Un riassunto di quanto presente sul forum tedesco hifi-forum.de post #60 e di cui ho postato sopra una traduzione inglese (by Google) presente su AVSforum.
E' relativo ad un recente shootout tenuto da Ekki di Cine4Home, tra i due proiettori di JVC X5000 e X7000.
Oltre a film come Oblivion e Mad Max sono state visionate delle clip video in HDR, DCI e materiale video 4K, nessun contenuto in 3D, per altro non richiesto da nessuno.
A parità di setting per le due macchine, proiettando Gravity si potevano osservare differenze nel contrasto e livello del nero.
Poi chi ha fatto questo resoconto ha chiesto ad Ekki di settare l'iris del X 7000 a -12, cioè quasi al massimo della sua chiusura.
Qui, chi relaziona omette di specificare bene che lo stesso settaggio è stato fissato per l'X 5000.
Mentre l'X 5000 su questo setting ne è uscito non bene, "milchiger Schleier" in tedesco sottintenderebbe una velatura "opalina" (per le superfici riflettenti) esibita dal X 5000, (chi sa bene il tedesco mi corregga con il termine più adatto per la videoproiezione), mentre l'X 7000 ne è uscito alla grande sul livello del nero e contrasto e con una luminosità praticamente alla pari del 5000.
Si è passati poi a dimostrare quei contenuti HDR DCI/P3 che in qualche modo è stato possibile rimediare, con il principale intento di valutare la saturazione sul 7000 e la differenza tra Rec 709 e DCI/P3 è risultata (agli occhi del relatore) notevole, sebbene con colori
" knallig" da intendersi probabilmente come un poco eccessivi.
Chi fa questa relazione è comunque rimasto impressionato dalle capacità del 7000 e da quanto "flau" (limitato) risulti lo spazio colore convenzionale se rapportato al DCI/P3 e non vede l'ora di poter visionare film ben masterizzati.
Nel playback di materiale 4K nativo le due macchine hanno veramente impressionato (jaw dropping dei presenti a detta sua), come se fossero dei proiettori diversi, in comparazione con la visione di materiale 2K; picture quality, dettaglio e sharpness con e-shift attivato sono stati assolutamente notevoli e questo su uno schermo di 4 metri.
Alla fine è stata mostrata l'autocalibrazione che risulta facile sebbene vada a supportare le sonde Spyder 4 e 5, (ok per il gamma, non per il gamut secondo l'opinione di chi resoconta).
I proiettori sono risultati stabili, nessun crash, menu fluidi, nessun problema di handshaking, nessun problema con l'HDCP 2.2 nel playback di materiale 4K.
E' relativo ad un recente shootout tenuto da Ekki di Cine4Home, tra i due proiettori di JVC X5000 e X7000.
Oltre a film come Oblivion e Mad Max sono state visionate delle clip video in HDR, DCI e materiale video 4K, nessun contenuto in 3D, per altro non richiesto da nessuno.
A parità di setting per le due macchine, proiettando Gravity si potevano osservare differenze nel contrasto e livello del nero.
Poi chi ha fatto questo resoconto ha chiesto ad Ekki di settare l'iris del X 7000 a -12, cioè quasi al massimo della sua chiusura.
Qui, chi relaziona omette di specificare bene che lo stesso settaggio è stato fissato per l'X 5000.
Mentre l'X 5000 su questo setting ne è uscito non bene, "milchiger Schleier" in tedesco sottintenderebbe una velatura "opalina" (per le superfici riflettenti) esibita dal X 5000, (chi sa bene il tedesco mi corregga con il termine più adatto per la videoproiezione), mentre l'X 7000 ne è uscito alla grande sul livello del nero e contrasto e con una luminosità praticamente alla pari del 5000.
Si è passati poi a dimostrare quei contenuti HDR DCI/P3 che in qualche modo è stato possibile rimediare, con il principale intento di valutare la saturazione sul 7000 e la differenza tra Rec 709 e DCI/P3 è risultata (agli occhi del relatore) notevole, sebbene con colori
" knallig" da intendersi probabilmente come un poco eccessivi.
Chi fa questa relazione è comunque rimasto impressionato dalle capacità del 7000 e da quanto "flau" (limitato) risulti lo spazio colore convenzionale se rapportato al DCI/P3 e non vede l'ora di poter visionare film ben masterizzati.
Nel playback di materiale 4K nativo le due macchine hanno veramente impressionato (jaw dropping dei presenti a detta sua), come se fossero dei proiettori diversi, in comparazione con la visione di materiale 2K; picture quality, dettaglio e sharpness con e-shift attivato sono stati assolutamente notevoli e questo su uno schermo di 4 metri.
Alla fine è stata mostrata l'autocalibrazione che risulta facile sebbene vada a supportare le sonde Spyder 4 e 5, (ok per il gamma, non per il gamut secondo l'opinione di chi resoconta).
I proiettori sono risultati stabili, nessun crash, menu fluidi, nessun problema di handshaking, nessun problema con l'HDCP 2.2 nel playback di materiale 4K.