Ciao Ettore,
comprendo e condivido perfettamente il tuo punto di vista.
Nelle tarature che ho sempre eseguito ho seguito la mia filosofia, quella espressa prima, ma ovviamente ci sono set-up e set-up e quindi a volte è capitato di dover agire in più modi e su più anelli della catena.
Di mio (per fortuna, per abitudine o perchè ho la possibilità di scegliere le macchine con cui lavorare) lavoro quasi sempre sul proiettore, perchè hanno un CMS più che performante e quindi con quello risolvo la maggior parte delle problematiche di taratura. Cerco di mettere la/e sorgente/i e l'eventuale processore video nel modo più "trasparente" possibile, senza che questi influiscano sul risultato finale, ma non per questo non è capitato (o capita) di dover intervenire anche su di loro per ottenere quello che voglio.
Quindi, come regola, cerco di usare un'elettronica sola (la "migliore" o quella con più possibilità operative) per non perdermi fra tutte le possibilità che si creano dagli intrecci se mettiamo assieme le regolazioni di tutta la catena; se poi serve, ben venga intervenire (limitatamente) anche con queste.
Così diciamo che torno al tuo discorso, corretto ?
Nel mio esempio volevo dire a Fabio che se per esempio deve tarare il suo BenQ (con linee dalla formatter alla driver ad 8 bit "fisici", nel senso che le piste di segnale sono proprio solo ad 8 bit da ingressi esterni) che ha un buon CMS e poi ci abbina il Radiance che per età e possibilità operative è ovviamente più prestazionale del front end del proiettore, e poi magari anche un Oppo con un QDeo capace di elaborazioni particolarmente raffinate (se implementate), se inizia a "toccare qui e la" di sicuro combina una macedonia ...
Io in quel caso userei il Radiance per "livellare" tutti le sorgenti collegate, dato che la sua potenza di calcolo è migliore di quella del W5000, e poi con un unico segnale HDMI (RGBHV, digitale, 1080p) andrei al videoproiettore per regolare tutto il sistema "display - stanza" intervenendo solo a livello di contrasto/luminosità e CMS per la regolazione della colorimetria, andando ad equalizzare tutto quello che sta a valle.