Consiglio acquisto Ampli + Diffusori

sta consapevolezza non la acquisisci mai, perchè ti manca la pietra di paragone con cui soppesare qualsiasi altra cosa ascolti/vedi/mangi/osservi[CUT]

Vero, ma le vie sono due:

- sperimentare (spendere, ascoltare - anche in negozio, che serve a molto poco inizialmente per non dire che è totalmente fuorviante -, provare) di qua’ e di là fino a che non si acquisisce la consapevolezza necessaria per fare acquisti oculati (in base a gusti, ambiente, catena, rischio economico calcolato, ecc). Quello che ho fatto io. Nel momento in cui ho messo mano si conti e mi sono leccato le ferite, avevo già speso 10/20k. Dopo però tale consapevolezza ti aiuta a muoverti in modo quasi “scientifico” riducendo enormemente il margine di errore;

- affidarsi completamente a uno con 15/20 di esperienza. Può sembrare apparentemente rischioso affidarsi ad orecchie ed esperienze altrui, ma ho utenti ed amici neofiti che ancora mi ringraziano per gli acquisti fatti e i soldi risparmiati.

A te la scelta.
 
Perdonami tu adesso... tu hai esordito parlando di accoppiate come se fosse importante e come se si dovesse partire da li..e ti ho spiegato che si parte prima solo dal diffusore...in oltre le risposte che vengono scritte, non e' che si riferiscono sempre e solo a chi ha ideato la discussione...eh...
 
Vero, ma le vie sono due:

- sperimentare (spendere, ascoltare - anche in negozio, che serve a molto poco inizialmente per non dire che è totalmente fuorviante -, provare) di qua’ e di là fino a che non si acquisisce la consapevolezza necessaria per fare acquisti oculati (in base a gusti, ambiente, catena, rischio economico calcolato, ecc). Q..........[CUT]

Non ho il minimo dubbio che per me sia molto più razionale ed efficiente farmi indirizzare nelle scelte, capendone la ratio, su una materia che non conosco, piuttosto che andare alla cieca.
E questo non lo farei nemmeno se potessi permettermi di spendere dieci o ventimila euro (che piuttosto investirei in dischi)

Perdonami tu adesso... tu hai esordito parlando di accoppiate come se fosse importante e come se si dovesse partire da li..e ti ho spiegato che si parte prima solo dal diffusore...in oltre le risposte che vengono scritte, non e' che si riferiscono sempre e solo a chi ha ideato la discussione...eh...

Quindi mi stai dicendo che potrei accoppiare qualsiasi ampli a qualsiasi paio di diffusori che mi piace come suonano (magari con un ampli che non posso permettermi)?

Perché mi pare che quasi in qualsiasi post su questo forum si sottolinei, giustamente, come determinati diffusori possano essere politati adeguatamente solo da determinati ampli per ottenere un determinato suono.
E questo solo chi ha 15/20 anni di esperienza può saperlo, io sicuramente no.


Per quanto riguarda l'ultima frase: buono a sapersi
 
Ultima modifica:
Cesariok

La maggior parte dei diffusori è sui 90 decibel e di facile pilotaggio. Inoltre gli amplificatori ai giorni nostri sono potenti ed economici. Ha quindi più senso ragionare sugli abbinamenti timbrici.
Ad esempio se ti interessa Klipsch provale con un Marantz. Oppure Jbl con Nad. Abbinamenti consolidati
 
Cesariok

La maggior parte dei diffusori è sui 90 decibel e di facile pilotaggio. Inoltre gli amplificatori ai giorni nostri sono potenti ed economici. Ha quindi più senso ragionare sugli abbinamenti timbrici.
Ad esempio se ti interessa Klipsch provale con un Marantz. Oppure Jbl con Nad. Abbinamenti consolidati

Klipsch con Maranz credo sia compatibile anche con le mie tasche in effetti.

Grazie per la dritta
 
Mi sembra una generalizzazione che ha pochi riscontri nella realtà.

Sicuramente è una generalizzazione. Tuttavia credo sia piuttosto indicativa di un trend. I 90 decibel su 8 ohm a 1khertz sono un pò uno standard una sorta di polo attorno cui ruotano tanti diffusori di tanti brand. In particolare della fascia di prezzo di cui si parla, ma non solo. Decibel più decibel meno sono uno standard a cui molte torri slim contemporanee riescono a giungere.
Le eccezioni sono i diffusori inglesi di vecchia progettazione, scandalosamente inefficienti e dal canto opposto quelli ad alta efficienza, che sono minoranza.
 
Ricordando che comunque la sensibilita' dei diffusori e' importante in relazione ai metri cubi che dobbiamo sonorizzare e se vogliamo spendere un po' meno in watt per l'ampli...90 db e' un valore medio/buono di efficenza per un diffusore, ma la differenza soprattutto in basso di 2db richiede gia' un ampli piu' potente se si ha una stanza grande...
 
@Acutus

Ammesso che 90 o più db siano dichiarati dal costruttore, cioè nella metà dei casi se va bene, quasi sempre il valore dichiarato non corrisponde a quello misurato. Di solito il valore misurato è inferiore (di 1/2 fino a 4/5 db). Meglio cercare sempre la “verità” nelle prove condotte da terzi. Vedi audio.com.pl, dove sono testate centinaia di casse.
 
Ultima modifica:
La sostanza di quanto volevo dire è che, annuario Suono alla mano, al giorno d'oggi non è più un problema l'abbinamento elettrico diffusori ampli. I watt costano poco, pur essendoci divari qualitativi anche notevoli. Non c'è più l'esigenza di produrre tanto suono con pochi watt, come è accaduto prima dell'introduzione dei transistor. Vero che rispetto al dichiarato un pò di differenza c'è ma con i classici 100 watt per canale nei nostri locali medi abitativi problemi non ce ne sono.
Faccio anche riferimento a prodotti che possono interessare il forumer che domandava consiglio. Non mi riferisco a elettrostatici ( peraltro scomparsi quasi del tutto) .
 
I watt costano poco, pur essendoci divari qualitativi anche notevoli. Non c'è più l'esigenza di produrre tanto suono con pochi watt, come è accaduto prima dell'introduzione dei transistor.[CUT]

Su questo mi trovi d’accordo al 100%. Soprattutto per quanto riguarda i finali in classe D, che hanno un rapporto watt/euro impressionante.

Per tornare al quesito iniziale, trovo che la virtù stia nel mezzo, nel senso che è da una vita che ricerco, per me stesso o per gli altri con cui ho interagito, il suono ideale.
Per prima cosa è bene “non nuocere” quindi a mio modo di vedere è sempre meglio cercare l’equilibrio estremo rispetto a caratteristiche che svettano in primo piano ma che alla lunga stancano.
Per tornare alle Epos consigliate all’inizio, trovo che coi generi elettrificati rappresentino al meglio ciò che intendo dire: gamma alta “misurata”, ne’ troppo dolce per evitare l’effetto miele coi piatti e le chitarre distorte, ne’ graffiante fino a disturbare. Gamma media reattiva e contrastata, con un mediobasso un po’ pronunciato (eufonico) ma allo stesso tempo estremamente ritmico, e bassi che si sentono il giusto, senza mai dare l’idea di lentezza o impantanamento.
Relativamente facili da pilotare, con 60/70w spingono forte, e collocare (non sollecitano quasi mai l’ambiente, se di ragionevole metratura). Scena sonora precisa ma leggermente compressa, almeno rispetto a diffusori più “nobili”, cosa che non reputo un problema sempre con la musica elettrificata (lo sarebbe per jazz e classica tout court).

Insomma, se non è proprio Epos, consiglio di muoversi in questa direzione.

EDIT: andrei sulle Epos m22 o sulle wharfedale diamond 9.6, di queste ultime ce ne sono un paio di coppie nell’usato e sono un acquisto a bassissimo rischio (sia sonoro che economico).
 
Ultima modifica:
Per tornare alle Epos consigliate all’inizio, trovo che coi generi elettrificati rappresentino al meglio ciò che intendo dire: gamma alta “misurata”, ne’ troppo dolce per evitare l’effetto miele coi piatti e le chitarre distorte, ne’ graffiante fino a disturbare. Gamma media reattiva e contrastata, con un mediobasso un po’ pronunciato (eufonico) ma allo stesso tempo estremamente ritmico, e bassi che si sentono il giusto, senza mai dare l’idea di lentezza o impantanamento.
Per dire, io le EPOS dovrei ascoltarle per capire pienamente determinati concetti che, per un audiofilo navigato, probabilmente sono più fruibili e siccome ora ho un paio di basi di partenza concrete da cui partire, la mia ricerca del "mio suono ideale" può riprendere con maggior consapevolezza.
 
Il consiglio che ti do, leggendo che apprezzi metal e hard rock, è di prendere un subwoofer. Anche le torri infatti non riescono a offrire quel fondamento utile in questi generi "rumorosi" a dare bilanciamento e dunque a diminuire, unitamente ad una buona amplificazione, la fatica di ascolto. Penso alla batteria. Si deve sentire bene anche la cassa ( a volte doppia) e il basso altrimenti prevalgono le frequenze medio alte, che sono ricche di chitarre in distorsione e piatti brillanti. Il subwoofer aiuta a rinforzare questa base e a bilanciare , incrociandolo bene, ovviamente.
 
Il consiglio che ti do, leggendo che apprezzi metal e hard rock, è di prendere un subwoofer. Anche le torri infatti non riescono a offrire quel fondamento utile in questi generi "rumorosi" a dare bilanciamento e dunque a diminuire, unitamente ad una buona amplificazione, la fatica di ascolto. Penso alla batteria. Si deve sentire bene anc..........[CUT]

nemmeno se hanno woofer generosi?
comunque ovviamente avrei bisogno di consigli anche su quello visto che non ne avevo nemmeno preso in considerazione l'esistenza e la necessità
 
Un sub andrebbe considerato successivamente una volta inserito i diffusori, a seconda della risposta in ambiente degli stessi.
Con la tua metratura, il primo passo è andare verso diffusori da pavimento, poi, eventualmente, se questi non bastassero, aggiungere un sub. Meglio premunirsi con un ampli integrato dotato di pre out per collegarlo all’occorrenza attraverso cavi di segnale. oramai quasi tutti i modelli moderno li hanno. Non dovesse avere il preout, si può sempre fare un collegamento “high level”, attraverso i cavi degli altoparlanti, una soluzione altrettanto semplice e pratica anche se meno da “purista”.
 
nemmeno se hanno woofer generosi?à

In linea di massima neppure in quel caso se ne può fare a meno in determinate circostanze. Mi spiego meglio: i subwoofer sono progettati ( quelli buoni in particolare) per lavorare dai 20 hz fino ad incrociarsi ad una frequenza che può variare. Può essere 60 hz o di più o di meno. Per esempio se comprassi le Klipsch rp8000 o le Epos K3 tra quelle citate, lo potresti utilizzare fino a 90 hz , perché sotto i 100 hz la cassa scende anche di 8 o 10 decibel rispetto a frequnze medio alte. Quindi al di là dei 20 hz che spesso non sono neppure registrati serve per rinforzare le frequenze che le casse sono teoricamente in grado di emettere ma a livelli spesso troppo bassi . Viceversa solitamente woofer da 30 o da 38 cm con litraggio adeguato hanno maggiore possanza ma anche essi non scendono ai limiti di udibilita' per cui può servire in caso di musica elettronica o di film che sono pieni di rumori e spostamenti d'aria ( in questo caso bisogna trovarne uno che lavori dai 20 hz ai 35 o 40 hz, poca roba ma a volte può servire). Volendo approfondire trovi dei grafici di risposta in frequenza on line. Fermo restando che l'ascolto e l'esperienza sono insostituibili
 
Ultima modifica:
In linea di massima neppure in quel caso se ne può fare a meno in determinate circostanze. Mi spiego meglio: i subwoofer sono progettati ( quelli buoni in particolare) per lavorare dai 20 hz fino ad incrociarsi ad una frequenza che può variare. Può essere 60 hz o di più o di meno. Per esempio se comprassi le Klipsch rp8000 o le Epos K3 tra quelle c..........[CUT]

Ad oggi, per il mio budget, sia le EPOS che le KLIPSCH sono abbastanza fuori parametro.

Comunque, spulciando le varie tower "che posso permettermi" (Elac Debut 6.2, Indiana Line Tesi 661 ad esempio) nessuna teoricamente potrebbe soddisfarmi sui bassi (cosa da verificare con l'ascolto che presumibilmente farò sabato) quindi converrebbe prendere un due vie di qualità, vedere come va e poi prendere un sub o aspettare e trovare qualcosa di qualitativamente migliore che però possa essere valido anche sulle frequenze basse?
 
Bella domanda ma molto difficile rispondere. Se dovessi andare a coerenza, restando alla richiesta iniziale, direi pavimento, ma anche prendere 2 diffusori da piedistallo (cito sempre per coerenza, Epos k1 o m12, usate su subito) con la previsione di aggiungere un sub, è un’idea che mi convince parecchio. Difficile però sulla carta stabilire il meglio.
 
Sicuramente le tesi scendondono abbastanza in basso e anche bene se amplificate e collocate in ambiente dignitosamente...io non ascolto i tuo genere, ma in un primo impianto ho le sonus faber venere 2.0 nel secondo impianto le indiana line diva 262 quindi da stand entrambi e i bassi sono molto soddisfacenti, almeno per me...
 
Top