Calibrazione 50V20 2° Step
Eccomi qua...
Come vi avevo anticipato, nelle settimane scorse ho ripreso in mano sonda e pc e ho ricalibrato il mio V20.
Ovviamente, vi rimando ai post #2403 e seguenti di pagina 161 per ogni info riguardante non solo la mia prima calibrazione, in modo che possiate confrontare grafici e risultati ottenuti, ma anche per ogni spiegazione riguardante la teoria della calibrazione e l'interpretazione dei grafici stessi.
Quello che è cambiato da allora, però, lo devo necessariamente elencare per completezza di informazione. Quindi:
1 Il lettore BD, che non è più il Philips ma ora è il Marantz UD5005, impostato in source direct. Il segnale che ne esce, però, è sempre un YCbCr 4:4:4...
2 Il tipo di test pattern utilizzati, però sempre contenuti nello stesso AVCHD di prima. Se prima infatti ho usato i classici segnali ti tipo windowed, ora sono passato agli APL, che dopo un po' di letture varie mi sono convinto essere i più adatti per la calibrazione dei plasma.
3 Per quanto possa essere irrilevante, non posso non informarvi di avere sostituito i cavi di alimentazione di tutte le mie elettroniche, V20 compreso, di avere messo in fase l'intera mia catena A/V e di avere inserito, fra presa schuko e ciabatta filtrata cui collego l'intero impianto, un ulteriore piccolo filtro. Premetto che, tralasciando ogni valutazione soggettiva, rilevazioni alla mano queste modifiche all'alimentazione hanno apportato variazioni assai poco significative rispetto alla situazione precedente (un leggerissimo incremento nella luminosità del V20, nell'ordine di 1 cd/mq scarsa, una modesta variazione dei livelli RGB, che da quasi del tutto lineari hanno assunto un andamento più irregolare, e hanno richiesto quindi un ulteriore step di regolazione - ho proceduto nel seguente modo: ho calibrato il plasma, poi ho aggiornato la catena A/V dal punto di vista dell'alimentazione nel modo che ho descritto, quindi ho rieffettuato le rilevazioni con sonda, per valutare le eventuali differenze dovute a quegli interventi - mentre a livello di gamut non ho riscontrato alcun tipo di variazione, al di là della normale variabilità nelle rilevazioni della sonda). Ripeto: non potevo, per oggettività, non indicare questo aspetto, però evitiamo di farlo diventare oggetto di discussione nel presente 3d, dato che sarebbe OT ogni eventuale richiesta/commento a proposito! Confido nella vostra collaborazione (come sapete, non ho problemi a rispondere agli MP che ricevo, o a partecipare attivamente a discussioni su questi temi in altri 3d specifici).
Ogni altro aspetto operativo è rimasto quindi invariato.
La maggiore sorpresa l'ho avuta valutando le differenze che la sonda rileva a seconda del tipo di test pattern utilizzato. La cosa non è affatto secondaria: io stesso ero certo che la questione di utilizzare gli APL piuttosto che i normali windowed fosse più una questione da appassionati, quindi valida più in teoria che in pratica. Niente di più sbagliato...
Come ricorderete, con la mia prima calibrazione ho utilizzato l'impostazione del gamma 2.4 preimpostata nel V20, perché dalle mie rilevazioni era sembrata quella in realtà più vicina al corretto gamma medio di 2.2. Bene, impostando quel valore nel V20, e rilevando il gamma con sonda utilizzando prima i pattern windowed e poi quelli APL, il risultato è significativo, come potete vedere qui sotto:
Professional 2.4 Windowed Pre Default
http://i.imgur.com/CbKqx.jpg
Professional 2.4 APL Pre Default
http://i.imgur.com/0gnMd.jpg
La differenza è davvero notevole, ed è dovuta esclusivamente al diverso segnale utilizzato. Capirete quindi come la scelta di quale pattern usare è fondamentale, si deve essere sicuri al 100% di aver scelto quello giusto, per non seguire strade sbagliate.
Per questo, credo necessaria una piccola spiegazione: i segnali APL hanno come caratteristica principale quella di mantenere invariato il livello della luminosità media del quadro passando da una schermata all'altra. Perché è così importante? Per due motivi:
1 Perché la luminosità del quadro, come sappiamo, è un aspetto strettamente legato all'alimentazione del display (il famoso ronzio legato alle schermate chiare ne è, come dire... una spia), cosa particolarmente delicata nei plasma. Quindi, il fatto che tale luminosità media resti costante dal segnale per gli 0 IRE a quello dei 100 IRE consente di escludere dal risultato della rilevazione la variabile alimentazione.
2 Questi segnali, indirettamente, hanno anche un ulteriore beneficio: simulano molto meglio dei classici segnali windowed l'effettivo comportamento del plasma durante la visione di materiale video/filmico. Questo perché il plasma è chiamato a visualizzare non il nero e il bianco assoluto uno per volta, su sfondo scuro, o le singole gradazioni intermedie di grigio una per una, ma tutti questi segnali contemporaneamente, cosa che avviene effettivamente durante la visione di un film. E lo stesso avviene per i pattern dei colori primari e secondari.
Il risultato è che, se usando i test pattern classici si ottiene un risultato strumentale apparentemente perfetto (o quasi), quando poi il plasma così calibrato lavora effettivamente per visualizzare i nostri film non ripete le stesse prestazioni che quei grafici farebbero supporre, ma si comporta in modo del tutto differente. E questo è il motivo per il quale, se dal grafico del Gamma della mia prima calibrazione si evinceva un risultato decisamente migliore rispetto a quello che posterò fra poco, gli attuali setting risultano per me invece effettivamente migliori a livello di qualità globale di visione. Spero di essermi spiegato... :rolleyes: (comunque la questione è spiegata assai meglio di quanto possa fare io in questo 3d)
Il quadro video che ho al momento per me è un passo avanti rispetto alla precedente calibrazione, che a sua volta era comunque assai meglio del setting standard del mio V20, ma ancora una volta sottolineo che non è certo ancora perfetto. Tutt'altro.
Di certo, il prossimo step sarà accertarmi che effettivamente dal Service Menu non sia possibile effettuare interventi che influenzano anche la modalità Professional, ossia quella che uso (nel weekend ho ricalibrao il G10 di mia mamma, intervenendo anche dal Service Menu, e ne ho ricavato il sospetto che forse la cosa potrebbe essere utile anche per il mio V20 nella modalità Professional, anche se apparentemente non è selezionabile nel Service Menu stesso. Devo però verificare se i miei sospetti sono giustificati o meno), perché in quel caso vorrei provare a linearizzare il Gamma utilizzando i comandi ALL DRIVE/CUT. Se invece non sarà possibile, le strade che percorrerò saranno due: provare a calibrare la modalità Cinema, quella sì migliorabile anche dal Service Menu, per vedere se i risultati così ottenibili sono migliori di quelli al momento raggiunti nella modalità Professional, oppure provare a linearizzare il Gamma stesso utilizzando gli scarni comandi in quel campo di cui è dotato il mio processore video esterno (che, al momento, non ho utilizzato in alcun modo per la calibrazione del mio V20).
Un po' di dati, prima di passare ai grafici e ai relativi setting...
La luminosità post calibrazione rilevata è di 95,321 cd/mq (27,82 fL); il livello del nero rilevato è pari a 0,0087 cd/mq; il gamma medio è pari a 2,226;
La gamma dinamica ottenuta è pari ai livelli 17-239 (abbassando il comando Luminosità a -1, per avere un quadro più scuro, si ottiene un 18-239, mentre per avere il classico 16-235 dovrei impostare la Luminosità a +6. Voi provateci, poi ditemi cosa ne pensate del nero corrispondente... Il punto è che sotto questo aspetto si deve necessariamente, con il V20, scendere a un compromesso: salvaguardare il nero, oppure ottenere tutti i livelli bassi visibili. Nel mio caso, ho un ottimo nero perdendo solo il livello 17, quindi mi pare assolutamente una buona scelta, ma è solo la mia idea...).