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AudioREVIEW è morta? Lunga vita ad AudioREVIEW! Dopo le recenti indiscrezioni sulla presunta
cessazione delle pubblicazioni edite da New Media Pro, AR e Digital Video tornano in edicola
Click sul link per visualizzare la notizia.
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Digital Video non mi ha mai fatto impazzire...ero fan sfegatato di AFD. Ma per qualche mese almeno rinizierò ad acquistare DV perchè mi dispiacerebbe dovesse sparire anch'essa.
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Anch'io compro Digital Video ma mi piaceva molto anche AF Digitale: tornerà in edicola? Magari con un altro nome.. gli autori che ci lavoravano hanno progetti di questo tipo?
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quindi a Dicembre vanno in edicola con l'edizione di Novembre? Ho capito bene?
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Massimo rispetto per la professionalità di chi lavora nella redazione di DHVT e tanto di cappello per la precisione ed autorevolezza delle misure dei (pochi) apparecchi provati, ma ribadisco quanto già detto nel posto citato da Emidio, DHVT è (sempre in My futile but honest opinion) un depliant commerciale, non una rivista di recensioni.
Gradirei invece davvero ricominciare a comprare Audioreview (di cui ho almeno 6 annate complete) ma è introvabile da questa parti...
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Ottima notizia.
Personalmente concordo sulle nuove scelte editoriali che vedo applicate in AR, in particolare l'inserimento di Audio Costruzioni, argomento interessante per un certo tipo di lettore ed il ridimensionamento della sezione dedicata ai media, che negli ultimi tempi occupava quasi la metà della rivista, se in questa pubblicassero anche recensioni di CD "normali", ossia anche di artisti un po' meno di nicchia, sarei ancora più contento, non mi interessa il Car Audio, ma ben venga l'inserimento, una occhiata la si può sempre dare.
Per DVHT vedrò come sarà in pratica, personalmemnte eliminerei le prove di prodotti non proprio AV nel senso stretto del termine, ci sarebbero tanti prodotti AV da testare e non c'è pertanto il rischio di non sapere cosa recensire.
Forse qualche recensione meno approfondita di prodotti super extra hi-end dal costo stratosferico (giusto parlarne e pubblicare qualche foto) ma darei più spazio ed approfondimenti ai prodotti più terreni, non per questo economici (questo vale per entrambe le riviste).
Buon lavoro a tutta la redazione.
Ciao
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Accanito lettore di Audioreview, ho smesso di comprarla quando la stessa ha trascurato gli articoli tecnici per accanirsi nelle prove di apparecchi alla portata solo di qualche fortunato milionario, e quindi estremamente di nicchia (e che, ovviamente - e ci mancava - andavano tutti benissimo). Mi è dispiaciuto smettere l'acquisto per l'eccellente sezione musicale, ma ormai leggevo solo quella, e il prezzo della rivista non lo giustificava. Mi fa piacere che torni in edicola, è come ritrovare dei vecchi amici, ma se la linea editoriale sarà come quella del passato, e a giudicare dalla copertina pubblicata recensiranno solo apparecchi Hi-end, non a comprerò perché in tempi di crisi mi sembra un insulto alla povertà e ai sacrifici che facciamo tutti.
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Citazione:
Originariamente scritto da
primocontatto
Massimo rispetto per la professionalità di chi lavora nella redazione...
... tanto di cappello per la precisione ed autorevolezza delle misure...
... DHVT è un depliant commerciale, non una rivista di recensioni...
Un po' di contraddizione no, eh?
Un pieghevole commerciale, con misure precise e autorevoli e recensioni prodotte da una redazione che gode del tuo massimo rispetto per la professionalità. Mi sembra molto coerente! :D:D:D
Citazione:
Originariamente scritto da
edate7
... a giudicare dalla copertina pubblicata recensiranno solo apparecchi Hi-end...[CUT]
Leggi il sommario, non fermarti alla copertina. Ti dico solo che hanno testato i diffusori Cambridge Audio da pavimento e da 360 Euro la coppia!!!
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Comprerò A.R. come gesto di affetto, in nome dei vecchi tempi, ora non seguo più la parte audio come anni fa, perciò è un tipo di lettura che mi interessa meno, ma essendo affezionato a molte firme, mi sembra giusto dare il mio piccolo contributo ;)
Ho invece comperato quasi tutti i mesi DVHT e continuerò volentieri a farlo. Certo mi auguro anch'io che non segua la linea di AF digitale, ma sia una rivista di maggior approfondimento in particolare nelle prove dei prodotti ed in particolare con dei bei Vs. Li invito a non preoccuparsi troppo di annoiare, chi acquista questo tipo di rivista è per forza di cose appassionato di quello che legge.
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Uscirà come di consueto anche in versione digitale per iPad? :)
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Ho acquistato AR (DV non era ancora arrivata) e devo dire che il giudizio complessivo mi sembra positivo.
La prima novità è il cambio della carta, abbandonata quella patinata, sicuramente bella ma altrettanto sicuramente costosa e che può essere benissimo lasciata alle riviste di moda e arredamento, le foto sono comunque sempre ottime, novità: in alcune riprese di interno degli apparecchi vengono indicate le varie sezioni/componenti.
E' cambiato il taglio editoriale, forse meno appariscente, ma comunque perfettamente fruibile, è aumentato il corpo dei caratteri (ovvero la dimensione degli stessi) cosa particolarmente visibile nella sezione dedicata ai media, in cui confesso facevo qualche fatica a leggere, così come in altre sezioni, ora tutto è molto più comodo, anche i riquadri di approfondimento sono più leggibili, pur se con sfondo colorato.
Detto questo vengo ai contenuti.
In sintesi: se anche i prossimi numeri saranno così direi: evviva.
Hanno riunito le tre testate per cui si ha una rivista corposa di 150 pagine e di materiale da leggere, anche per chi non è appassionato di tutte le tematiche se ne trova tanto.
Ritengo che il fatto di aver accorpato tutto sia un bene, faccio il mio esempio: come avevo scritto in precedenza non mi interessa il settore Car e mai avrei comprato la rivista corrispondente, trovandolo in AR sfogliando la rivista una occhiata ed anche una lettura a qualche articolo la si può dare, sono sempre informazioni che è bello sapere se uno è appassionato di tecnica e del settore audio.
Stesso discorso può valere per altri lettori per quanto riguarda la parte degli autocostruttori, magari molti scopriranno la realtà che sta dietro ad un progetto: cioè che si basa su ferree leggi, che non è tutto alchimia, mistero e belle descrizioni, cosa che sicuramente non può che far bene.
Tra le mie speranze avevo messo quella di ridurre le prove di componenti super extra costosi ed infatti ho visto di essere stato esaudito: c'è un articolo sulle Wilson Audio Alexandria XLF da 200.000 € :D
Scherzo, l'articolo è relativo alla presentazione fatta al TAV con commenti e foto, mentre le prove tecniche sono per due diffusori economici, anche le elettroniche provate non sono di livello stratosferico.
Ho letto nell'editoriale che si fa appunto cenno ad un cambiamento verso questo nuovo corso.
Come già scritto è stata ridotta la parte relativa ai CD, scompare praticamente quella relativa ai DVD, e il recensore stesso dice che verrà dato un po' meno risalto ai CD di nicchia.
Ho notato una cosa che depone e favore dei recensori.
Nella rivista c'è una intervista a Bollani, celeberrimo pianista jazz, in cui, tra le altre cose si parla del suo ultimo CD nonchè tour con Irene Grandi, del perchè e del percome; bene, nella sezione media c'è la recensione di questo CD con conclusione del tipo: ma perchè lo hanno fatto, se ne poteva benissimo fare a meno. (Onore al merito al recensore, visto la concomitanza con l'articolo, per di più presentato in copertina, poteva esserci un pochino di remore nel dare certi giudizi, ci poteva essere la tentazione di non recensirlo o, peggio, parlarne molto bene).
Più o meno tutte le mie speranze che avevo espresso in precedenza.
Ho letto nei vari editoriali all'inizio delle varie sezioni qualche piccola frecciatina nei confronti di precedenti persone/comportamenti, evidentemente il trapasso non deve essere stato del tutto indolore ed a tarallucci e vino (magari mi sbaglio).
Comunque, ancora auguri per il futuro, per ora sono soddisfatto, di materiale da leggere ne ho parecchio.
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Un po' di contraddizione no, eh?
No.... non critico la qualità delle misurazioni (non ho l'autorità per farlo) ma la "banalità" delle recensioni.
In ogni singola prova, dopo la descrizione delle feature ci sono sempre poche righe, vage e ricorrenti (a volte neanche queste) rivolte al giudizio/recensione reale dell'apparecchio, oggetto della prova.
Nessun approfondimento sulle prestazioni reali (si limitano sempre, a seconda dei casi, a "Ottime prestazioni complssive", "Nero da riferimento", "Audio Cinematografico"), nessuna critca costruttiva (a proposito, esiste un solo apparecchio al mondo che non sia piaciuto ad Andrea Manuti?) e nessun riferimento al software usato, catena di riferimento, ambiente di prova, abbinamenti possibili che tanto apprezzavo su Audioreview e Suono (prima che quast'ultima diventasse una rivista di filosofia parodistica audiofila).
Chiudo qui, lungi da me offendere qualcuno (in tal caso me ne scuso), sono solo banali osservazioni personali.
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Vado di corsa...
...a comprarle entrambe!!!
In Bocca al lupo ragazzi! ^_^
Le firme ci son tutte quante. Manca però quella del Manuti :sob:
walk on
sasadf