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una cosa è la quantità di fotogrammi che il pannello riesce a mostrare nell'unità di tempo (che comunque non va oltre i 200, non so se i più recenti pannelli arrivano a 400, oltre quello non si può andare comunque). Quella è la velocità del pannello, ovvero il refresh che riesce a tenere inteso come immagini diverse che riesce a mostrare nell'unità di tempo;
il punto è proprio che il refresh alto, se poi la quantità di fotogrammi nativi a disposizione è la stessa, non risolve completamente le cose dal punto di vista del dettaglio, perché quello che conta veramente è la latenza ovvero il tempo che ci mettono i cristalli a
seguire il comando impartito.
Il blur - partiamo dall'ipotesi di un materiale di partenza che ne sia privo, cosa che non è sempre vera, quindi parliamo di blur generato dal pannello stesso - nasce proprio quando il pannello passa da un fotogramma all'altro e "non riesce a tenere il passo", per cui il cambiamento di stato dei cristalli liquidi
mischia le cose.
Unito a questo c'è il fatto che il cinema non va a 24fps perché a quella frequenza l'occhio viene ingannato
completamente.
Il cinema va a 24fps (24Hz) perché la pellicola costa, e inizialmente si decise di trovare la frequenza minima in grado di ingannare l'occhio, ma è stato dimostrato che la risoluzione (temporale) dell'occhio arriva fino a 50-55Hz. In sostanza, l'occhio-cervello funziona maledettamente bene e scova il blur benissimo.
Facciamo due conti con numeri non del tutto veritieri ma per capirci.
Supponiamo che tu stia visionando un filmato a 25fps, progressivo già in partenza, e che il tuo pannello riesca a tenere "al naturale" un refresh di 250Hz ovvero di 250 quadri completi mostrati a schermo al secondo. Allo stesso tempo supponiamo che il suo tempo di latenza (
effettivo, non dichiarato) sia superiore a 1/250s = 4ms. Diciamo 4.5ms.
Questo vuol dire che ognuno dei 25 fotogrammi sarà mostrato 10 volte, ognuna delle 10 volte per un tempo di 1/250s e quindi starà a schermo complessivamente 10 x 1/250 = 1/25s (il che torna essendo il filmato 25fps).
Il blur nasce nel momento in cui dopo 10 volte che il fotogramma
i_esimo è stato proiettato, il pannello deve passare all'
i+1_esimo. Come abbiamo detto il passaggio da 1 fotogramma all'altro avviene in 1/250s = 0.004s = 4ms, ma il TV ad aggiornare tutto ci mette di più (4.5ms).
Questo ipoteticamente. Nella realtà, tempo che il fotogramma
i+1_esimo avrà finito di essere mostrato a schermo per le 10 volte che gli competono, forse (ma forse) tutti i cristalli saranno correttamente allineati sulla nuova immagine, ma a quel punto sarà il momento di passare alla successiva.
E' chiaro che estremizzando il discorso e avendo un pannello con un refresh altissimo e una latenza bassissima avremmo risolto (attenzione avremmo risolto l'argomento: blur aggiunto dal TV, non quello blur rilevato dall'occhio), ma la cosa non è possibile tanto è vero che hanno cominciato a puntare tutti sull'elettronica.
Il discorso quindi è diventato: OK, il mio pannello ha dei limiti, ma se riesco a rendere una immagine mostrata il più possibile simile alla successiva, le variazioni che dovrò rappresentare saranno minori e quindi forse i cristalli liquidi si potranno riadattare più facilmente.
Se stai guardando una partita e in un lancio lungo la palla (e appresso a lei la telecamera) spazzano in 0.5s tutto il campo, i fotogrammi (lasciamo da parte deinterlacer & co) sono troppo diversi tra di loro.
Allora:
- l'elettronica crea dei fotogrammi intermedi che rendono il passaggio da un originale all'altro molto più graduale
- tra un fotogramma e l'altro magari ti ci metto anche un quadro nero, così inganno l'occhio-cervello e gli faccio percepire meno trascinamento (black frame insertion)
- già che ci sono non ti faccio vedere tutto il fotogramma intero ad ogni ciclo ma (sfruttando in modo furbo il refresh alto del pannello) te ne faccio vedere tramite l'illuminazione gestita anch'essa elettronicamente solo una fascia alla volta (scanning backlight)
e tu percepirai meno blur.
La velocità del pannello non aumenterà, ma utilizzandola in modo furbo riuscirò a aumentare il dettaglio che percepirai.