Nel mio caso sono assolutamente omogenei. Ho scelto diffusori principali della stessa famiglia del centrale e del surround. La potenza dichiarata dell'amplificatore e' compatibile con il resto dell'impianto (nel senso che non ho messo un ampli da 20W per i finali mentre l'ampli HT ne eroga 140W o viceversa). Considera comunque che non utilizzando i finali anteriori, ne guadagnano notevolmente gli altri canali (centrale e surround).
L'unico pre che funziona (in modalita' bypass, e cioe' bypassando il pre dell'ampli stereo) e' quello dell'home theater (e quindi la regolazione del volume e' comunque unica e centralizzata e gestita dall'ampli HT).
L'Audissey (o altro sistema di analisi e correzione), regola, equalizza, gestisce i ritardi complessivamente, tenendo conto dei finali dell'ampli stereo utilizzato.
Il volume stereo dell'integrato, entrando in modalita' bypass, ovviamente e' escluso totalmente per definizione. (Va settato uno switch sull'ampli integrato che per l'uscita predisposta, di solito AV, bypassa totalmente il pre, di conseguenza qualsiasi posizione della manopola del volume e' assolutamente ininfluente sul volume del segnale che entra in tale ingresso).
Ovviamente sto parlando di amplificatori stereo integrati che hanno questa funzionalita'.
Personalmente non collegherei mai e poi mai l'uscita pre dell'ampli HT ad un ingresso AUX Preamplificato mettendo a manetta il volume (per farlo regolare dal pre dell'HT), sia perche' in questo caso, effettivamente la resa potrebbe non essere omogenea, sia perche' nella malauguratissima ipotesi, per errore si cambiasse sorgente, si rischierebbe di danneggiare seriamente i diffusori.
Io tengo sempre il volume fisso ad un livello medio-basso (per l'ascolto della musica), o, meglio ancora lo metto al minimo possibile, tanto come dicevo e' ininfluente nell'utilizzo come AV Bypass con Ampli HT. Quando invece ascolto musica scegliendo un ingresso diverso, lo regolo normalmente.