Direi di sì.
Esiste anche la terza possibilità che era quella normale quando apparvero i primi "sub" sul mercato, dedicati solo allo stereo (il multicanale non esisteva) e non amplificati: si collegava l'uscita di potenza dell'ampli direttamente sia ai diffusori che al sub.
In questo modo i diffusori riproducevano l'intera gamma ed il sub la parte in basso mancante.
Ci sarebbe da ricordare che, sempre in origine, il sub era stato introdotto, come dice il suo nome

, per essere impiegato come aggiunta ad un diffusore che aveva già di per sè una buona riproduzione della gamma bassa, il sub aggiungeva quei dieci, venti Hz verso il basso.
Poi il "sub" è diventato semplicemente il woofer staccato per i microdifusori.
Comunque, un altro aspetto su cui focalizzare l'attenzione nella ricerca della perfetta integrazione di tale componente con il resto dell'impianto direi che, oltre alla giusta frequenza di incrocio, tale da evitare siovrapposizioni, sia la fase da impostare per evitare picchi o buchi proprio alla frequenza di incrocio.
Ciao