non so neanche io se si tratta di effettivo restauro, dicevo così perchè conoscendo Spielberg immagino ci abbia messo mano lui per riportarlo alla luce,[CUT]
Tralasciando la questione AR, sulla quale come dicevo a Dario non ho personalmente più nulla da aggiungere, avevo rimarcato il passaggio in risposta a Jesse, solo perché sul retro copertina capeggia la scritta "interamente restaurato e rimasterizzato in digitale" pensando che Jesse si riferisse a questa.
E' già dai tempi di Poltergeist di Warner che ebbi il sospetto che le major utilizzassero questo termine in maniera impropria abusandone.
Probabilmente il termine restauro fa un certo effetto e cattura l'attenzione, ma il discorso non è tanto che su Duel o altri film sia stato fatto realmente o meno, quanto il fatto che fortunatamente in buona parte dei casi non ve n'è alcun bisogno. Infatti un po' di tempo dopo lessi uno dei post di Harris (che è il restauratore per eccellenza), che mi diede conferma di ciò e aggiungo io che anzi, meno si tocca, meglio è!
Se andiamo realmente a vedere il lavoro che c'è dietro, i film restaurati (mi riferisco più specificatamente ai restauri con le tecnologie digitali più recenti), non sono poi molti. Mi vengono in mente Ben Hur o Lawrence of Arabia per citarne alcuni. Quelli si, sono davvero restauri.
Ma erano casi davvero estremi, in cui i negativi erano veramente in condizioni pessime, con perdita di parti di emulsione o la stessa intaccata da muffe o danneggiamento del supporto. E indipendentemente da ciò che c'è scritto sul retro copertina, quello che conta è il risultato. Ma anche se non fosse stato fatto un vero restauro, ciò non comporta minimamente una svalutazione del lavoro.