Ho volutamente esagerato, con un confronto vinicolo, per cercare di dare in qualche modo il giusto senso del valore dei cavi. Alla fine e' piu' scientifico assaggiare i vini.
Sicuramente, dal punto di vista scientifico, i parametri, in assoluto, relativi a due cavi diversi, possono essere molto diversi e misurabili.
L'induttanza, la capacita', la resistenza del cavo, di solito misurata per unita' di lunghezza del cavo, variano da cavo a cavo. E questo e' un dato di fatto. Il fatto che siano misurabili, non significa che, rispetto al resto dell'impianto siano influenti in modo determinante.
Anche l'effetto pelle e' una realta' scientifica misurabile che dipende dalla frequenza.
Il problema e' che spesso, queste misure, rilevabili strumentalmente, sono trascurabili, se confrontate con l'impedenza vista dai morsetti delle casse al variare della frequenza, e l'impedenza vista dai morsetti dell'amplificatore. (Ma come in ogni cosa dipende).
Tanto per fare un altro esempio (che non c'entra con questo argomento, ma solo per rendere meglio l'idea), la forza di gravita' e' legata alla massa, quindi e' assolutamente corretto dire che una pallina da ping pong e una pallina da tennis esercitano tra di loro una forza gravitazionale attrattiva.
Il problema e' che e' tendente a zero e comunque di moltissime volte inferiore a quella esercitata dalla terra (rispetto alla quale e' praticamente nulla), di conseguenza pur essendoci in teoria, in pratica e' come se non ci fosse perche' non e' misurabile nel contesto.
Ora una capacita' di pochi picofarad al metro, su cavi di 3 metri (ma anche su cavi di 20 metri) e' trascurabile rispetto alla capacita' dei filtri dei diffusori, stesso discorso per l'induttanza e per la resistenza.
Stesso discorso per quanto riguarda l'effetto pelle. Esiste ma si studiano gli effetti su cavi che trasportano segnali ad alta frequenza (a 20Khz, massima frequenza audio teoricamente udibile, anche se poi in realta' l'orecchio di un adulto taglia molto, molto prima, l'effetto e' trascurabile).
Poi che ci possano essere differenze, come dicevo prima tra un cavo sottile, scadente ed un cavo top di gamma, e' fuor di dubbio, e che ci possano essere differenze tra un cavo di rame e uno d'argento, pure.
L'importante non e' negare questi effetti (nell'ambito del ragionevole) che ci sono, ma nemmeno pensare che possano stravolgere totalmente la resa acustica, soprattutto nel contesto in cui lavorano e confrontati con le caratteristiche dei vari componenti.
Siccome comunque non nego che all'ascolto ci possano essere significative sensazioni differenti, spesso mi sono dato altre spiegazioni (piu' o meno plausibili).
Io propendo piuttosto ad un altro genere di considerazioni, alcune psicologiche, altre reali e magari dovute ad altri effetti.
Ad esempio, sono seduto nella mia posizione, mi alzo, cambio i cavi e mi risiedo nella stessa posizione. Peccato pero' che l'acustica ambientale cambia molto anche spostandosi di poco. Magari mi sono spostato di qualche centimetro rispetto a dove ero seduto prima, e quindi non sto piu' ascoltando esattamente lo stesso identico campo sonoro, ma noto qualche piccola differenza.
Cioe', fino a che punto le variazioni (che non metto in dubbio possano sentirsi), sono dovute ai cavi e non ad altre motivazioni? (campo sonoro dovuto alla posizione d'ascolto, condizione nostra mentale, visto che comunque la musica e' percepita dal cervello che non produce una risposta in frequenza o non analizza lo spettro, ma percepisce delle emozioni, problemi temporanei di udito (ad esempio se mi soffio il naso, compenso la pressione all'interno dell'orecchio e di conseguenza varia anche la percezione uditiva)).
Suggestione.
Perche' dico questo? Perche' proprio negli ultimi giorni, mi sono divertito a leggere le recensioni di un cavo in particolare, il Van Den Hul D-352. Cavo di prezzo medio ma non esagerato, di buon livello.
Ebbene, a seconda del forum, ho letto di tutto ed il contrario di tutto. Chi sosteneva che e' molto morbido, controllato, musicale, chi sosteneva che e' molto dinamico, chi sosteneva che e' scuro, chi sosteneva che e' esteso come risposta in frequenza, chi che e' frenato sui bassi, chi che rende i bassi lunghi, chi e' scarsamente dinamico... eccetera eccetera.
Come puo' lo stesso cavo, essere portato in palmo di mano o gettato alle ortiche a seconda del forum in cui ho letto il parere? Ovviamente nessuno ha postato misure in ambiente, tipologia di diffusori, ecc... (si certamente, a volta qualcuno ha citato i componenti che possedeva, ma non sempre).
Leggendo questi pareri, sono passato dall'esaltazione allo stato puro, alla bocciature totale e clamorosa dello stesso cavo.
Dove sta la verita'? Non lo so.
Penso nel mezzo.