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Altro problema è che bisogna allineare temporalmente i centri acustici di tutti gli elementi che costituiscono un diffusore con trombe, sia esso Full-Horn o ibrido....questo comporta non poche difficoltà in quanto le dimensioni dei mediobassi o bassi a tromba sono molto generose, poichè la lunghezza d'onda che deve essere emessa dalla bocca della tromba alle basse frequenze diventa di notevole lunghezza... e quindi che l'inserimento in un ambiente domestico può essere limitato dal fattore WAF:D
Paul Klipsh fu un primo innovatore delle trombe di primissima generazione, e i suoi diffusori sono ancora molto apprezzati
http://www.audiocostruzioni.com/r_s/...fuopri%202.JPG
http://www.audiocostruzioni.com/r_s/...la%20scala.jpg
I Cessaro (costosetti anzichè no..)
https://images.duckduckgo.com/iu/?u=...86ba7.jpeg&f=1
I Volti audio
http://voltiaudio.com/wp/wp-content/...ed-vittora.png
E così via
Ci sono poi i diffusori Pro da Cinema o da PA e quindi gli autocostruiti...è un mondo molto vasto e variegato
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Si può dire che casse tipo queste RF 82, ad es . ,
hanno driver a tromba per il tweeter, ma woofer normali per i bassi ?
E se si che beneficio per le alte freq. ?
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/i...wFNLenq5TRmZJQ
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Grazie mille Guido, ora inizio ad avere le idee un attimo piu' chiare, interessante anche il video che hai linkato.
Ammetto che queste soluzioni mi interessano sempre piu'.
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Citazione:
Originariamente scritto da
PIEP
Si può dire che casse tipo queste RF 82, ad es . ,
hanno driver a tromba per il tweeter, ma woofer normali per i bassi ?
E se si che beneficio per le alte freq. ?
[URL="http://www.google.it/url?url=http://www.audiocostruzioni.com/r_s/diffusori/diffusori/Klipsch-rf82/klipsch-rf82.htm&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ved=0ahU...... ....[CUT]
Si il tweeter è un driver con la sua tromba, per il resto è Radiazione Diretta...
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Anche in quest'ultimo caso,con woofer a radiazione diretta e tweeter a tromba, andranno impostati i ritardi temporali tra le due vie ?
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Mi sembra che la questione dei ritardi di emissione tra vie sia comune a tutti i tipi di trasduttore.
Un esempio famoso: i primi diffusori Thiel, in cui la linea inclinata del frontale era proprio per allineare i centri di emissione e, quindi, i tempi di arrivo del suono nel punto di ascolto, strada che ogni tanto viene seguita anche da altri produttori.
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Certo, per un suono coerente il messaggio deve essere in fase e arrivare nello stesso momento, e ciò dipende da distanza tra i centri acustici e quella relativa con l'ascoltatore, e dai filtri di crossover che generano variazioni di fase (oltretutto non linearmente ma al variare della frequenza) e questo è comune a qualsiasi tipologia di altoparlante (driver, RD, planare etc)
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Grazie a tutti e 2 per i chiarimenti,immagino che arrivino prima all'orecchio le frequenze alte essendo più direttive e veloci quindi saranno loro a dover essere ritardate in caso di configurazione classica,vado solo a deduzione però.
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Ma le onde sonore non dovrebbero andare alla stessa velocita' a parita' di mezzo di trasporto (aria, liquidi, solidi, etc)?
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Esatto, solo la temperatura del mezzo influenza la velocità :D.
Nell'aria a 20 gradi è 340 metri al secondo, quello che varia è la lunghezza d'onda al variare della frequenza...la "lentezza" dei bassi semmai potrebbe essere una fenomenologia dovuta alla maggior dimensione e massa degli altoparlanti che possono essere meno reattivi
Le differenze temporali derivano dalle distanze diverse rispetto il punto di ascolto
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Esatto, la velocità del suono non varia con la frequenza, ma con la natura del mezzo di trasporto e con la sua temperatura.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Guido310
la "lentezza" dei bassi semmai potrebbe essere una fenomenologia dovuta alla maggior dimensione e massa degli altoparlanti che possono essere meno reattivi[CUT]
In effetti mi riferivo a questo quando ho nominato la velocità e probabilmente ho creato confusione,chiedo scusa.
Quindi ,riformulando quello che ho scritto prima: il ritardo temporale andrà impostato sulla via piu vicina al punto di ascolto indipendentemente se siano bassi o acuti (la deduzione era sbagliata:)).
In una configurazione tradizionale mi sembra che sia trascurabile,parliamo di pochi gradi di inclinazione tra orecchie e woofer/tweeter; ma più si allontanerà il punto di ascolto e più aumenterà la forbice.
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Io sono un profano, in merito alla teoria delle trombe. Un mio caro amico audiofilo (con ultradecennale "esperienza" nel campo audio e ben 4 aimpianti top audio a casa collegati simultaneamente :sofico:) ha cercato di spiegarmela così:
"Immagina di buttare un sasso in uno stagno. La propagazione del suono da un punto verso un altro procede più o meno come i cerchi che vedi formarsi nella superficie (in realtà non si espande in tutte le direzioni con la stessa intensità, ma è per dare l'idea). Adesso immagina se lo stesso sasso venisse buttato nel punto più stretto di uno stagno fatto a imbuto e con la strozzatrura in fondo. Le onde generate dal sasso si muoverebbero verso la parte più ampia con una velocità molto più alta. Questo è più o meno quello che avviene in presenza di un driver a tromba".
Ora, non so quanto possa essere calzante l'esempio, che ho virgoilettato perché non è farina del mio sacco, ma a me ha dato molto chiaramente l'idea del perché su diffusori a tromba i suoni siano più "veloci" rispetto ad altri diffusori.
Invito i più tecnici a precisare questo aspetto, per soddisfare la sete di conoscenza mia e di altri curiosi come me.
Per la cronaca 'sto poveretto ha a casa una coppia di Altec A7, una di B&W 801 Matrix S3, una di jbl 4343, una di klipshorn, tutte collegate con amplificazioni adeguate (AR, AMaudio ecc)
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Citazione:
... Le onde generate dal sasso si muoverebbero verso la parte più ampia
con una velocità molto più alta. Questo è più o meno quello che avviene
in presenza di un driver a tromba"...
la velocità nella strozzatura resta la stessa, sia per le onde nell'acqua
che x il suono nell'aria: V dipende dalla T °C e dalla densità del mezzo (acqua, aria) ;
quello che invece cambia è l'impedenza Z misurata in Pa / (m/s):
a sin la Z1 è molto + alta della Z2 a dx : si ottiene così una amplificazione naturale del suono,
dato che anche poca pressione sonora applicata a sin è sufficiente
per ottenere pressioni sonore elevate all'uscita di dx.
http://pcfarina.eng.unipr.it/Dispens...07/Image91.gif