Ho acquistato AR (DV non era ancora arrivata) e devo dire che il giudizio complessivo mi sembra positivo.
La prima novità è il cambio della carta, abbandonata quella patinata, sicuramente bella ma altrettanto sicuramente costosa e che può essere benissimo lasciata alle riviste di moda e arredamento, le foto sono comunque sempre ottime, novità: in alcune riprese di interno degli apparecchi vengono indicate le varie sezioni/componenti.
E' cambiato il taglio editoriale, forse meno appariscente, ma comunque perfettamente fruibile, è aumentato il corpo dei caratteri (ovvero la dimensione degli stessi) cosa particolarmente visibile nella sezione dedicata ai media, in cui confesso facevo qualche fatica a leggere, così come in altre sezioni, ora tutto è molto più comodo, anche i riquadri di approfondimento sono più leggibili, pur se con sfondo colorato.
Detto questo vengo ai contenuti.
In sintesi: se anche i prossimi numeri saranno così direi: evviva.
Hanno riunito le tre testate per cui si ha una rivista corposa di 150 pagine e di materiale da leggere, anche per chi non è appassionato di tutte le tematiche se ne trova tanto.
Ritengo che il fatto di aver accorpato tutto sia un bene, faccio il mio esempio: come avevo scritto in precedenza non mi interessa il settore Car e mai avrei comprato la rivista corrispondente, trovandolo in AR sfogliando la rivista una occhiata ed anche una lettura a qualche articolo la si può dare, sono sempre informazioni che è bello sapere se uno è appassionato di tecnica e del settore audio.
Stesso discorso può valere per altri lettori per quanto riguarda la parte degli autocostruttori, magari molti scopriranno la realtà che sta dietro ad un progetto: cioè che si basa su ferree leggi, che non è tutto alchimia, mistero e belle descrizioni, cosa che sicuramente non può che far bene.
Tra le mie speranze avevo messo quella di ridurre le prove di componenti super extra costosi ed infatti ho visto di essere stato esaudito: c'è un articolo sulle Wilson Audio Alexandria XLF da 200.000 €
Scherzo, l'articolo è relativo alla presentazione fatta al TAV con commenti e foto, mentre le prove tecniche sono per due diffusori economici, anche le elettroniche provate non sono di livello stratosferico.
Ho letto nell'editoriale che si fa appunto cenno ad un cambiamento verso questo nuovo corso.
Come già scritto è stata ridotta la parte relativa ai CD, scompare praticamente quella relativa ai DVD, e il recensore stesso dice che verrà dato un po' meno risalto ai CD di nicchia.
Ho notato una cosa che depone e favore dei recensori.
Nella rivista c'è una intervista a Bollani, celeberrimo pianista jazz, in cui, tra le altre cose si parla del suo ultimo CD nonchè tour con Irene Grandi, del perchè e del percome; bene, nella sezione media c'è la recensione di questo CD con conclusione del tipo: ma perchè lo hanno fatto, se ne poteva benissimo fare a meno. (Onore al merito al recensore, visto la concomitanza con l'articolo, per di più presentato in copertina, poteva esserci un pochino di remore nel dare certi giudizi, ci poteva essere la tentazione di non recensirlo o, peggio, parlarne molto bene).
Più o meno tutte le mie speranze che avevo espresso in precedenza.
Ho letto nei vari editoriali all'inizio delle varie sezioni qualche piccola frecciatina nei confronti di precedenti persone/comportamenti, evidentemente il trapasso non deve essere stato del tutto indolore ed a tarallucci e vino (magari mi sbaglio).
Comunque, ancora auguri per il futuro, per ora sono soddisfatto, di materiale da leggere ne ho parecchio.
Ciao