Audioengine A2+ in prova

Il Lisabo sembra un tavolo di impiego generico terribilmente poco profondo per usarlo come scrivania.
Trotten sembra indeciso se essere un carrello o un tavolo, presumo sia un "disimpegno" per aumentare le dimensioni di un tavolo troppo piccolo (ad esempio per mettere una stampante o fotocopiatrice in un vero ufficio).
Fredde mi fa male agli occhi solo a guardarlo, sembra una di quelle creazioni di intraprendenti mobilieri negli anni '80 che non avevano mai avuto un computer ma volevano attrezzare i posti di lavoro altrui

In questa nota sit-com satirica si evidenza la differenza tra "scrivania" e "tavolo da lavoro":

ca73336f60f01c107e93fe2905f01c5f.jpg


A parte lo stile un po' eccessivo questo intendo quando dico che non ho acquistato una scrivania per non essere "sfigato" (=uno che si fa l'ufficio di lusso in casa perché al lavoro è seduto su uno strapuntino) ma non è che mi dispiacerebbe :p

p.s. l' attributo proibito (dal buon gusto) e proibitivo (nel prezzo) non è "gaming" ma... dirigenziale" ;)
 
Ultima modifica:
Veloce "prima impressione" delle Jamo.
Poste su due pile di libri da 10 centimetri per avere i tweeter ad altezza orecchio, e distanti tra loro un monitor Dell da 24", si fanno notare per alcune evidenze fisiche, rispetto alle Audioenfine:
1) uscita condotto reflex posteriore, il che le rende un po' più difficili da collocare in ambiente
2) le mastodontiche, rispetto alle microscopiche A2+, dimensioni
3) hanno un telecomando per accenderle e spegnerle, per cambiare la sorgente (aux-ottico-coassiale-usb-bt)
Quello che non si nota è il tipo di amplificazione, totalmente diverso dalle Audioengine A2+: classe D (non so su che chip) invece che classe A. Pertanto vanno più facilmente a regime, hanno un rodaggio ridotto, scaldano e consumano una frazione rispetto alle A2+ (se si preferisce la classe D Audioengine ha a catalogo le A1 in classe D, che costano 50 euro in meno).
Come suonano?
Purtroppo non riesco a fare un paragone "al volo", ma, per ora, direi molto bene.
E ho notato che mettendo i diffusori paralleli tra loro, e non rivolti verso l'ascoltatore, aumenta il palcoscenico e la spazialità della scena (nei limiti delle distanze: 80 cm tra i diffusori, io a circa un metro).
Che sia da provare anche con le A2+?
 
...mettendo i diffusori paralleli tra loro...

Ci ho messo un po' a capire il volo pindarico che porta a definire "paralleli" due solidi a 6 facce, ma capisco che è il modo più spiccio per dirlo.

Io l' ho fatto con i surround posteriori del multicanale (silver RS1) per "contenere" la gamma alta rendendole così più omogenee alle frontali (Silver 100). Essendo le frequenze alte più direttive, avevo pensato che puntare il fronte delle casse verso la parete di opposta piuttosto che verso il punto di ascolto potesse servire appunto a limitarle un po' e così è stato.

===

Poltrone: a suo tempo presi una anatomica imbottita da Ikea a meno di 100 euro nell' angolo delle occasioni, l' ho poi accantonata per una Eifred (vedi, stessa provenienza) il miglior acquisto salutistico di sempre: ci ingannano con termini come "anatomica" ma i muscoli della schiena hanno bisogno di lavorare, le sedie troppo comode causano quei mal di schiena che ci illudiamo debbano curare.
 
Ultima modifica:
Come definiresti il mettere due solidi a 6 facce, con la stessa faccia verso l'ascoltatore, che sono entrambi rivolti verso lo stesso muro formando un angolo di 180° (grado più, grado meno)?
Io paralleli, tu? ;)
Io ho provato una di quelle sedute: fantastica, ma per poco non mi ci ammazzo :(
(ogni tanto mi appisolo sopra)
 
Ma certo l' importante è capirsi, non so perché l' immagine dei diffusori diretti contro la parete di fondo non mi è arrivata per prima, ma solo dopo aver scartato altre possibilità come quella delle due casse una che "guarda" l'altra ecc

...sulle sedute stile "inginocchiatoio": se vogliamo l' essere inadatte a schiacciare un pisolino è un valore aggiunto ma in realtà non volevo suggerirla veramente, è una scelta personalissima che ha a che fare con lo stile di vita. Volevo in realtà arrivare a considerare scelte fuori dagli stereotipi, capisco che la poltrona "stile gamer" (che poi somiglia a quelle su cui fanno sedere i calciatori per le interviste) in fondo è solo una moda e che quelle "stile dirigenziale" non sono comode come sembrano (ma ingombranti invece sì).
 
Quella seduta che hai linkato l'avevo considerata quando la faceva la... no, nulla, poi si mise a produrre passeggini, e ora non so neppure se esiste ancora.
Però, con l'avanzare dell'età, e giunto alla soglia della sesta decade, ora non la considererei nemmeno di striscio, oppure prendere una seduta diurna (quella) e una serale (poltrona più classica). Intanto io, quando posso, mi "svacco" :D

sto provando ambo i diffusori, prima un paio, poi l'altro (mica posso fare diversamente :D), il problema è che stacca cavo, metti cavo porta via memoria musicale.
Uno splitter meccanico economico magari su Amazon da consigliarmi no? ;)
 
Ultima modifica:
Come splitter si può abbastanza tranquillamente usare una coppia di connettori RCA "ad Y" (1 maschio-> 2 femmine).

===

Sì quella seduta particolare è prodotta da tanti e la versione Ikea non è né la meno brutta né la più funzionale (però ha rotelle ed è un minimo regolabile); so che attualmente si usa una palla ma per ovvi motivi è più ingombrante (magari costa meno). A me ha risolto il rischio di colpo della strega in caso di piegamenti improvvisi e contratture (doloretti ed irrigidimento) che mi venivano regolarmente all' inizio della stagione fredda. Per persone attive (palestra ecc) immagino sia abbastanza inutile. Non so se sia altrettanto valida per persone parecchio sopra il peso forma.
 
lo splitter non serve più, sto ascoltando un album (Diamonds and Rust) che conosco parecchio bene e le Audioengine (ma magari è il volume troppo alto) stanno accarezzando le mie orecchie con la carta a vetro :(
Le Jamo non sono il massimo, ma sono molto più gentili.
Ora mi si aprono due fronti:
1) le prendo amplificate e non ci penso più (tavolino per PC nuovo a parte, magari non largo più di 90 cm, magari 110/120, casomai volessi in futuro cambiare il mio Dell 24" 16:10 con qualcosa di più grande, tipo 32")
2) le prendo non amplificate e le abbino a un amplificatore in classe D (AIYIMA A07, TOPPING PA3S, un SMSL, eccetera), ma magari prima provo con le mie ProAc EBTS (il problema è trovare un cavo terminato che non mi sveni)
 
I connettori proac in foto somigliano ai pin plug (diametro 2 mm) sei sicuro che siano connettori custom non altrimenti reperibili?
 
In foto dove? Le ProAc usano connettori normalissimi a cui connettere cavi terminati banana, forcella, o spelati. Il problema è che quelli che ho a casa mi sono accorto (classic) che sono decisamente vecchiotti e le due estremità di ogni cavo sono ossidate. Potre mettermi li a tagliare, levare la guaina, eccetera, ma tra la vista che peggiora col passare del tempo e altri problemi personali preferisco cercare dei cavi già pronti ;)
(le A2+ sono pronte per essere date al corriere Amazon)
(1 2)
 
Forse potrebbero essere una soluzione le nuove Triangle BR02 BT oppure le Q Acoustics M20 HD, sono diffusori che appartengono già ad una fascia superiore rispetto alle Audioengine di conseguenza questo avrà un'impatto anche sulle performances. Personalmente non ho avuto modo di ascoltare questi prodotti ma sono le uniche soluzioni che mi vengono in mente. Altrimenti qualche monitor attivo potrebbe essere anche un'alternativa ma dovresti spendere il doppio rispetto ai modelli sopra citati. Inoltre raccomanderei anche una demo in quanto ognuna delle aziende adotta la propria filosofia, pertanto anche la timbrica risulterà del tutto differente.
 
Ultima modifica:
Forse potrebbero essere una soluzione le nuove Triangle BR02 BT oppure le Q Acoustics M20 HD, sono diffusori che appartengono già ad una fascia superiore rispetto alle Audioengine di conseguenza questo avrà un'impatto anche sulle performances. Personalmente non ho avuto modo di ascoltare questi prodotti ma sono le uniche soluzioni che mi vengono in..........[CUT]
1) costano oltre il budget
2) le Triangle, non ho guardato le Q Acoustic, sono troppo grosse per il mio angusto (meno di 90cm) tavolo da pc :)
Già con i 15cm (larghezza) delle Jamo sono al limite, e mi sa che prima o poi potrei cambiare tavolino (soprattutto se voglio cambiare monitor)

Errore mio, la segnalazione del cavo come "problema" mi ha fatto pensare ad un connettore custom o inusuale non potevo immaginare una idiosincrasia a "rinfrescare" le terminazioni ossidate di cavi spellati che giacciono nel cassetto.
Peggio, magari fossero state in un cassetto: le terminazioni "ampli" erano penzolanti e in bella vista, quelle attaccate ai diffusori... attaccate ai diffusori, ma dato il lungo tempo (tanti, tanti decenni) si sono ossidate. Pure le banane non è che stiano benissimo *_*
 
Ultima modifica:
Su consiglio di un amico ho preso anche le Kanto YU2.
Ok, lui ha un modello superiore (il TUK, ma magari ha ragione (e ravanando sul sito Kanto ho scoperto che esiste un modello interme4dio rea il 2 e il 4, il YU senza numero).
Al limite si rendono ;)
 
Kanto YU2 in rodaggio.
Primissima impressione (per quel che può valere): assolutamente non male, anzi.
Quelle piccolette stanno mettendo in luce una dinamica e una precisione assolutamente invidiabili in diffusori così minuscoli. E anche la brillantezza non è male, la scena 3D e i microdettagli sono validi.
E se il problema delle A2+ fosse stata l'amplificazione in classe A?
Lo dico perché sia Jamo che Kanto sono ampolificate in classe D.
Difetti: la costruzione (la manopola dfel volume è in plasticaccia economicissima), la mancanza del telecomando (gran pro delle Jamo), il diffusore attivo è quello sinistro (come le Audioengine e a differenza delle Jamo), ingresso minijack (a differnza di A2+ che ha due igressi analogici, sia minijack che classica presa RCA; mentre le Jamo hanno solo la coppia di RCA), uscita al subwoofer con cavo minijack (come le Jamo, mentre le A2+ con uscita RCA)
 
...il diffusore attivo è quello sinistro...

Che differenza c'é tra la cassa destra e la sinistra? Non basta eventualmente invertire gli spinotti RCA per mettere una al posto dell' altra?

...E se il problema delle A2+ fosse stata l'amplificazione in classe A?...

In effetti sembra un progetto piuttosto ambizioso, da quanto ne capisco amplificatori in classe D possono sfruttare integrati (come i noti T.I. TPA3116, TPA3255 ecc) che garantiscono un buon risultato con poche aggiunte, un amplificatore in classe A che io sappia è componenti discreti e te lo devi progettare da zero.
 
No, non basta, perché questo ha un minijack. Magari invertendoli sul'iFi, però temo che il diffusore attivo sia progettualmente portato a suonarela musica del canale sinistro e a dare in parto all'altro quella del canale destro.
Però, in effetti, potrei provare invertendo i jack sull'iFi.

Audioengione fa un diffusore in classe D, il più economico. Il resto in classe A. Io avrei fatto diffusori con circuito amplificatore in classe AB al posto del classe A: più semplice, più parco nei consumi, scalda meno.
 
Ultima modifica:
Credo che semplicemente si a una scelta commerciale avente lo scopo principale di farsi notare dal cliente in un segmento di mercato piuttosto affollato.
 
A parte loro e Kanto chi fa diffusori da scrivania piccoli con pretese audiofile?
Già i Jamo hanno le dimensioni da bookshelf (803) o bookshelf compatti (801).
E nel novero non metterei le aziende che producono per "home studio" (Genelec, Adam Audio, eccetera, perché, a parte casi rari, hanno prezzi decisamente più alti. Oppure sono indirizzati a un'utenza diversa).
E non puoi paragonarli a Logitech o Creative, che raramente, se non mai, raggiungono certe cifre.
 
Top