stagliarsi sul nero di fondo, non credo possano essere eguagliati a parità di livello del nero da un attuale LCD trasmissivo. In quest'ultimo caso, infatti, quando l'iris dinamico si chiude per assecondare il basso APL, anche i picchi di luce vengono limitati, a scapito del contrasto intra-frame.
A mio avviso, è quest'ultimo il vero punto di forza della tecnologia D-ILA: è inutile rincorrere letture strumentali bassissime, spesso oltre le possibilità dei migliori strumenti, quando ciò deve andare a scapito della dinamica. È il contrasto simultaneo che dà profondità alla scena, e non il nero di per sè.
2) E qui viene quasi di conseguenza la seconda considerazione: JVC, Sony, Epson, Panasonic, ecc... siamo ormai a livelli altissimi e la vera differenza, ormai, la fa l'ambiente!
Un esempio? Certo!
Non considero il Panasonic PT-AE3000 superiore al JVC HD-350 in termini di pura qualità di immagine, ma posso dire (e non credo di essere l'unico ;)) di essere rimasto più impressionato dalle prestazioni del Pana a casa di Belfiore rispetto a quanto sia avvenuto ieri sera col JVC di Mammabella. Il vero antagonismo non era tra i 2 diversi ma ottimi VPR, ma tra l'ambiente dedicato e poco riflettente di Fabrizio e quello non dedicato e normalmente riflettente (cioè "molto"...) di Stefano, che in presenza di qualunque picco di luce all'interno della scena andava ad ammazzare i neri, velandoli irreparabilmente.
In altre parole, ai livelli attuali, questa "caccia al nero" può avere un senso solo se si dispone di un ambiente trattato (tutte le pareti scure), nè più nè meno di quanto avviene in acustica: come si può pensare di riuscire a cogliere i dettagli più sottili e nascosti di un pieno orchestrale in un ambiente pieno di riverberi?
Purtroppo le sale dedicate non sono in molti a potersele permettere: tenetelo presente quando andate a valutare il bilancio costi/benefici di un upgrade...
Detto ciò... l'HD-350 è un gran bel VPR :D
Cioé ti sei accorto che senza iris dinamico c'é più dinamica ? :)Citazione:
Originariamente scritto da enrico.p
ma quello è da sempre il grande punto di forza dei DILA
qui quoto alla grande: investire nella schermatura delle superfici riflettenti può portare maggiori benefici di un upgrade del proiettore.Citazione:
Il vero antagonismo non era tra i 2 diversi ma ottimi VPR, ma tra l'ambiente dedicato e poco riflettente di Fabrizio e quello non dedicato e normalmente riflettente (cioè "molto"...) di Stefano, che in presenza di qualunque picco di luce all'interno della scena andava ad ammazzare i neri, velandoli irreparabilmente.
E' meraviglioso quel VPR li ! :DCitazione:
Originariamente scritto da enrico.p
Aspetto comunque impaziente il sequel di " Quel pomeriggio di un giorno da cani", e cioè quando io e Fabrizio abbiamo vestito i panni di Joe Kane e Jason Turke per confrontare le due macchine.
Restate sintonizzati quindi, perchè a breve ci sarà " Il confronto-Reloaded" :sbonk:
p.s. parole sante quelle di Enrico ;)