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Beh, il suo nome appare ben visibile subito prima della partenza del film, dove risulta come supervisore del grading digitale, quindi neanche lo avrebbe approvato, ma proprio supervisionato ... Quindi sarebbe sano di mente se avesse semplicemente approvato un file video senza guardare tutto il film e poi avesse permesso alla CG di visualizzare quel messaggio nel suo blu-ray? Almeno il viraggio al verde lo avrà confermato lui? Stiamo parlando di un direttore della fotografia, non solo dell'operatore di macchina del film.
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Non vedo perché tirare in ballo la CG che è solo il distributore. E il direttore della fotografia era Delli Colli, Tafani era effettivamente solo un operatore. Per quanto riguarda il restauro, è stato trattato nel dettaglio dalla Cineteca stessa in questa pagina.
Qui il trailer della riedizione del 2015.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Luke C.
E il direttore della fotografia era Delli Colli, Tafani era effettivamente solo un operatore.
Non ha fotografato "Salò", era l'operatore di macchina in questo film (tra l'altro, anche per "C'era una volta in America", di nuovo insieme a Delli Colli), ciò non toglie che Tafani sia comunque un direttore della fotografia. Solo per precisazione :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
Dario65
ciò non toglie che Tafani sia comunque un direttore della fotografia.
Esattamente. Che poi è quello che avevo scritto io ;)
Comunque devo dire che il dettaglio dalla Cineteca al link postato da Luke mi convince abbastanza. Almeno sono motivate le ragioni di una fotografia con colori così "acidi" come li definiscono loro. Continua a non convincermi la resa "impastata" in alcune immagini, ma almeno so che c'è dietro un lavoro fatto con cognizione. Soprattutto mi piace la frase finale "Il lavoro di color correction si mosso nel pieno rispetto delle scelte originarie e la massima cura è stata rivolta a nascondere la lucentezza del digitale per avvicinarsi al tono neutro e freddo dei colori originali." e anche se per raggiungere quell'obiettivo hanno fatto qualche errore, almeno è stato fatto con buone intenzioni :)
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Non voglio entrare nel merito della fedeltà del grading all'originale fotografia dell'opera. Tanto, in casi come questo, c'è sempre chi ritiene il coinvolgimento di qualche tecnico come una furba trovata di marketing e chi, al contrario, si sente rassicurato dall'approvazione di questa o quella figura.
In mancanza di riferimenti certi, siamo nell'ambito delle opinioni e, sovente, ognuno rimane della propria.
Fotograficamente parlando, una certa dominante "verdognola" (passatemi il termine), tende a ispirare sensazioni sgradevoli, al contrario di sapienti dominanti calde che sono sempre meglio tollerate da chi osserva, se non anche apprezzate.
In questo caso, la cifra stilistica si adatterebbe bene al "pugno nello stomaco" che è il film di Pasolini.
Con questo non voglio concludere nulla, ma esprimere soltanto un parere personale.
L'opera la ritengo di notevole caratura, l'ho vista due volte, molto lontane nel tempo e non credo di riuscire a vederla una terza. Non ho idea di quale possa essere la visione originaria dei suoi creatori.
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Ci sono per caso altri screen di buona qualità, magari in PGN a 1080 della nuova edizione CG di Salò?
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Quelli che trovi nelle mie comparazioni sono tutti PNG.
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Citazione:
Originariamente scritto da
barrett
cmq appena mi arriva guardo anche la resa in movimento.[CUT]
Ciao Barrett,
ti è arrivato ? cosa ne pensi, nel caso, della resa in movimento ?
nel frattempo un sempre grazie a marcop76 per l'ottimo graditissimo lavoro ;)
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Ciao Coder
mi è arrivato oggi e ne ho visto un buon pezzo. allora cominciamo col dire che il master è ottimo: finalmente sembra di vedere un film e non una schifezza digitale. non c'è assolutamente confronto né con la prima BFI (che ritengo essere il peggior BD della mia collezione) né cmq con il successivo master criterion/BFI (2): questo nuovo trasferimento è preso dall'OCN ed è completamente scevro da ogni filtro digitale. anche il grading virato al verdognolo, pur presente, è molto meno invasivo rispetto agli SS e cmq sposo in pieno la teoria di Dario che potrebbe anche essere voluto (e cmq anche la prima BFI aveva la medesima tendenza). cmq qui ci ha lavorato l'operatore di macchina, che magari qualcosa si ricorda. quindi fin qui tutto bene. veniamo alle dolenti note: il nero è molto alto ed appiattisce molto il contrasto ma soprattutto è la compressione che difetta. purtroppo è tutto tranne che trasparente. alcune sequenze sono tutto sommato passabili ma in altre si nota anche a distanza di visione (nel mio caso 65" a 2,3m). la grana si muoverebbe anche regolarmente ma in alcuni punti qualche artefatto appare ed in generale secondo me manca quel dettaglio ultra fine che caratterizza gli encoding più generosi (mi ricorda un po' la differenza tra il Novecento CG e quello, bellissimo, del Koch tedesco). la cosa che mi fa inc... è che si usa un BD50 per riempirlo a metà...l'audio è molto buono. al momento senza dubbio è in assoluto e di gran lunga la miglior versione esistente del film, ma sono certo che qualcun prima o poi lo riediterà con un encoding degno di questo nome.
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grazie per la disamina!
anche io uso un 65 (sebbene led) misurato a 2.3 mt.
dispiace però per questi BD50 sfruttati a metà.. :(
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Nuovo indizio per la prossima startup (un ciack con scritto Production 47), potrebbe essere Inland Empire
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Ottimo, anche se in questo caso un blu ray è pure troppo.
https://www.blu-ray.com/movies/Inlan...5/#Screenshots
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Penso sia la prova che "nuovo master HD" è una dicitura di default visto che in questo caso un master HD non può nemmeno esistere.
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568 copie in meno di 24 ore. Forse persino meglio che con Eraserhead.