Denis parlava di 24 bit, per il cd dovremmo essere a 16...o no???Citazione:
Originariamente scritto da Puka
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Denis parlava di 24 bit, per il cd dovremmo essere a 16...o no???Citazione:
Originariamente scritto da Puka
E' per questo che ho scritto, che dovremmo rigirarla ;)Citazione:
Originariamente scritto da Guido310
Forse sono stato troppo criptico e me ne scuso ;)
Ciao
Scusate, ho scritto una fesseria, ricordavo male :cry:
Non esiste la versione cd a 16 bit, ma solo il dvd-a a 24 bit
http://www.ludomentis.it/index.php?c...pagina=&id=101
Edit:
Mi ricorreggo, volevo dire che esiste la versione cd a 16 bit, ma credo sia "derivata" e non "nativa"
Credo che oggi non si possa più parlare di versione CD nativa, quello che c'è su CD è sempre derivato da qualcos'altro a risoluzione più alta (pcm 24 bit o dsd che sia) , nessuno credo registri più nulla a 16 bit ormai.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
La curiosità sarebbe, nel caso del disco da te citato, se lo strato CD ibrido del SACD sia stato fatto a partire dal master DSD o dal master PCM. Io scometto che sono partiti dal PCM...
Quasi sicuramente da pcm, però non è quello che intendevo io per la prova ;)Citazione:
Originariamente scritto da gattapuffina
Ricordo che, su una rivista, furono provate le 3 versioni e quello che successivamente scrisse lincetto sui forum, ma a questo punto non è possibile verificare i 3 "formati", sicuramente vi sono differenze soniche, udibili, tra pcm e dsd, cioè tra formati ad alta risoluzione.
Ciao Puka,
test fatti in questo modo non mi interessano, sono troppo aleatori, troppe le variabili non controllate, eventuali differenze potrebbero essere dovute a N-Mila fattori che non sono stati opportunamente valutati e che magari sono del tutto estranei al confronto tra DSD e PCM.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Che io sappia l'unico test rigoroso disponibile è questo:
http://old.hfm-detmold.de/eti/projek...paper_6086.pdf
Ammetterai che è stato realizzato in modo molto accurato. Sul loro sito ci sono anche le foto dell'eccellente ambiente di ascolto utilizzato, più molti altri dettagli a testimonianza dell'accurato lavoro svolto:
http://old.hfm-detmold.de/eti/indexen.html
Purtroppo è solo in tedesco. :(
Saluti,
quindi riassumendo per i tamarri, vorreste forse dire che l'alta risoluzione
altro non serve che a descrivere una porzione piu' ampia dello spettro
delle frequenze audio, e che oltre che introdurre problematiche e essere
apprezzata dai pochi " orecchi d' oro " altro non puo' offrire?
se si, datemi una formuletta facile che lo dimostri e possiamo chiudere
il caso :D
Se esistesse una formuletta facile non ci sarebbe un caso... ;)Citazione:
Originariamente scritto da Il Tamarro Volante
No, le differenze tra cd e sacd ci sono ma non dovute ad una differente qualità dei due formati (a livello udibile e riproducibile) quanto ad un differente processo che c'è dall'incisione alla masterizzazione e ad un differente modo di riproduzione da parte dei lettori. Ma tu queste differenze le puoi catalogare come migliore qualità di un sistema rispetto ad un altro o solo migliore piacevolezza d'ascolto dovute ad interpretazioni "terze" a te più congeniali?Citazione:
Diciamola tutta, secondo le tue affermazioni, all'ascolto, un RBCD, non è distinguibile da un SACD?????????????????
Ieri, ad es., leggevo su audioreview la prova del maranta sa-7s1 e Montanucci diceva che tra il filtro 1 ed il filtro 2, timbricamente, era praticamente impossibile sentire differenze nonostante i filtri avessero una pendenza diversa a partire dalla gamma "udibile" (sotto i 20KHz). Parlava di timbrica perchè i due filtri sono diversi anche nel modo in cui operano e quindi dovrebbero introdurre differenze anche in altri parametri. Ora, quelli di audioreview e tu, mi dovreste spiegare come fate a sentire quello che c'è sopra la banda udibile quando non si riesce a sentire quello che cè in banda udibile!
Il mio discorso, ed è quello che mi ha "rincuorato" leggendo Denis, è che una miglioria è utile quando questa la posso sfruttare nella realtà. Il discorso sulla dinamica è solo uno degli aspetti ed era solo un esempio per far capire che anche se c'è un miglioramento non è detto che questo sia utile per i limiti introdotti da altre variabili.
Non so se sia possibile, ma sarebbe interessante vedere quello che esce dall'impianto rispetto a quello che esce dalla sorgente e capire chi è che sputtana le forme d'onda.
Insomma, una ferrari che fa 2 km di curve a gomito sarà meno utile di una panda che fa 2 km di rettilineo :)
Ciao.
:confused:Citazione:
Originariamente scritto da Puka
non l'ho capita: non capisco chi sarebbero gli allucinati e chi le vittime...
ma ti riferisci a questo thread? :confused:
Dico solo che se la discussione è strutturata su solide basi tecniche è a beneficio di tutti, che poi uno sia d'accordo o che abbia gusti diversi poco importa. Se le basi ci sono arricchisce tutti.
Comunque mi pare che in fondo ad una conclusione siamo arrivati: nella pratica (e non solo inteoria), il buon vecchio RBCD ha tutti i numeri per non sfigurare di fronte ai formati HD.
Piuttosto la discussione mi sembra evidenziare che i CD (diciamo un parte consistente) ultimamente sono prodotti con i piedi... ma questo era già tristemente noto :rolleyes:
@chiaro_scuro & gianka
le generalizzazioni sono sempre pericolose e alla lunga avviliscono e ingrigiscono il nostro mondo.
Sarà anche vero che per voi e per la maggior parte dei casi RBCD è in pratica suffciente (qualcuno dice addirittura equivalente a SACD, ma questo mi sembra assurdo). Mi sta bene e lo riconosco. Se ascolto i Concerti Brandemburghesi non mi serve né una gran dinamica e neanche un gran dettaglio. Stesso per discorso per un quartetto jazz.
Non tutta la musica è così, però. Diverso è se devo per gestire la riproduzione di 100 e passa musicisti + coro. Rimane dunque una percentuale piccola o piccolissima di musica che risulta difficile da riprodurre dall'attuale RBCD in 16/44.1.
L'esempio della Ferrari che richiami è perfettamente pertinente. Premesso che purtroppo non posso permettermi una tale auto e quindi non ho nessun interesse di parte, la domanda che faccio è: posto che nel 99.9% dei casi la Fiat-Panda svolge un mestiere equivalente a quello di una Ferrari 430, allora la conclusione è che le due auto sono equivalenti -> una delle due è superflua -> la Ferrari essendo più difficile da gestire la facciamo sparire dal mercato?
A me fa tristezza questo modo di ragionare.
Se 24/96 oppure DSD sono formati superiori sia pur di poco e in situazioni limite, allora teniamoceli stretti e facciamo in modo da diffonderli, direi io, questo dovremmo fare noi audiofili.
Ciao,
SC
No, sono diverse, la Ferrari è migliore ma se non hai una pista rettilinea (cavi ;), diffusori, ambiente) della Ferrari non te ne fai niente.Citazione:
allora la conclusione è che le due auto sono equivalenti
Della Ferrari non te ne fai niente anche se non hai le braccia per girare lo sterzo (se non sei un pipistrello è inutile riprodurre i 30KHz).
Detto questo, non vorrei che il DSD morisse (anche se non sono io a farlo vivere, così come non faccio vivere la ferrari) ma vorrei che vendessero musica a 24bit/96KHz ben registrata e poco manipolata. A dire il vero mi acconterei anche del semplice cd con musica ben registrata e poco manipolata ;)
Il motivo per cui comunque preferisco il 24bit/96KHz anche se non strettamente necessario? Da più margine, a costo zero, a chi produce musica e a chi lo riproduce e quindi bisogna essere meno "bravi" per ottenere dei buoni risultati-->è più probabile che che non sia la sorgente il collo di bottiglia
Ciao.
Ciao SC,
il discorso non fa una grinza in linea di principio. Purtroppo però si scontra con la realtà che ha sottolineato Gianka, che è quella appunto di una stragrande maggioranza di registrazioni fatte veramente con i piedi, che vanifica ogni superiorità dei formati ad alta risoluzione, vera o presunta che sia.Citazione:
Originariamente scritto da sc_ita
Prima ancora di batterci per i formati ad alta risoluzione dovremmo quindi batterci per sensibilizzare le case discografiche al problema, in particolare al problema dell'ipercompressione, vero cancro della produzione musicale moderna e non solo di quella pop. Questo se ci si tiene veramente alla musica e non ci si vuole limitare ad ascoltare quello 0.1 % di striminzite produzioni, di cui il 50% è costituita da raccapriccianti (musicalmente) dischi test, che sono fatte come si deve. Anche supponendo, per esempio, che tutti i SACD esistenti siano fatti come si deve, si parla di circa 5.000 titoli in 10 anni. Una goccia nel mare della produzione musicale che, se non ricordo male, durante il suo picco aveva toccato qualcosa come 27.000 titoli in un solo anno.
Credo si possa essere tutti d'accordo sul fatto che il futuro è già abbastanza segnato: cd, sacd, DVD-A e anche BRD se si parla di solo audio, si possono considerare dei morti viventi, destinati a sparire sostituiti dalla distribuzione diretta tramite Internet. Questa situazione apre enormi possibilità.
Se pensare al rilascio di diverse versioni, quelle a piena dinamica per gli appassionati e quelle compresse per l'uso ipod, auto, compattone, etc, nell'epoca del supporto fisico era assolutamente impraticabile, con la distribuzione diretta tramite Internet le cose cambiano. In questo caso non ci sono praticamente più costi fisici di distribuzione e immagazzinamento e la gestione di almeno due versioni diverse diventa assolutamente praticabile, probabilmente persino profittevole, parola chiave per smuovere chi guarda al soldo. Sta già succedendo in parte, vedi mp3 a diversi bitrate, e magari, se si fa un po' di pressione, si potrà continuare in questa direzione ed arrivare finalmente alla distinzione delle versioni per compattone da quelle per chi vuole un po' di più.
Saluti,
allora, visto che pare quasi un si alla mia domanda, pongo una questioneCitazione:
Originariamente scritto da Denis Sbragion
che dovrebbe chiudere il caso: dovendo campionare "solo" da 20-20000Hz
con una dinamica di 96 Db, quanta "banda" servirebbe al DSD?
magari 16 bit a 44,1 khz ? :D
Ti pare sbagliato. :DCitazione:
Originariamente scritto da Il Tamarro Volante
Se ho capito bene la domanda la risposta è no. Il DSD è un sistema un po' sprecone e usa molta parte della capacità del canale per codificare semplice rumore. Quindi un sistema DSD con prestazioni equivalenti ad un 16/44 avrebbe bisogno di un bitrate superiore a quello del 16/44. Quanto superiore dipende dall'ordine del modulatore, dal noise shaping usato, etc.Citazione:
Originariamente scritto da Il Tamarro Volante
Saluti,