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    Lo scorso 15 ottobre JVC ha reso disponibile in nuovo firmware per i proiettori DLA-NZ900 e DLA-NZ800 (alias RS4200 ed RS3200) con tecnologia D-ILA: un aggiornamento che ha introdotto una gamma di funzioni avanzate, progettate per offrire immagini HDR più luminose e vivide, dettaglio e risoluzione migliorati, una ricchezza di sfumature ancora più elevata, auto-calibrazione più accurata, dando nuova vita ai due proiettori JVC di fascia alta, in grado di riprodurre immagini a risoluzione 8K. Abbiamo parlato di tutte le nuove funzioni del nuovo firmware in questo articolo.


    L'ultima sessione dello scorso 18 ottobre da Gruppo Garman a Roma, con NZ500 ed NZ800
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    A corollario ci sono anche due altre importanti novità: prima di tutto c'è una operazione di cache-back per l'acquisto dei nuovi proiettori (ne abbiamo parlato in questo articolo) e l'avvio di una serie di eventi in alcuni punti vendita per mostrare all'opera tutti i proiettori. I primi due eventi si sono svolti lo scorso week-end a Roma presso Gruppo Garman con una comparativa tra DLA-NZ500 e DLA-NZ800 e anche da Cinema e Sound a Casalnuovo di Napoli con la dimostrazione di un ottimo esemplare di DLA-NZ700.

    Segnaliamo i prossimi eventi per il prossimo fine settimana. In particolare sabato 25 ottobre a Bologna, presso la show-room di Audio Quality, ci saranno sia il DLA-NZ700 che il DLA-NZ800 che illumineranno uno schermo ALR da 3,2 metri di base in 21:9. Sempre sabato 25 ottobre a Perugia, presso Home Cinema Solution, saranno in funzione un DLA-NZ500 e un DLA-NZ800. Il week-end del 14 e 15 novembre invece sarà la volta di Videosell a Trezzano Sul Naviglio anche se per i modelli che saranno in dimostrazione dovremo aggiornarci.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: jvcprojectors.it

    Evento a Bologna: audioquality.it

     


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    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il nuovo firmware disponibile da poco per i videoproeittori JVC DLA-NZ800 (alias DLA-RS3200) e DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200). Da videosell ci sarà un eccellente esemplare di DLA-NZ900 che illuminerà un gigantesco schermo curvo OS Screen da ben 4 metri di base. Sempre sullo stesso schermo sarà possibile osservare all'opera un esemplare di DLA-NZ500, il prodotto "entry level" di JVC con sorgente luminosa laser che è un campione del rapporto qualità prezzo.

    Non sappiamo ancora come verranno organizzate le dimostrazioni ma possiamo anticiparvi che entrambi i proiettori saranno nella sala Ellipse con impianto Dolby Atmos 7.2.4 con diffusori LCR Perlisten, processore Trinnov Altitude 32 con calibrazione "Waveforming" per un controllo assoluto della gamma bassa e schermo OS Screen fonotrasparente da 4 metri di base in 21:9 (3 metri di base in 16:9). Come anticipato nell'altro focus relativo all'aggiornamento firmware dei proiettori JVC DLA-NZ500 e DLA-NZ900, ci sarà Gian Luca Di Felice di hdblog.it ad occuparsi della calibrazione e della dimostrazione dei proiettori che illustrerà ancohe le novità introdotte con il nuovo aggiornamento firmware.

    Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Per maggiori informazioni e per prenotare la vostra sessione, potete andare a questa pagina nel sito ufficiale del punto vendita.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: www.jvcprojectors.it

     

Terremoto magnitudo Mw 6.2 in Abruzzo

Ciao Alex,
condivido totalmente il tuo post!
Io ponevo però la questione di un caso specifico.... Ormai ampiamente dibattuto..... La Casa dello Studente..... di cui si erano avute molte segnalazioni di pericolo....... prima del terremoto.....
Siamo certi che non si potesse nello specifico fare nulla....? Anche evacuando temporaneamente l'immobile e approfondendone la verifica strutturale...?
Questo è il mio dubbio atroce......:cry:

Gabriele che non c'è più... voleva diventare architetto ..... era tornato all'università domenica sera per assistere ad una lezione importante l'indomani..... e per stare insieme al suo compagno di stanza che a suo dire aveva paura del terremoto....... contravvenendo alle indicazioni della madre che voleva rimanesse a casa per la festa di laurea della sorella e perchè non era tranquilla con quelle scosse di terremoto continue .....
Li hanno trovati quasi abbracciati......:cry: :cry:


Ciao
 
Ok, chiarisco che non intendo affatto risultare cinico o insensibile agli eventi...
Riguardo alla casa dello studente, è vero, è un edificio pubblico, sicuramente dovrebbe essere soggetto a controlli diretti da parte delle istituzioni, sia per quanto riguarda la costruzione a regola d'arte, sia le condizioni di sicurezza dopo le scosse.
Se davvero (ma ne dubito fortemente) l'edificio risultasse compromesso nella sua integrità già da prima della scossa fatale, allora la responsabilità del tecnico che ha dato il via libera, sarà sicuramente riconosciuta.

Io invece nella mia ignoranza tecnica, credo più che detto immobile possa essere stato progettato/costruito male, ed andato giù alla prima scossa davvero potente...

Purtroppo però non posso fare a meno di pensare (scusatemi) che con molta probabilità la stessa studentessa, nella stessa situazione ma nel proprio appartamento, si sarebbe mossa con meno determinazione riguardo al richiedere l'agibilità ai tecnici...
O magari lei no, ma tantissimi altri si, avrebbero fatto finta di niente...

La cosa che proprio non mi va giù, e che appena si presenta qualcosa identificabile con lo stato, tutti a fare a gara a chi scaglia la pietra più grossa, con i singoli invece tutto è più pacato, sotterraneo...
 
BARXO ha detto:
La cosa che proprio non mi va giù, e che appena si presenta qualcosa identificabile con lo stato, tutti a fare a gara a chi scaglia la pietra più grossa, con i singoli invece tutto è più pacato, sotterraneo...
solita vecchia storia...piove...governo ladro
 
Il paese Italia ha sempre funzionato così, PURTROPPO, e questo dipende da tutti noi chi più chi meno, possiamo stare qui a discutere per decenni ma se non prendiamo iniziative diverse da quelle prese fino ad oggi le situazioni non cambieranno mai. Non possiamo pretendere che arrivi una persona e risolva tutti i problemi spetta a noi fare ciò ma oggi la maggior parte vive molto spesso solo per dimostrare al prossimo quello che non è, in questi casi dovremmo imparare da quelle persone cui valori risiedono nell’aiutare il prossimo.
 
@pietris

Si, la Casa dello Studente ad altri casi sono l'esempio che riassume i nostri discorsi in fatto di "evitabilità" delle tragedie e di gravi responsabilità da parte delle autorità e dei singoli. :rolleyes:

Ale

PS La "storia" di gabriele.... :cry:
 
Personalmente credo che lo Stato come controlla se mettiamo la cintura dovrebbe controllare se abbiamo una casa sicura. Come ci obbliga all'uso della cintura debba obbligarci ad avere una casa sicura.
Ovviamente non penso che dall'oggi al domani si possa fare chissà cosa ma nel lungo periodo si possono obbligare a fare tanti interventi magari defiscalizzando/incentivando quelli strutturali con costi sicuramenti inferiori a quelli di 2-3 tragedie simili a quelle de L'Aquila.
Forse per la nostra sicurezza è più comodo obbligare l'uso dei fari accesi di giorno e prendere i soldi dalle multe invece che spendere qualcosa per la sicurezza delle case senza niente in cambio?
Il problema alla fine resta sempre quello: nessuno risponde delle proprie mancanze. Un tecnico che va alla casa dello studente come fa a dire che è tutto a posto dando una semplice occhiata? Quel tecnico pagherà?

O magari lei no, ma tantissimi altri si, avrebbero fatto finta di niente...
A L'Aquila tantissime persone dormivano fuori da più di qualche giorno, forse qualcosa hanno fatto, no?
Non avranno chiesto le perizie, ma, visto i risultati alla casa dello studente, hanno capito più dei tecnici che la loro casa non era messa tanto bene e si sono mossi di conseguenza.

solita vecchia storia...piove...governo ladro
Il fatto è che l'ospedale, la prefettura, la casa dello studente sono caduti, dobbiamo mettere la colpa agli aquilani?
E' la solita vecchia storia: nel pubblico la colpa non è mai di nessuno, tanto meno dei politici :(

Ciao.
 
Ultima modifica:
Anche a San Demetrio ne' Vestini sul laghetto del Sinizzo gli effetti .... :rolleyes:

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http://mmedia.kataweb.it/foto/5538349/2/san-demetrio-si-spaccano-le-sponde-del-lago-sinizzo
 
Ultima modifica da un moderatore:
BARXO ha detto:
Già come no....
E dove, di grazia, in hotel?
E chi paga, poi, lo stato, come no...
Di chi è la "Casa dello Studente"? Chi è responsabile della sicurezza della struttura? Basterebbe rispondere a queste due domande...

BARXO ha detto:
Ragazzi, per favore, basta con questi dietrologismi, è assolutamente inutile fare questo tipo di considerazioni...
Non sono d'accordo. Qui non si tratta di fare o meno dietrologismi. Qui si tratta di discutere e premere sulla politica e sugli organi di informazione affinché venga fatta chiarezza. Poiché qui in Abruzzo c'è gente che è piuttosto "cocciuta" e "incazzusa" (per utilizzare le parole del Primario di Neurochirurgia Renato Galzio, in un servizio andato in onda ad Annozero) e non disposta al silenzio in cambio di soldi.

BARXO ha detto:
La casa dello studente è crollata durante il terremoto, come altre centinaia, forse migliaia di abitazioni...Non dopo le scosse di sciame sismico, ma con la grossa scossa...

Ricordiamoci che se a l'Aquila si è costruito male, non è colpa dello stato, è colpa dei singoli....
E' vero, lo stato sbaglia nel permettere gli abusi, ma non è che così facendo sollevi le responsabilità di chi li commette....
Mi permetto di porre qualche domanda.

Com'è possibile che L'Aquila sia in zona sismica 2??? L'avete viste le mappe della pericolosità sismica dell'INGV?

http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/view_map.php?map=map_haz.jpg&eventid=2206496920

la stella rappresenta l'evento sismico più importante con Mw pari a 6.2

Ecco invece la mappa con le zone sismiche:

http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/view_map.php?map=map_class.jpg&eventid=2206496920

Ora, non ci vuole un premio Nobel per capire che c'è una straordinaria incongruenza. Perché L'Aquila non è "zona 1"?

Certo: se la politica decide che L'Aquila è zona 2 e nessuno dei cittadini si oppone (tranne un manipolo di ricercatori), qualche responsabilità in più sui singoli e sull'informazione ci sarà sicuramente. Ma credo che la politica abbia le responsaiblità maggiori poiché sappiamo tutti che l'italiano medio se non è costretto, non bada alla sicurezza e al rispetto delle regole. Anch'io ho maledetto il mio ingegnere per i soldi (tanti) che mi ha fatto spendere per tutto quel cemento armato (ben due cordoli, uno al primo piano e uno al secondo), per tutte quelle travi per cerchiature varie (qui a casa abbiamo muri da 30cm fino a 70cm, intonaco escluso!) e per il tetto in legno (più leggero, elastico e antisismico rispetto a quello in cemento armato ma molto più costoso).

Altra domanda. Non sarebbe forse stato più intelligente prendere in considerazione i ricercatori dell'INGV che avevano parlato di amplificazione sismica nella zona del centro storico di L'Aquila? Di chi è la responsabilità di questa cosa? Quante vite si sarebbero potute salvare evacuando alcuni (o tutti) gli edifici del centro storico?

BARXO ha detto:
Ma davvero volevate evacuare mesi fa migliaia di persone e schiaffarle nelle tendopoli?
E secondo voi ci sarebbero andati?Ma neanche per sogno, chi voleva farlo lo ha fatto, senza bisogno di imposizioni...
Già mi immagino le rivolte della comunità ad un imposizione del genere in altro scenario, con evacuazione preliminare e nessun terremoto....
Un conto è cacciare di casa decine di migliaia di persone e spendere centinaia di miglioni diEuro. Un'altra cosa è che gli scienziati dicano che "va tutto benissimo, non preoccupatevi". In questo caso come fa la popolazione a prendere la decisione giusta?

BARXO ha detto:
Se c'è da lavorare, è sulla ricerca delle responsabilità, e soprattutto occorre che lo stato-governo inizi a mandare forte il messaggio che chi sbaglia paga, invece del solito ma poveretto non lo roviniamo, ha famiglia anche lui, proprio di ideologie diciamo meno rigide, e qua chi voglia capire capisca, senza entrare in dettagli politici...

Se il singolo (costruttore o anche muratore in questo caso specifico) ha ben chiaro il fatto che se si sbaglia si finisce in gattabuia, le cose cambiano, almeno un po'...
Su questo sono pienamente d'accordo. Ma il rischio e che non se ne parli abbastanza e che con il tempo e con l'arrivo delle prescrizioni, la memoria venga cancellata.
 
il famoso senno di poi....i paladini della giustizia e del giustizialismo (in certi casi) dovevano provare a chiudere la stalla prima della fuga dei buoi.adesso sono tutti bravi,ma un mese fa dove eravate (eravamo?).le parole stanno spesso a zero.se un cittadino si accorge che qualcosa non va ,va da chi è preposto e deposita una denuncia.
sulla memoria cancellata concordo,ma lo era anche prima del sisma.
 
chiaro_scuro ha detto:
Personalmente credo che lo Stato come controlla se mettiamo la cintura dovrebbe controllare se abbiamo una casa sicura. Come ci obbliga all'uso della cintura debba obbligarci ad avere una casa sicura.

Infatti.E guarda quanti sono contenti dell'obbligo dele cinture o di essere sobri al volante.
Tutti incaxxati con le istituzioni che non ti lasciano fare come vorresti...

chiaro_scuro ha detto:
Ovviamente non penso che dall'oggi al domani si possa fare chissà cosa ma nel lungo periodo si possono obbligare a fare tanti interventi magari defiscalizzando/incentivando quelli strutturali con costi sicuramenti inferiori a quelli di 2-3 tragedie simili a quelle de L'Aquila.

Guarda, davvero non voglio diventare cattivo/insensibile ma interventi (intelligenti) come il tuo tirano fuori la parte un po' meno buonista di me...
Purtroppo ho la quasi certezza che chiunque o quasi, messo davanti alla ipotetica possibilità di mettere in sicurezza il proprio appartamento, o la possibilità di farci una o due stanze in più, non avrebbe dubbi a preferire la seconda....
Chiaramente se stiamo parlando di soldi suoi.

chiaro_scuro ha detto:
Il problema alla fine resta sempre quello: nessuno risponde delle proprie mancanze. Un tecnico che va alla casa dello studente come fa a dire che è tutto a posto dando una semplice occhiata? Quel tecnico pagherà?

Quoto.

chiaro_scuro ha detto:
A L'Aquila tantissime persone dormivano fuori da più di qualche giorno, forse qualcosa hanno fatto, no?
Non avranno chiesto le perizie, ma, visto i risultati alla casa dello studente, hanno capito più dei tecnici che la loro casa non era messa tanto bene e si sono mossi di conseguenza.

infatti.

chiaro_scuro ha detto:
Il fatto è che l'ospedale, la prefettura, la casa dello studente sono caduti, dobbiamo mettere la colpa agli aquilani?
E' la solita vecchia storia: nel pubblico la colpa non è mai di nessuno, tanto meno dei politici

Ci mancherebbe.
Ma neanche la puoi dare al governo, che sia quello attuale o il precedente o quello ancora prima.
La devi dare al singolo personaggio che aveva la responsabilità del progetto, per cui sarà stato lautamente ricompensato....
Tutto qua.Se ancora non esiste una normativa, occorre che una persona o un impresa o uno studio si assuma la totale responsabilità riguardo alla messa in opera di un immobile, dal progetto sino alla costruzione.
E che in caso di subappalti, o passaggi di mano dello stesso nella fase costruttiva, contestualmente avvenga la stessa cosa per la responsabilità....

Della serie: se viene giù la villa x per problemi di progetto/costruzione, saranno caxxi per un personaggio y, a prescindere da chi aveva iniziato...

Ma occorre essere consapevoli che quando un giorno si arriverà a questo, chi si assumerà dette responsabilità non lo farà gratis, ed i costi graveranno sul prezzo finale...
 
BARXO ha detto:
Infatti.E guarda quanti sono contenti dell'obbligo dele cinture o di essere sobri al volante.
Tutti incaxxati con le istituzioni che non ti lasciano fare come vorresti...
.......
Secondo me le 2 cose non sono confrontabili ... :rolleyes:
Il mancato uso delle cinture può mettere in pericolo la propria vita in caso di impatto .. se sei ubriaco il discorso cambia e di molto !!!
La mancata osservazione delle norme antisismiche e/o dei dovuti controlli, o per lucro o per negligenza, mette a repentaglio la vita di terze persone......di acquirenti spesso ignari o convinti che la propria casa acquistata è sicura o crollare addosso a stabili che invece hanno aderito in modo ferreo al piano...

Imho, finchè la mia negligenza NON danneggia direttamente terzi, lo stato mi deve lasciare libero di ammazzarmi come mi pare.
Qualora però, il mio "comportamento" innesca delle conseguenze dirette e potenzialmente pericolose per terzi, allora la mia libertà finisce e si DEVE adeguare all'obbligo del rispetto delle normative ! :O
 
Sempre a proposito di zone sismiche, volevo segnalarvi la seguente animazione per sottolinare ancora più chiaramente l'incongruenza della zonazione nell'aquilano e nel teramano: fonte INGV (in viola sono evidenziate le aree a più elevato rischio sismico e via a scalare in rosso, arancio etc.). L'altra cartina si riferisce alle zone sismiche: in rosso la zona 1 e in arancio la zona 2:

zone_sismiche.gif


La stella si riferisce all'evento sismico principale con magnitudo Mw 6.2 dello scorso 6 aprile.

La pagina con le cartine è qui: http://cnt.rm.ingv.it/~earthquake/data_id/2206496920/event.php

Sembra piuttosto evidente che la classificazione delle zone sismiche all'interno delle provincie di Rieti, Terni. Perugia, Pescara e Chieti siano allineate alla pericolosità sismica. Non si può dire lo stesso per L'Aquila e Teramo. Quello che ho intenzione di fare nel mio piccolo è chiedere conto alla politica regionale, provinciale (TE) e comunale (ad iniziare dai comuni di Valle Castellana, Rocca Santa Maria, Torricella Sicura, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela, Isola del Gran Sasso etc.) su cosa hanno intenzione di fare al riguardo.

Considerando che tra poche settimane si andrà al voto, sono certo spero di trovare persone piuttosto sensibili all'argomento.
 
Ultima modifica:
Highlander ha detto:
Imho, finchè la mia negligenza NON danneggia direttamente terzi, lo stato mi deve lasciare libero di ammazzarmi come mi pare.
! :O
scusa high,ma non è proprio così.se ti fai male solo tu "pesi" sul servizio sanitario nazionale e quindi sei un costo (in casi di invalidità permanente oneroso anche per la previdenza) per la collettività.non è che lo stato ti fa mettere le cinture perchè non vuole che tu muoia (si fa per dire ovviamente),ma perchè vuole evitare di prestarti cure onerose e mantenerti con una pensione per tua negligenza.scusate l'O.T.
 
Si va OT
Immaginavo questa obiezione, facilmente sormontabile con un decreto che dica che "In caso di accertamento di un mancato o incorretto uso.... " insomma ... perdi la Garanzia ! Come se manometti un apparecchio, non ne hai più diritto ! ;)
 
Nei ragionamenti che fà BARXO onestamente trovo molti spunti condivisibili.....
Uno su tutti.....! Lo STATO siamo NOI.....! Se noi con i nostri voti autorizziamo una classe politica a distruggere il territorio con condoni, sanatorie, abusi semi autorizzati, piani regolatori senza un minimo di studio geologico ...... bhè allora ha ragione BARXO!!!
Dovremmo pretendere il giusto controllo nell'edilizia pubblica ed in quella privata! Le giuste norme... applicate e verificate da professionisti seri, competenti e ben retribuiti....

Però BARXO permettimi anche un ragionamento che si discosta dal tuo.....
Torno sempre lì..... perchè è li che brucia forte in questo momento..:mad: :cry: ...
La casa dello studente....

Questa costruzione ha una storia..... La voglio riportare....

".....Zona lottizzata nei primi Anni Sessanta, destinata a edilizia residenziale, ha fatto la fortuna di molti palazzinari. Hanno costruito dappertutto su quella montagnetta. Il palazzo dove poi è finita nel 1980 la casa dello studente è stato ultimato nel 1965, usato come deposito di medicinali dagli Angelini - solo omonimi da quell'Enzo Angelini delle cliniche che un anno fa se l'è cantata sulle tangenti della Sanità e sull'ex governatore Ottaviano Del Turco - e poi sistemato per farci dormire i ragazzi. Chiuso dal 1998 per una ristrutturazione interna, nel settembre del 2001 ha riaperto....."

Quindi un edificio costruito nel '65.... però ristrutturato dal '98 al 2001....
Ristrutturato.....?:eek: Con quale criteri.......? Nel 2001 l'Aquila era zona sismica? Se lo era..... chi doveva verificare che un palazzo adibito a ricevere studenti fuori sede avesse rispettato le norme...?

Si DOVEVA fare molto di più! Quando si sono ricevute le denunce degli studenti che manifestavano i loro dubbi circa l'affidabilità dell'edificio, in presenza di scosse di terremoto continue ed incessanti, si doveva evacuare l'edificio.....
NOI abruzzesi, pretendiamo delle risposte....!
La nostra classe politica (a 360°) potrà dormire sonni tranquilli, da "pastori e cape toste" quali siamo da qui a dieci anni NON dimenticheremo! I volti di Gabriele, Jenny, Diana, ecc.ecc. sono scolpiti nelle nostre menti....... Nessuno ci potrà togliere il loro ricordo e allo stesso tempo la loro memoria ci darà la forza di attendere le risposte ai tanti interrogativi......

Ciao
 
pietris ha detto:
... Quindi un edificio costruito nel '65.... però ristrutturato dal '98 al 2001....
Ristrutturato.....?:eek: Con quale criteri.......? Nel 2001 l'Aquila era zona sismica? Se lo era..... chi doveva verificare che un palazzo adibito a ricevere studenti fuori sede avesse rispettato le norme...
Oltre al problema della zonazione sismica, c'è anche il fatto che le norme tecniche sulla costruzione degli edifici in zone sismiche sono state più volte rimandate. Al seguente link un breve riassunto:

http://www.edilportale.com/edilnews/NpopUp.asp?V=as&idDoc=14754&IDCAT=15
 
Purtroppo ho la quasi certezza che chiunque o quasi, messo davanti alla ipotetica possibilità di mettere in sicurezza il proprio appartamento, o la possibilità di farci una o due stanze in più, non avrebbe dubbi a preferire la seconda....
Hai ragione......ma basta non dargli questa possibilità di scelta ;)

In gran parte sono d'accordo con il tuo post.

Mi trovi in disaccordo sul fatto che la politica c'entri poco perchè, visto che di eventi sismici l'Italia ce ne sono stati, questo terremoto o quello dell'umbria non ha preso alla sprovvista nessuno e se i governi passati hanno evitato di intervenire seriamente sulla faccenda la colpa è anche loro (senza nulla togliere alle colpe di ognuno di noi).

se un cittadino si accorge che qualcosa non va ,va da chi è preposto e deposita una denuncia.
Hai provato a farlo qualche volta? Io si e ti assicuro che non serve a niente. L'ho fatto per tre motivi diversi, di cui uno relativo proprio a questioni di sicurezza del territorio, ed è uscito tutto con un nulla di fatto (principalmente perchè chiamano dopo tante insistenze le persone "competenti" e queste dicono su due piedi che tutto è a posto :( ).

Ciao.
 
Vero ! .. in certi casi si passa al paradosso di essere classificati come "rompi", visionari, o semplicemente ignorati ... :rolleyes:

Tuttavia, imho, serve cmq farlo, come far protocollare il plico e mantenere prova di deposito ! :cool:

Intanto i danni dalla Marsica: .... :rolleyes:

Chiuso tutto il borgo medievale di Massa D’Albe, con le chiese della Concezione, Madonna di Ripoli, e San Teodoro, nella frazione di Forme
Segnalazioni di lesioni dalla case popolari di Gioia Dei Marsi, che registra danni alla chiesa di Santa Maria Assunta. Sopralluoghi nelle scuole.
A Luco De’ Marsi diverse case lesionate, una sgomberata, chiusa al traffico via Santa Maria, accertamenti sulle scuole.
A Ovindoli il 25% delle case abitate è inagibile, parzialmente agibile il Comune, chiuse la scuola materna e elementare e le chiese; lesionata la cappella del cimitero. 50 gli sfollati.
A Rocca di Mezzo due terzi degli abitanti ha la casa lesionata: 1000 sfollati.
A Rocca di Cambio il 90% delle case è inagibile, il 100% delle chiese, tutta la popolazione sgomberata A Pescina chiusi 4 chiese, scuole e tutti gli uffici pubblici, verifiche per case e ospedale.
Diverse case inagibili a Cerchio, insieme a Comune e chiesa.
Ad Aielli lesionati gli edifici storici, problemi seri alla torre.
A Castellafiume municipio e tribunale chiusi.
A Celano un centinaio le case inagibili, 110 gli sfollati, chiusi castello Piccolomini e tutte le chiese.
Ad Avezzano chiusa la cappella del seminario, sgomberato un palazzo: 26 famiglie sfollate. Nella frazione di Antrosano è inagibile la Chiesa Santa Croce
 
Ecco come sono costruite alcune scuole italiane......
Le immagini si riferiscono ad una scuola di Catania posta sotto sequestro oggi dalla magistratura è davvero sconvolgente che si possano concepire simili costruzioni in una delle zone sismiche più pericolose d'Italia.....
esterno tutto sembra a posto

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poi nelle fondamenta :cry: :cry:
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