ps. se qualcuno conosce il melos, mi farebbe piacere sapere esattamente cos'è e come va ...:stordita:
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ps. se qualcuno conosce il melos, mi farebbe piacere sapere esattamente cos'è e come va ...:stordita:
Il Melos non lo conosco..il SAE 1800 si..si tratta di un equalizzatore parametrico a due interventi per canale..non molto facile da usare senza analizzatore di spettro e rumore rosa....
@ TUTTI
Cercate di rimanere in tema (quello chiaramente indicato nel titolo).
Grazie.
Ciao
Ho la sensazione che difficilmente riuscirai ad avere risultati migliori, anche inserendo uno switch, contatti, cavi, ecc., non la vedo migliorativa come soluzione, è più probabile che tu riesca a peggiorare l'impianto solo Audio.Citazione:
Originariamente scritto da redhot104
La qualità richiesta nell'AV non è mai estrema come nel solo ascolto, dove devi ricreare l'avvenimento di solo orecchio, quando hai una buona e sana timbrica e dinamica con l'AV sei già messo molto bene, l'occhio aiuta molto nel coinvolgimento.
E' diverso se cambi dei pezzi, esempio il mio Proceed ha la possibilità di gestire più ambienti e quindi più finali, con un pre audio di ottimo livello, ma sinceramente non mi sembra il caso.
Ciao
adesso ho sistemato i componenti. domani ricompongo l'impianto così:
STEREO
sorgente (denon dvd3800 dall'uscita digitale 1 -coax-) > dac (adcom gda600) > pre (adcom gpa555) > equalizzatore (SAE 1800) > finale (adcom gfa555) diffusori (B&W801f)
AV/HT
sorgente (denon dvd3800 dall'uuscita digitale 2 - toslink-) > Sinto AV (Rotel rsx965) direttamente per i canali centrale e posteriori e dai pre out dei front > equalizzatore - nell'ingresso tape in - (SAE 1800) > finale (adcom gfa555) diffusori (B&W801f)
Il SAE 1800 è dotato infatti di ingresso di linea e di tape loop, gestibili da tastini di selezione sul frontale. Se tutto funziona, dovrei poter risolvere alcuni problemi di acustica ambientale e allo stesso tempo avere lo switch per far funzionare l'uno o l'altro pre, pur mantenendo la stessa sorgente.
Fra l'altro ho altre due sorgenti (Hd multimediale e DVD recorder) che entrano nel sinto av, per cui gestisco comodamente anche quelle..
Bisogna a questo punto vedere primo se funziona tutto ma credo di si, secondo se il SAE1800 apporta più danni (introduzione di disturbi, decadimento del segnale, cambiamenti nella timbrica) o benefici (correzione acustica ambientale, per cui è nato)
nel frattempo farò anche delle prove di 'sto benedetto melos CDTII, interponendolo nella catena audio fra dac adcom pre adcom.
appena ho finito posto le impressioni
Non vorrei smorzare i tuoi entusiasmi, ma con quell'equalizzatore ci fai poco dal punto di vista delle correzioni ambientali.
Questi apparecchi hanno avuto un boom negli anni 70 - 80, in cui è stato un fiorire di equalizzatori grafici e parametrici (come questo), a partire dal capostipite Acousta Voicette, il primo equalizzatore grafico a terzi d'ottava, se ne trovavano di tutti i prezzi, un impianto non era tale se non incorporava un "equalizzatore grafico".
Purtroppo essendo tutti analogici è ben vero che riescono a ridurre certe risonanze, sapendo su quali frequenze intervenire e come, ma lavorando solo nel dominio della frequenza gli effetti che hanno sulla fase dei segnali stessi è forse più deleterio delle risonanze che riescono a togliere.
Iolytre anche i parametrici non riescono ad arrivare a fattori di merito tali da permettere l'eliminazione solo di una frequenza ben precisa o di un range strettissimo di frequenze, cose invece necessarie per una correzione ambientale.
Se sei interessato alle correzioni ambientali le strade da percorrere sono altre, non necessariamente costose.
Ciao
a dire il vero la correzione ambientale mi interessa poco.
avverto, solo con alcuni -pochissimi- dischi come ad esempio il primo degli oasis, delle sfumature di basso un po' fastidiose (credo attorno ai 100hz, ma lo dico ad orecchio), per cui volevo vedere se con un intervento minimo nell'equalizzazione sulla curva di intervento più stretta possibile la cosa migliorasse.
fatto sta che ho collegato tutto e, se pur non abbia fatto in tempo ad ascoltare per bene le differenze rispetto a prima, a occhio e croce mi pare che tutto funzioni a dovere senza apprezzabili decadimenti di segnale.
Non solo: funziona -è stata la prima cosa che ho guardato- lo switch fra i pre: mi è sufficente premere il pulsante "tape monitor" sul SAE e mi passa da un pre all'altro, senza problemi né clipping.
Ho però alcune perplessità:
1)
perché i tastini del SAE funzionano anche ad apparecchio spento? Cioè non solo se ascolto musica o guardo film non occorre accenderlo, ma se voglio far lo switch, lo posso fare!!
2)
perché se schiaccio il tastino "line" -che è quello che poi attiva fisicamente l'equalizzatore, ad apparecchio acceso, che altrimenti viene bypassato- si sente un leggero fruscio di sottofondo?
immagino sia perché la circuitazione dei tastini sia completamente meccanica e che quindi con l'eq bypassato lasci passare il segnale, e quando invece questo è attivato porti dentro un po' di "sporcizia", ma vorrei che qualcuno più preparato di me me lo confermasse, prima che magari mi vada a fuoco la casa :confused:
ps non ho ancora attacato il melos perchè non avevo più posto: ieri sono andato all'ikea per rivedere i mobili del soggiorno ;-)
E' come scrivi tu.
I tasti sono posti all'ingresso e all'uscita del circuito elettronico per cui in una posizione lo bypassano con un semplice collegamento diretto ingresso->uscita.
Il fruscio che senti è quello generato dal circuito elettronico.
Ciao
bene, allora per adesso e fino a che non scollego e ricollego tutto la settimana prossima lo uso come switch da spento, visto che non mi sembra che il suono venga modificato, poi, con calma, passerò alle (eventuali) regolazioni.
grazie delle dritte
Purtroppo, nonostante io li abbia distribuiti per anni nella mia regione...quegli equalizzatori SAE erano tutto tranne che silenziosi...:cry:Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Joe come credi che possano essere silenziosi se sono collegati direttamente al finale senza alcun controllo? Il guadagno del finale si somma all' eventuale guadagno di ogni equalizzazione positiva e d ecco il fruscio (vedi formula della cifra di rumore, imparentata con la costante di Planck):D.Citazione:
quegli equalizzatori SAE erano tutto tranne che silenziosi..
Ciao.
anche se in effetti finché non attacco "line" e quindi metto in moto l'eq, il fruscio non si sente :DCitazione:
Originariamente scritto da joe49sae
In compenso, dopo un ascolto più attento, mi pare che invece dei decadimenti ci siano. Ho riattaccato tutto per bene (sorgente>dac>pre>finale>diff) e ho l'impressione
di percepire una maggiore trasparenza e cristallinità nel suono.
Faccio un po' fatica a capirlo bene perché non ho un attacca e stacca abbastanza comodo e non ho ancora avuto modo di prendermi il tempo necessario per un confronto serio, ma spero sta settimana di fare meglio.
Ho attaccato il melos CD-TII fra pre e finale e non funziona come dovrebbe (o vorrei): c'è un incremento di guadagno talmente alto che distorce tutto anche a bassissimo volume.. Qualcuno sa darmi chiarimenti su cos'è effettivamente e come va collegato? se lo collegassi fra dac e pre potrebbe andar meglio o perdo solo tempo?
Se si tratta di un equalizzatore (non conosco il Melos) dovresti collegarlo in un "loop" tipo external processor oppure tape monitor: in questo modo lavora con un segnale a livello fisso, indipendente dal volume..
Comunque tieni presente che, a proposito di pulizia sonora, ognumo di questi processori "ci mette del suo"..e MAI migliora la qualità intrinseca..anzi...
Scusate se riuppo questa discussione, ma ho un problema simile.
Sinto mch e integrato stereo da collegare ad un finale.
Attualmente utilizzo il finale dell'integrato, che ha il pre escludibile, come finale per le frontali... come potrei integrare un finale esterno per le torri anteriori?
Grazie.
Dunque, nessuna conclusione? :D :D