Mi chiedo cosa ci sua all'interno di un switch HDMI che possa degradare un segnale video nel modo in cui intendi tu
Non sono l'avvocato di Tacco e neppure di nessuno, però credo che stai deviando il discorso.
Switch, matrici o extenders sono "tendenzialmente" neutri perchè devo appunto "solo" smistare il segnale. Alcuni di loro lo riequalizzano, altri lo riamplificano, altri ancora (ma solitamente per extenders "seri") lo ricampionano perché quello che entra sia identico bit per bit, picco picco, a quello che esce. Non sono elettroniche che "colorano" il segnale, anche se applicare uno di loro nella catena video ideale (sorgente ==> display e stop), comporta comunque una manipolazione del segnale, un passaggio in più per l'handshake dei contenuti criptati ed una complicazione "materiale" (aggiungi uno scatolotto, che magari va alimentato).
Si parlava invece
di far passare o meno il segnale video della sorgente all'interno un pre/processore/sinto A/V o diretto al display.
Alla domanda su cosa scegliere hai risposto che è
ininfuente.
E non lo è affatto invece.
OGNI macchina che ha un processore video, o anche un transcoder come tanti integrati A/V, comunque prende il segnale e se è già buono così come è per attraversarlo (YUV, digitale, risoluzione nativa, refresh nativo) comunque gli applica una possibile correzione di luminosità e contrasto. E significa manipolarlo più o meno bene.
Che poi tu imposti tutto in flat, in passtrough o quello che serve ok, è doveroso. Ma li dentro, nel bene o nel male, il segnale viene manipolato.
Non vedi o non sono misurabili queste manipolazioni. Anche li dipende.
I difetti e gli errori di processing non riguardano tutto il quadro (sarebbe un non-processing), ma porzioni, dettagli, jitter, seghettature, micro contrasto ed altro. Li vedi se sai dove guardare e come.
Non è da tutti ? D'accordo.
Ma è sbagliato concettualmente ed anche in pratica, dire che sono
ininfluenti.