Eccomi qua revenge72. Intanto ti ringrazio per il grafico e ancora una volta per tutte le spiegazioni e la precisione e si, in effetti mi sono dilungato un po' troppo nel post che hai menzionato.
Sono sbalordito dai tuoi sub: credo che il sismografo dalle tue parti, oscilli in maniera anomala quando guardi un film.
e
devo anche ammettere che la temerarietà del cane Bilbo contro gli Uruk-Hai mi ha fatto strappare una risata
.
Ovviamente non ho altre critiche o dubbi da sollevare riguardo le tue analisi. Sono più che oggettive e inconfutabili.
Ho voluto fare una prova, non impossibile da fare e che tutti possono provare (chi non è avvezzo all'editing può metterci un po' di più, ma i tutorial non mancano...). Questo per chiarire il solo discorso "voci":
Utilizzando SpectralLayers 7 (ci sono un sacco di programmi in giro...), ho caricato la musica di Enya dei titoli di coda (May it be appunto), ho isolato la sola voce (con piccoli limiti quali armoniche degli archi che inevitabilmente sfuggono a certi mascheramenti), poi ho affettato il tutto a 8 khz come gentilmente fatto da Warner.
Si può fare qualcosina anche con Audacity, ma per quanto mi riguarda dopo il passa-basso a 8 khz, bisogna applicare il roll-off al massimo (48 db per ottava) che per me non è la soluzione analoga all'operazione fatta per l'audio in 4K, dove giustamente dici che è stato utilizzato un machete. Ed è così.
Ricordo, prima di essere tirato per le orecchie ancora da qualcuno, che questo esperimento l'ho fatto solo per valutare la resa delle voci e ovviamente NON della traccia "completa". Purtroppo per ragioni di copyright, non posso allegare la traccia, ma vi ripeto, che tra di voi in moltissimi possono provare.
Come mi aspettavo, in tutta onestà non riesco a capire come si possa percepire una perdita tangibile sotto quel frangente tenendo conto della traccia scura del BD limitata comunque in frequenza tra i 12 e i 15 khz.
Chi parla di voci da citofono, per quanto mi riguarda, dice un'esagerazione fuori da ogni contesto (rispettando l'opinione altrui), sempre all'interno dell'analisi in rapporto al BD dove già in quella traccia la resa dei dialoghi, era mediocre.
La mia impressione è che molti imputano la differenza delle voci tra BD e 4K erroneamente al taglio, mentre in realtà è il pitch, tutt'altro problema, a variare (che sappiamo, saltato di qua e di là tra dvd, BD e 4K).
Ribadisco, per l'ennesima volta, che non GIUSTIFICO il taglio a 8 khz nel suo complesso.
Tra l'altro inserendo la traccia originaria della colonna sonora del CD nel classico PCM 16/44.1 khz, la risposta in frequenza è nettamente più alta rispetto al BD (oltre i 18 khz) con un allungo e un respiro nettamente superiori alla traccia dei dischi. In questo caso la qualità percepita è assimiliabile all'ottimo audio della versione cinematografica. Tagliare a 8 khz questa in relazione al BD e al 4K, porta comunque ad una differenza di ariosità facilmente riscontrabile in questo caso.
La versione BD e 4K hanno una resa nettamente inferiore, per cui la cupezza sugli alti che fatica a toccare i 15 khz nel BD, ha una decadenza ben maggiore rispetto ai valori di db nettamente superiori per la traccia PCM del CD.
Per questo il taglio a 8 khz, se può influire su certe armoniche e una leggera ariosità in alcuni minuti del girato, lo fa prevalentemente sugli strumenti e alcuni effetti rispetto al BD. Questa è la mia analisi.
Nota a margine: l'esempio della traccia BD e 4K è un'altra prova dove il codec lossless viene sprecato e accade in molte più tracce di quanto si possa pensare.
A parte il fatto che il DTS HD Master Audio multicanale, utilizza un campionamento a 48 khz come qualsiasi traccia lossy (quindi la metà della frequenza convertita, è realmente udibile), più che di "alta risoluzione" dove tecnicamente non si capisce bene dove sia, bisognerebbe parlare di "alta efficienza" visto il solo VBR a decretarne un vantaggio (nei valori del film, pressochè ridicolo in confronto al core DTS Full Rate).
Approfitto di questo post anche per ringraziare Ghilbert per il suo ultimo intervento dove ovviamente mi trova d'accordo e anche Notturnia che, nonostante alcune (poche) divergenze, posta le sue considerazioni in modo pacato e riflessivo.
Sono sbalordito dai tuoi sub: credo che il sismografo dalle tue parti, oscilli in maniera anomala quando guardi un film.
devo anche ammettere che la temerarietà del cane Bilbo contro gli Uruk-Hai mi ha fatto strappare una risata
Ovviamente non ho altre critiche o dubbi da sollevare riguardo le tue analisi. Sono più che oggettive e inconfutabili.
Ho voluto fare una prova, non impossibile da fare e che tutti possono provare (chi non è avvezzo all'editing può metterci un po' di più, ma i tutorial non mancano...). Questo per chiarire il solo discorso "voci":
Utilizzando SpectralLayers 7 (ci sono un sacco di programmi in giro...), ho caricato la musica di Enya dei titoli di coda (May it be appunto), ho isolato la sola voce (con piccoli limiti quali armoniche degli archi che inevitabilmente sfuggono a certi mascheramenti), poi ho affettato il tutto a 8 khz come gentilmente fatto da Warner.
Si può fare qualcosina anche con Audacity, ma per quanto mi riguarda dopo il passa-basso a 8 khz, bisogna applicare il roll-off al massimo (48 db per ottava) che per me non è la soluzione analoga all'operazione fatta per l'audio in 4K, dove giustamente dici che è stato utilizzato un machete. Ed è così.
Ricordo, prima di essere tirato per le orecchie ancora da qualcuno, che questo esperimento l'ho fatto solo per valutare la resa delle voci e ovviamente NON della traccia "completa". Purtroppo per ragioni di copyright, non posso allegare la traccia, ma vi ripeto, che tra di voi in moltissimi possono provare.
Come mi aspettavo, in tutta onestà non riesco a capire come si possa percepire una perdita tangibile sotto quel frangente tenendo conto della traccia scura del BD limitata comunque in frequenza tra i 12 e i 15 khz.
Chi parla di voci da citofono, per quanto mi riguarda, dice un'esagerazione fuori da ogni contesto (rispettando l'opinione altrui), sempre all'interno dell'analisi in rapporto al BD dove già in quella traccia la resa dei dialoghi, era mediocre.
La mia impressione è che molti imputano la differenza delle voci tra BD e 4K erroneamente al taglio, mentre in realtà è il pitch, tutt'altro problema, a variare (che sappiamo, saltato di qua e di là tra dvd, BD e 4K).
Ribadisco, per l'ennesima volta, che non GIUSTIFICO il taglio a 8 khz nel suo complesso.
Tra l'altro inserendo la traccia originaria della colonna sonora del CD nel classico PCM 16/44.1 khz, la risposta in frequenza è nettamente più alta rispetto al BD (oltre i 18 khz) con un allungo e un respiro nettamente superiori alla traccia dei dischi. In questo caso la qualità percepita è assimiliabile all'ottimo audio della versione cinematografica. Tagliare a 8 khz questa in relazione al BD e al 4K, porta comunque ad una differenza di ariosità facilmente riscontrabile in questo caso.
La versione BD e 4K hanno una resa nettamente inferiore, per cui la cupezza sugli alti che fatica a toccare i 15 khz nel BD, ha una decadenza ben maggiore rispetto ai valori di db nettamente superiori per la traccia PCM del CD.
Per questo il taglio a 8 khz, se può influire su certe armoniche e una leggera ariosità in alcuni minuti del girato, lo fa prevalentemente sugli strumenti e alcuni effetti rispetto al BD. Questa è la mia analisi.
Nota a margine: l'esempio della traccia BD e 4K è un'altra prova dove il codec lossless viene sprecato e accade in molte più tracce di quanto si possa pensare.
A parte il fatto che il DTS HD Master Audio multicanale, utilizza un campionamento a 48 khz come qualsiasi traccia lossy (quindi la metà della frequenza convertita, è realmente udibile), più che di "alta risoluzione" dove tecnicamente non si capisce bene dove sia, bisognerebbe parlare di "alta efficienza" visto il solo VBR a decretarne un vantaggio (nei valori del film, pressochè ridicolo in confronto al core DTS Full Rate).
Approfitto di questo post anche per ringraziare Ghilbert per il suo ultimo intervento dove ovviamente mi trova d'accordo e anche Notturnia che, nonostante alcune (poche) divergenze, posta le sue considerazioni in modo pacato e riflessivo.
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