Resistenze crossover, confronto.

allanon69

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vorrei avere un vostro parere sul fine tweeking riguardante le resistenze.
i candidati sono:

- mundorf m-resist supreme
- jantzen superes
- jantzen mox
- resistenze a strato di carbone

adesso io le sto confrontando ma sono andato nel pallone per la stanchezza.
mi spiego meglio....dopo tanti tests di ascolto e misura, ho fatto una scrematura e sono sono rimaste in ballo le m-resist supreme e le jantzen mox.
non so proprio per quale propendere, perchè nelle misure sono identiche, invece timbricamente non so proprio quale sia più vicine alla realtà, più naturale.

la m-resist supreme la sento forse più rilassata ma vuota in mezzo con meno punch e quindi apparentemente ti dà più trasparenza.
la jantzen mox la sento più live forse meno raffinata.
qualcuno di voi le ha provate ?
 
Una domanda:
le resistenze hanno gli stessi dati di targa di quelle originali oppure cambiano?
Per dati di targa ovviamente intendo valore di resistenza e tolleranza, ed eventualmente coefficiente di temperatura (ma non credo sia utlizzato su questo tipo di resistenze).
 
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ma la resistenza è puramente un componente passivo. a parte la tolleranza (ovviamente a parità di valore e potenza dissipabile...) in cos'altro potrebbe variare!??
 
A parte il valore, che deve essere uguale a quello originale, la potenza, che deve essere uguale o maggiore, la tolleranza, che meno è e meglio è, ma credo che la classica 5% sia più che sufficiente, l'unica altra avvertenza che andrebbe osservata è che non siano resistenze a filo, ma a strato, di carbone o metalliche, poichè quelle a filo introdurrebbero anche una componente induttiva, che sarebbe meglio evitare.

Per il resto non credo che sia ancora stata inventata o scoperta alcuna altra caratteristica relativa a questo componente oltre a quelli citati, in un Condensatore può entrare in gioco l'ESR, il tangentDelta, in certe tipologie costruttive anche una certa induttanza, che potrebbero giocare un ruolo nell'insieme del circuito, ma nelle resistenze proprio non c'è altro.

Non esiste evidenza scientifica o prova fatta con un minimo di serietà che lo possa comprovare, nè alcun cenno in tutta la letteratura tecnica mondiale sull'argomento, neanche un misero "paper" presentato all'AES.

Ovviamente le brochure pubblicitarie del costruttore non sono "documentazione scientifica", così come il dire "io le ho ascoltate e la differenza era lampante" non è una prova che ha la minima valenza.

D'altra parte se ci fosse qualche prova seria, rigorosa e ripetibile a conforto di quanto scritto dal marketing credo che non si sarebbero fatti scappare l'occasione di riportarla in ogni dove, invece ci si limita alle affermazione in stile "lava più bianco del bianco".
 
La classica risposta, solitamente gli altri due termini sono"eclatante" e "mostruoso".

Però se tu hai fatto una prova seguendo le regole che si devono adottare in questi casi allora ti credo, sono anche sicuro che sai perfettamente spiegare le motivazioni che sono alla base di questi miglioramenti o, quanto meno, avrai letto le spiegazioni dei fenomeni alla base di quel risultato.

Hai letto la mia signature?

Comunque io sono sicuramente sordo, poichè in 53-54 anni di audio, sotto vari aspetti, anche a livello pro, non mi sono mai accorto di queste variazioni cambiando semplicemente una resistenza.
 
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...non so proprio per quale propendere, perchè nelle misure sono identiche, invece timbricamente non so proprio quale sia più vicine alla realtà, più naturale.........[CUT]

per fare un confronto con la realtà tu hai una situazione dove puoi confrontare in tempo reale un programma "live" e commutare poi l'ascolto sulle due diverse configurazioni di resistenze in test (quidi un totale di tre "sorgenti" audio) e confrontare? magari con gli stessi livelli di pressione acustica?

perchè se così non fosse e tu ti affidassi solo alla memoria.... come fai ad aver certezza che tu non ricordi qualche cosa di personale? (come appunto è la memoria ... una interpretazione personale di ciò che ci circonda)

sei sicuro che non ti converrebbe di più impiegare il tuo tempo (che è limitato ;)) per ascoltare la musica?
 
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ma forse la non risposta è la risposta...:D

magari ci si deve domandare il perchè.

Comunque il confronto immediato è possibile ed anche molto semplice. Colleghi entrambe le resistenze da un capo e dall'altro un deviatore con il quale selezionare l'una o l'atra. così ti accorgi immediatamente se ci sono differenze eclatanti. se lo fai tu, sei sempre condizionato dal sapere quale delle due ascolti. se lo fai fare a qualcun altro il dato potrebbe essere più oggettivo
 
eh stazza... credo caschi a fagiuolo (arcaico) il detto (datato): "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" :rolleyes: ... chissà perchè opporre tutta sta resistenza ... :D
 
@stazzatleta

si infatti penso che farò così.
a dire il vero l'ho già fatto ma da solo ed ho verificato che una ha un suono apparentemente più arioso e più dettagliato ma è come se gli mancasse qualcosa.
l'altra è più piena con più punch con una scena più focalizzata al centro ed a seconda del brano sembra solo apparentemente meno ariosa.
sembra anche più dinamica
qual'è quella più reale???....bhooooooooo
ecco perchè mi sono rivolto umilmente a voi;)
 
Nella realtà anche quello che ha suonato un dato pezzo ha usato lo strumento che gli piaceva di più,
Non ha scelto sicuramente uno strumento in base a dati scientifici.
 
.... e quindi siamo al limite dell'onanismo (nell'accezione impropria del termine) estremo ? :D
 
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