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@tacco
Grazie mille per la precisazione, come avrete capito io sulla calibrazione sono meno che novellino...E questo thread non è neppure il luogo giusto per fare le mille domande sul tema che mi vengono in mente. Leggerò un po' di guide.
Una domanda in topic però ce l'ho: posto che col computer e la tecnologia in generale ritengo di essere una persona che apprende abbastanza facilmente, quanto è facile/difficile imparare a calibrare un TV facendo pratica su un 65VT60? Nel caso io mi ci metta, rischio di fare danni al pannello?
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Con un po' di iniziativa, se già possiedi una mente "veloce" in ambito pc, non è difficile (complicato sì, ma non difficile) e con un po' di pratica puoi tranquillamente calibrarti il VT60. Ovvio che poi conta tanto l'esperienza, come dico spesso i grafici non sono tutto e non ti raccontano tutto di una calibrazione, devi saperli interpretare nel modo corretto e valutare poi a occhio il risultato, cosa che non è certo immediata e che richiede appunto tanta pratica e lo sbattere il naso personalmente su certe questioni (soprattutto quando si calibra un plasma *, con un led è tutto più semplice....).
* il plasma è "dinamico" per natura e devi saperne assecondare il comportamento
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e non e' un pregio eh sia chiaro =P
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Sì, dopodiché lo erano anche i CRT, come lo sono in parte gli OLED. Guardacaso però queste 3 tecnologie sono quelle che offrono la maggior qualità, e non è un caso che siano auto-emissive, i led invece non lo sono, sono facili da calibrare ma fanno tutti caxxre... ;)
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E senza contare un aspetto: onestamente (tolto il 50" un pochino più ballerino) su 55" e 65" non ho proprio visto questa dinamicità in termini di RGB tracking, anzi mi pare proprio che, se correttamente calibrato, siano parecchio stabili anche con tipologie di pattern differenti, tutte variazioni spesso abbondantemente al di sotto la soglia di visibilità. Gamma? Il gamma in ordine di marcia (test tramite gli impeccabili video di Riccardo) può oscillare tra il target dato e l'effettivo di 0,1-0,15. Ma cosa oscilla? Non certo la linearità del gamma, se il tracking è corretto e lineare così resta (al netto di un minimo di tollerenza assolutamente indecifrabile a occhio) pur alzandosi o abbassandosi nell'interezza del range 0-100 IRE. Ciò comporta problemi alla qualità di immagine? Assolutamente NO, poichè a qualsiasi APL stiamo il gamma resterà coerente sul tracking e i livelli resteranno correttamente separati (che è la cosa importante) all'interno della data immagine, col dato APL. Al limite l'immagine nella sua interezza apparirà TUTTA leggermente più scura o più chiara, ma COERENTE.
Al contrario i problemi di un LED impattano eccome sulla qualità di immagine pur restituendo grafici perfetti: disuniformità, clouding, nero alto, angolo di visione, gamma costante sui pattern ma separazione incoerente dei livelli con normali contenuti data l'incapacità di controllare pixel per pixel, incapacità di saturare le basse luci. Altro che la leggera ed ININFLUENTE dinamicità dei plasma (top)....
Luca, GAME OVER. :D
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Citazione:
Originariamente scritto da
thegladiator
E senza contare un aspetto: onestamente (tolto il 50" un pochino più ballerino) su 55" e 65" non ho proprio visto questa dinamicità in termini di RGB tracking, anzi mi pare proprio che, se correttamente calibrato, siano parecchio stabili anche con tipologie di pattern differenti, tutte variazioni spesso abbondantemente al di s..........[CUT]
:cry:
Non capisco (quasi) una cippa!! Cioè, so cos'è il gamma, intuisco quando parli della sua stabilità cosa intendi, ho una vaghissima idea di cosa sono gli IRE (forse dovrei un po' vergognarmi, ma tant'è, se non le dico 'ste cose non imparerò mai), APL boh!, gamma coerente nel tracking eh?, eccetera eccetera...Mi indicate cortesemente una discussione su cui andare ad acculturarmi?
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Niente di difficile:
APL sta per Average Picture Level, e Tracking Gamma in sostanza è l'andamento del gamma.
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Ti ringrazio molto, ma mi sento ancora un ignorante sotto copertura...che sappiate esiste una discussione da NABBONI della calibratura, ove io possa dare sfogo a tutta la mia beata ignoranza ricevendo paziente e paterno aiuto?
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La Guida di Roby da cui abbiamo imparato un pò tutti qui nel forum.
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Comincia da qui...
Ettore
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Ok, immaginavo di dover far riferimento a quella guida. Beh, ragazzi, mettetevi il cuore in pace, perchè appena avrò la sonda (che mi sto sempre più convincendo a comprare) e incomincerò a pastrocchiare con la calibratura sento che avrò bisogno di supporto...
Ah, io pensavo di inziare a cimentarmi utilizzando HCFR, vedo però che la maggior parte di voi usa CalMan, solo che non me la sento proprio di spendere tutti quei soldi per il software tenedo conto che è una attività che non ho mai fatto...HCFR è comunque valido?
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La maggior parte di noi che utilizza Calman è partito da HCFR che è un software validissimo per la calibrazione e tutt'ora lo utilizzo per confrontare le calibrazioni eseguite con CalMan in AutoCal.
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Filippo, sbaglio oppure tempo fa, più o meno quando un po' tutti coloro che usavano HCFR provarono Calman, si era arrivati alla conclusione che HCFR facesse qualche sbaglio in determinate rilevazioni/elaborazioni? Non ho seguito nel dettaglio la questione perché non conosco HCFR dato che non l'ho mai usato, però mi pare di ricordare una cosa simile. Tu, Stefano e gli altri sarete di certo più precisi di me a proposito... e resta comunque il fatto che HCFR è free, quindi almeno per iniziare a capire se si è in grado di calibrare, e se la cosa dopo gli entusiasmi iniziali continua ad appassionare è di certo un'ottima scelta, però è importante sapere se quello che ricordo è vero oppure no.
Ettore
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C'erano delle discordanze tra i valori corretti del CMS e la rappresentazione degli stessi sul grafico CIE, non ho mai capito il motivo, a parte questo HCFR rimane un ottimo prodotto soprattutto per iniziare e non solo perchè è free.
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A parte qualche discrepanza sul CMS, ritengo HCFR più adatto ad imparare, iniziare con Calman non mi pare cosa saggia al di là poi del costo non indifferente a confronto della gratuità di HCFR.