I cavi, questi sconosciuti...

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scubi

New member
...ebbene si, sono proprio curioso di sapere come si sceglie la cavetteria varia.
Perche' scegliere un cavo anziche' un altro?
Quali sono le reali differenze?
Grazie.
 
:D :D :D :D se non provi non potrai mai saperlo..purtroppo i cavi fanno parte del fine tuning e solo provandoli sul proprio impianto ci si accorge se vanno bene o meno.
E che non mi si venga a dire che non c'è differenza tra un cavo e un altro..qualsiasi scettico è invitato a casa mia!!!:D
 
Imho bisogna avere un impianto già abbastanza rivelatore con casse 5.1 tutto incluso da 1000 euro e un ampli entry level...cambiando i cavi fa poco.
 
Una tipologia di cavi che mi ha stupito per il salto di qualità, sono quelli di alimentazione. Peccato che costino un botto...:cry: :cry:
 
@ Scubi

Discussioni generiche sui cavi e loro importanza ne esistono già tantissime nel Forum, con relative lunghe e sterili discussioni circa l'importanza (effettiva o presunta) degli stessi.

Per ora non chiudo la discussione, magari viene fuori qualcosa di nuovo, se, invece, continuerà alla stessa maniera delle altre verrà chiusa.

Già le prime risposte non sono incoraggianti.

Ciao
 
che tentazione di fare una bella sfilza di luoghi comuni....:)

come scegli i componenti del tuo impianto? con lo stesso criterio scegli anche i cavi......

Se invece vorresti capirne non è leggendo i 3d che ne capirai :(
questo è un settore dove si deve unire alla teoria la pratica...

nn vorrei ti suonasse antipatica come risposta ma non sapevo in che altra forma scriverla...
 
purtroppo vanno ascoltati, e poi ti rendi conto se vale o meno.

I cavi non sono tutti uguali, vedi quelli con intreccio in rame OFC puro, oppure con connettori RCA laminati in oro 24 K, oppure con tripla schermatura etc...

E poi ti sei mai chiesto perchè i classici cavi RCA bianco e rosso (intendo quelli standard che trovi nei centri commerciali) e chi ci leghi i sacchi della spazzatura costano neanche 5 euro, mentre un cavo di segnale tipo i G&BL che non ti sveni costano tipo 60/70 euro?

Per quello che ho scritto all'inzio, il materiale usato e la lavorazione che vi sta dietro, oltre al fattore rendimento finale.
 
Bene...ho letto tutti gli interventi.
In linea teorico/pratica, il cavo è una sorta di equalizzatore;
detto cio', per caratteristiche costruttive, un cavo deve avere uno scopo, un orientamento:es."enfatizzare/correggere" un deficit di bassi o acuti, o no?
Ecco la mia domanda iniziale(quale cavo "enfatizza/corregge" cosa)
@misticman: facile.....
i componenti dell' impianto li ho scelti tirando giu' una lista di :
"nomi famosi"
"esteticamente attraenti"
"rientranti" nel mio budget
Dopo di cio' ho fatto una scrematura(dopo aver rotto le OO a piu' di qualcuno :D ) ascoltando.
A proposito di ascolti, al mio orecchio piace di piu' un suono aperto ma, mi sono accorto che, posso ascoltare max 10 minuti; ho dunque scommesso su un impianto "caldo" ed ho vinto la scommessa.;) (+ascolto + mi piace)
Ecco assemblato l'impianto(che mi sarà consegnato tra qualche giorno).
 
cattivik83 ha detto:
E poi ti sei mai chiesto perchè i classici cavi RCA bianco e rosso (intendo quelli standard che trovi nei centri commerciali) e chi ci leghi i sacchi della spazzatura costano neanche 5 euro, mentre un cavo di segnale tipo i G&BL che non ti sveni costano tipo 60/70 euro?

più volte è solo il risultato degli studi dell'ufficio Marketing ....
stabilito il target di clientela, si fissa il prezzo massimo che quella clientela è disposta a pagare.
 
Ciao un cavo deve essere solo un tramite deve togliere o aggiungere il meno possibile.
Un cavo per essere buono devev avere queste caratteristiche ma costano un botto di soldi.

Secondo mè quelli con un rapporto qualità prezzo migliori sono i Nordost.

Luca
 
Secondo me non ci sono cavi migliori o peggiori (ovviamente mi riferisco a cavi audiophile, cmq non necessariamente costosi, non quelli da supermercato o negozio da elettricista). Esiste invece la migliore sinergia, esattamente la stessa che ci porta a scegliere il corretto ampli per certi diffusori o vice versa e la sorgente. Posso anche comprare la serie di migliori cavi al mondo ma non è assolutamente detto (anzi quasi sicuramente non lo è) che poi producano i risultati migliori. Ad es., per i miei diffusori ho dei Kimber comprati una quindicina di anni fa (quelli a treccia grigi e neri, ma non ricordo il modello) e pagati meno di 200.000 Lire. Ho provato dei Nordost "Baldur" che costano circa un migliaio di €. Ebbene nel mio sistema (sottolineo "mio" per evidenziare il fatto che il discorso non è generalizzabile a tutti i sistemi) l'immagine sonora veniva arretrata , aumentava troppo l'ariosità e trasparenza facendo perdere corpo al suono ed inoltre calava anche la dinamica. Per contro, però, c'era un miglioramento dalla gamma mediobassa in giù, con una maggiore articolazione, controllo e meno indurimenti. Alla fine cmq non gli ho scelti. Tanto per dire che non è neanche detto che prendendo cavi dal costo elevato, o cmq più costosi rispetto a quelli che abbiamo già e che vorremmo eventualmente cambiare, si migliorino le prestazioni. :)
 
scubi ha detto:
In linea teorico/pratica, il cavo è una sorta di equalizzatore;

direi che per il mio pensiero hai imboccato la strada sbagliata.
Il cavo DEVE essere neutro (che poi non lo sia è una imperfezione nel bravo costruttore), se si inizia ad usare il cavo per cercare di correggere non se ne esce più.

Se hai l'impianto non a posto il buon cavo te lo deve far sentire, nn correggere, un errore non corregge un altro errore nella realtà, un noto moderatore famoso per l'amore della tecnica direbbe che gli errori si sommano algebricamente nelle misure, nn si sottraggono, ti ci vuole un bel colpo di fortuna perchè si sottraggano.

il tuo metodo di selezione mi sembra ragionevole, continua così anche con i cavi.:)
 
In teoria il cavo dovrebbe essere neutro, ma per mia personalissima esperienza, non è così. Anche perchè se non fosse così molti costruttori sarebbero già falliti da tempo: basterebbe un modello solo. Infatti è per questo che non sono un gran "teorico" sui cavi, non perchè un cavo vale l'altro, ma perchè se uno sta li a cercare i cavi giusti per il proprio impianto, rischia di diventare vecchio. :)
 
ci sono cavi morbidi e cavi duri, nel senso dal suono morbido e non invadente e cavi che picchiano nel sound, ''fracassoni''.

Se non sei esperto, meglio farsi orientare da uno che ne capisce e che è del settore, come il proprio rivenditore di fiducia
 
La faccenda in realtà è più complessa. Un cavo, con determinate caratteristiche, può andare bene per un certo diffusore, però bisogna vedere, perchè se questo è accoppiato con un determinato ampli, non è detto che il cavo continui ad andare bene o essere adatto (ad es. ho già un ampli e voglio prendere un paio di diffusori, ma il rivenditore non conosce come vanno in coppia). E' la sinergia che conta e le combinazioni sono talmente tante che non è così facile scegliere. I consigli del rivenditore possono essere sicuramente utili se si costruisce il tutto partendo da zero ma, altro es., con l'impianto già fatto (quello che abbiamo già e che vogliamo upgradare proprio con cavi nuovi) la cosa non è così semplice. Imho ovviamente. :)
 
forse Nordata mi bacchetterà poichè dovrò usare termini comuni, ma credo che i questo caso occhi ed orecchie fanno al n/s caso.
Ha ragion da vendere chi dice che un cavo rende in modo diverso su impianto diverso, ma anche quì dovrei dire che un medico oto mi disse che oltre i 18 anni iniziano le difficoltà uditive ovviamente stò parlando dei suoni acuti, figuriamoci lo spettro come rende all'udito, due persone diverse sentono diversamente un impianto, prorio perchè rientra nella loro conformazione, distorsioni uditive e quant'altro.
Ma qualcuno ha fatto delle reali misure su questi cavi?
sono stati inviati segnali da generatori audio con finalizzazione e impedenza corretta? su 16 ohm, 8 ohm, 4 ohm?
E' stato usato un cavo "esoterico" e della stessa lunghezza un cavo di rame ricotto con segnali da "pre" e poi con cavi per casse nelle condizioni precedenti?
Io da parte mia ho assistito e preso parte "forse era il periodo pliocenico o l'età del ferro" non ricordo bene, il risultato dell'operazione dopo aver controllato e ricontrollato un banale filo elettrico schermato con un cavo
da 80.000 lire da 2 metri, correva l'anno 73-75 o giù di lì abbiamo scoperto nel gruppo di studio che il cavo esoterico rendeva "strumentalmente" quindi con oscilloscopio e generatori con linee di ritardo per simulare lunghezze e attenuatori in db, con impedenzimetri variabili e i nostri occhi puntati sulla forma d'onda in uscita, cion test fatti con segnali variabili manualmente per le visualizzazioni e abbiamo visto un netto miglioramento del cavo esoterico tra i 40 Khz e 90 Khz, avete capito bene, solo visto.
Avrei da dire anche altre cose sui nostri occhi per ciò che riguarda la colorimetria, abbiamo dei parametri di vista anche diversi, per ciò che ho visto e dico ancora visto per tre persone "tecniche" che al di là della strumentazione vedevano i grigi in maniera leggermente diversa, attenzione, piccolissime variazioni sulla tonalità, uno sul verdino, uno sul rosa, uno sul grigio, anche se strumentalmente riesco a fare un'ottimo lavoro, poi sono i miei occhi che vedono e ciò che vedono è......la realtà
personale di ognuno di noi.
Spero di non aver tediato a lungo
Pace e cordialità
Memo
 
misticman ha detto:
direi che per il mio pensiero hai imboccato la strada sbagliata...
Infatti sono qui a chiedere consigli e info.:D
Ho volutamente scritto tra virgolette le parolere correggere e/o enfatizzare.
Pongo la domanda cosi':
a cosa serve un cavo?
A parità di costo, perchè comprare un Monster piuttosto che un HiDiamond o altro?
C'e' una "caratteristica" che un costruttore vuole mettere in risalto su un impianto hifi, o no?
Ad esempio, una marmitta per moto "esalterà" il tiro a bassi regimi un'altra ne esalterà l'allungo(alti regimi)...vale lo stesso discorso per un cavo?
 
Il cavo ideale è quello che non toglie e non aggiunge niente all'informazione sonora, purtroppo per vari motivi ciò è quasi impossibile quindi i migliori sono quelli che fanno meno danni :D
Come ti si diceva anche la qualità del cavo dev'essere proporzionata alla qualità dell'impianto, vien da se che se l'impianto è medio-basso sentirai meno la differenza tra un cavo e l'altro in quanto il problema è a monte, viceversa man mano che la qualità dell'impianto sale è più facile carpire le differenze tra i cavi anche se a un certo livello qualitativo ci vuole un orecchio molto fine.
 
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