Audyssey Room Correction

..........[CUT] Allo stesso modo non ha senso chi ripete Audyssey piu' volte cambiando pattern o mettendo il microfono in punti di poco interesse per falsare l'EQ in modo da avere un segnale piu' piacevole alle sue orecchie, fa prima a disattivare tutto. Se hai il divano contro il muro, per esempio, il messaggio sonoro sara' sporcato dalle riflessioni della parete posteriore, non puoi pretendere che con Audyssey tutto si risolva...

.... Fai due calibrazioni, una con letture in spazio ristretto e uno con letture in spazio piu' ampio, dopo ogni calibrazione fai le prove de caso e valuta quale sia migliore.

Esatto, la classica 101 da maggior peso al punto di ascolto e alla zona subito attorno ad esso, se non ci sono particolari problemi in quella zona otterrai la calibrazione piu' precisa e correggerai integralmente i problemi.
Il pattern classico, quello usato da Red5 per capirci, rileva uno spazio piu' ampio con meno enfasi sulla zona di ascolto e p..........[CUT]
Ho quotato tutti questi passaggi perché la tua prima affermazione mi sembrava un po' troppo netta. Poi però con gli altri post hai ammorbidito il concetto, e a me pare la cosa più corretta, dimmi tu se ho ragione o no...
Mi spiego meglio: la configurazione di cui parli nel primo post ricalca esattamente il mio caso. So bene quindi che non potrò mai avere un ascolto ideale, non solo dei surround. Però l'SR5009 è il mio primo sintoampli, prima d'ora avevo sempre avuto solo soundbar+sub e, negli ultimi tempi, i due diffusori stereo in firma (solo fino a stasera: le Chrono SL 530.2 sono arrivate poco fa...) usati anche per l'HT stesso, quindi non ho dimestichezza non solo con gli impianti 5.1 reali, ma anche e soprattutto con tutto ciò che riguarda l'Audyssey. Quindi ovvio che dopo aver studiato un po' prima dell'arrivo di tutti i componenti del mio impianto, in prima battuta mi sia affidato allo schema che sembrava essere la base di partenza migliore (il famoso pattern 101), ma senza qualche altra prova con pattern anche solo un poco differenti, nella direzione che spieghi nei post successivi al primo (quindi meno enfasi al punto di ascolto principale, magari particolarmente problematico, e un filo più aperti ma sempre all'interno del divano, quindi delle 3 principali posizioni di ascolto. Non andrò certo in giro per la stanza posizionando il microfono in punti di certo ideali, ma dai quali non ascolterò mai se non... alzandomi dal divano per andare in cucina a prendere i pop-corn...) come potrei rendermi conto delle eventuali differenze, in positivo e in negativo, o di quello che potrebbe essere andato storto al primo tentativo? Magari si tratterà anche solo di sfumature chissà... però secondo me almeno finché non si conosce un po' il proprio impianto (intendendo con questo termine non solo elettroniche e diffusori, ma anche l'ambiente in cui sono inseriti e le relative risposte) è dura trarre conclusioni.
Tu ora mi chiederai: e in base a cosa poi stabilirai cosa è meglio e cosa è peggio? E hai perfettamente ragione: il rischio di essere ingannati dalle proprie orecchie, e scegliere quello che ci aggrada di più - quindi non necessariamente il suono più corretto - è dietro l'angolo. Ma anche questo fa parte del bagaglio di esperienze che uno si deve fare, eventuali rischi ed errori compresi, ti risponderei, almeno se si vuole tentare la strada del fai da te. L'unica vera altra alternativa seria sarebbe chiamare un professionista e farsi fare un'equalizzazione su base strumentale, e avendo quella come riferimento si capirebbe immediatamente se la soluzione fatta da sé era più o meno lontana dal riferimento...
Ho detto molte assurdità?
Ettore
 
Intanto (giornata favorevole :huh: :friend: :kiss:) :asd: ho fatto altre 2 prove, dove in entrambi questa volta non ho utilizzato nessuna attenuazione sul sub ed utilizzato sempre la solita scena di Iron man.

La prima DEQ OFF e volume sub -4,5db, la seconda DEQ On e volume -14db. E bene, nella prima sub che da problemi arrivando a fine corsa, mentre nella seconda sub quasi a limite, ma più contenuto. Bhe, considerato che è uno di quei casi estremi, diciamo tranquillamente che così "può passare"! Quindi per ora è deciso (dopo aver ascoltato anche altro): DEQ On, sub a -14db ed eliminato così l'ulteriore filtro attenuazione. :) Nell'ascolto musicale 2ch invece trovo utile portare il sub sui -7db, dato che il DEQ non incrementa i bassi come nelle codifiche 5.1.
 
Ultima modifica:
mi rispecchio molto in ciò che ha detto Ettore,
io credo che nel momento in cui si guarda un film a settimana, sempre diverso, le sfumature che dice saranno impercettibili.
Chiaramente un appassionato c@zzuto che, magari, si guarda uno o due film al giorno, fa prove e controprove guardando 5 volte lo stesso film in 1 settimana, con l'orecchio ben allenato può trarre giovamento da qualsiasi sfumatura che si possa aggiustare.
Al momento io personalmente vado di un film ogni 20 giorni, con una bimba piccola....e dubito che potrò godere a pieno della calibratura x o y....di certo non mi sconforto, la misurazione la faccio, nel mio piccolo vedo se noto differenze, ma sono sicuro che non ci sbatterò più di tanto la testa...
nel campo dell'audio più che mai l'esperienza è TUTTO, sia quella tra le propria mura (forse la più importante), sia quella che si fa a casa di tizio o nel negozio di caio...poi c'è il rovescio della medaglia, in questo campo più ti fai l'esperienza e più diventerà obsoleto ciò che hai (se non si mette un freno) viceversa l'ignoranza ti fa godere di più! :)
di certo ascoltare fa bene, se non lo avessi fatto ,ad esempio e avessi preso le B&W d'istinto (quello che volevo fare) invece delle focal che ho, mi sarei sparato in un ginocchio
 
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Ho quotato tutti questi passaggi perché la tua prima affermazione mi sembrava un po' troppo netta. Poi però con gli altri post hai ammorbidito il concetto, e a me pare la cosa più corretta, dimmi tu se ho ragione o no...
Mi spiego meglio: la configurazione di cui parli nel primo post ricalca esattamente il mio caso. So bene quindi che non potrò ma..........[CUT]

Ma no, nessuna assurdita'. Il mio primo concetto era riferito a chi calibra in base ai propri gusti, questo e' sbagliato come principio, la calibrazione deve essere rispetto ad uno standard, tu che sicuramente segui molto il discorso video sai che quando calibri un display per gamma 2.2 non lo calibri come ti piace di piu' ma secondo delle regole e letture ben precise.
Ti faccio un esempio, ho sentito un tipo che ha il divano contro il muro e secondo lui l'EQ non e' il massimo, ha provato a calibrare mettendo il microfono a 40cm da terra davanti al divano e facendo cosi' secondo lui si sente meglio... tu cosa ne pensi?

Quindi Audyssey non deve farti sentire piu' bassi o piu' alti o dare piu' impatto o meno, deve elaborare il segnale in modo da avere una risposta il piu' possibile esente da risonanze ambientali e talvolta questo suono, almeno sulle prime, non ci piace.

Non serve un professionista, come scrivo da molto (e non solo io) con un PC (che quasi tutti hanno) e un microfono in dieci minuti capisci molte cose e sai come agire e magari basta ruotare di 15° i diffusori o girare il sub contro il muro senza muoverlo da dove e' per avere buoni risultati

Allora, il divano contro il muro e' un problema e lo sai molto bene, se non lo puoi spostare dovresti almeno coprire con materiale fonoassorbente la parete sopra il divano (non devono essere antiestetici pannelli grigi, puo' essere un arazzo, un quadro senza vetro di grandi dimensioni, pannelli ricoperti di tessuto etc. etc.)

In ogni caso le tue orecchie quando sarai seduto riceveranno sia il suono diretto che quello riflesso dalla parete posteriore e la stessa cosa accadra' al microfono di Audyssey quando farai la calibrazione.

Sarai tu a scegliere come procedere, vuoi che Audyssey corregga al 100% la tua posizione? Rileva in zona tutti i punti, spostandoti di poco, come nella 101 famigerata. Avrai la risposta al meglio di Audyssey, fai due volte la calibrazione in questo modo (deve portare a stessi risultati, altrimenti una e' toppata) e valuta come va. Se trovi l'audio non buono allora puoi misurare in punti "dove passi per i popcorn", perche' in quel modo avrai una curva di equalizzazione piu' blanda, potrebbe essere la soluzione migliore per te...
Ma non mettere il microfono sul tavolo perche' facendo cosi' ti sembra suoni meglio, ecco quello si collegherebbe alla mia prima frase e per me non ha senso (poi se uno vuole farlo affari suoi)

Ti faccio un esempio pratico, sul mio divano passando dal posto piu' a sinistra a quello piu' a destra ho un movimento evidente a 60hz (da una leggera gobba ad una bella valle), se con Audyssey leggo in tutto il divano alla fine essa se ne freghera' delle problematiche dato che in una letture vede positivo, in una nullo e in una negativo e quindi applichera' niente o poco. Ma se a me interessa ascoltare dove c'e' il buco e che il buco venga cancellato devo leggere solo intorno alla zona dove c'e' il buco e vedere cosa combina. Capire se e' il caso di coprire il buco o lasciare perdere perche' tanto non si sente e' ancora un altro discorso...

Senza letture e' un terno al lotto e spesso letture piu' ampie e calibrazioni piu' blande sono la via piu' sicura...
 
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mi rispecchio molto in ciò che ha detto Ettore,
io credo che nel momento in cui si guarda un film a settimana, sempre diverso, le sfumature che dice saranno impercettibili.
Chiaramente un appassionato c@zzuto che, magari, si guarda uno o due film al giorno, fa prove e controprove guardando 5 volte lo stesso film in 1 settimana, con l'orecchio ben a..........[CUT]

Ma avete certamente ragione, il tuo e' l'approccio piu' corretto, io poi faccio misurazioni (non audio) anche di mestiere quindi per me stare a valutare grafici, accuratezza, precisione e simili e' pane quotidiano.

I punti fermi sono sempre i soliti:

impostate l'impianto e l'ambiente al meglio delle vostre possibilita' (e della tolleranza della moglie)

usate l'autocalibrazione del vostro ampli per migliorare la resa

godetevi l'impianto

Se volete prendetevi la briga di spendere quei 40 euro per un fonometro o 80 per un microfono e misurate il vostro impianto, non avete idea di quanto sia utile...
 
Ma no, nessuna assurdita'. Il mio primo concetto era riferito a chi calibra in base ai propri gusti, questo e' sbagliato come principio, la calibrazione deve essere rispetto ad uno standard..........[CUT] Audyssey non deve farti sentire piu' bassi o piu' alti o dare piu' impatto o meno, deve elaborare il segnale in modo da avere una risposta il piu' possibile esente da risonanze ambientali e talvolta questo suono, almeno sulle prime, non ci piace.
Assolutamente d'accordo!

il divano contro il muro e' un problema e lo sai molto bene, se non lo puoi spostare dovresti almeno coprire con materiale fonoassorbente la parete sopra il divano..........[CUT]
Sopra il divano, per gran parte della parete, ci sono due mensole molto lunghe con libri etc....
Ecco la famigerata parete:

bcaJsoi.jpg


.... Ma non mettere il microfono sul tavolo perche' facendo cosi' ti sembra suoni meglio, ecco quello si collegherebbe alla mia prima frase e per me non ha senso (poi se uno vuole farlo affari suoi)...
Anche qui, assolutamente d'accordo!
Ettore
 
Hai fatto benissimo Stefano, con il solito cavalletto per macchina fotografica sul divano audyssey mi piazzava sempre inspiegabilmente i frontali su large, con il treppiede per microfono finalmente correttamente su small
 
Lo penso anch'io, con la classica giraffa mi ha dato misurazioni piu' accurate senza falsare alcune letture come avevo riportato.
 
Se per questo anche con la mia giraffa fai a da te, mi mette i front su full band.

@Dakhan
Appena hai tempo, dai un'occhiata alla pag. precedente (#5742). ;)
 
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Ovviamente non e' automatico che con la giraffa li metta in small ma risente meno delle vibrazioni e quindi delle letture falsate, nel tuo caso evidentemente le tue casse, dotate di woofer piuttosto esuberante e l'ambiente non trattato portano comunque Audyssey a rilevare il punto a -3db ben sotto i 40hz.

Avevo visto, mi sembra che la scelta sia valida ma deve essere provata da te sul campo, io metterei come ti dicevo -12 piuttosto che -14db dato che potrebbero non essere 10db puri di incremento (almeno sul mio non lo sono)
 
Hai fatto benissimo Stefano, con il solito cavalletto per macchina fotografica sul divano audyssey mi piazzava sempre inspiegabilmente i frontali su large, con il treppiede per microfono finalmente correttamente su small

Lo penso anch'io, con la classica giraffa mi ha dato misurazioni piu' accurate senza falsare alcune letture come avevo riportato.
La prima domanda è: come collegate il microfono Audyssey alla classica giraffa, o mini giraffa da microfono?
Per quanto riguarda invece il fatto che grazie al suo uso le rilevazioni fatte da Audyssey possano variare talmente da avere l'impostazione Large per i diffusori in un caso e Small nell'altro non posso che dire di essere davvero allibito! Ma come diavolo è possibile una differenza simile? A questo punto, la variabilità delle rilevazioni fatte sembra essere così elevata da rasentare l'inattendibilità generale!
Fra l'altro, poi, continuo a non capire come sia possibile dover effettuare l'autocalibrazione in condizioni ambientali talmente corrispondenti alla realtà d'ascolto che se sposto un cuscino poi dovrei rieffettuare la procedura... quando la differenza maggiore sarà invece rappresentata dal fatto che poi, in fase d'ascolto, su quel divano/poltrona ci sarà/saranno una/più persona/persone e non certo un treppiede/asta con giraffa. Cioè, andando oltre, già non mi spiego la necessità di dover stare noi stessi fuori dalla portata del binomio diffusori-microfono Audyssey durante l'autocalibrazione, se l'obiettivo è ricreare alla perfezione le condizioni ambientali d'ascolto, ma se poi addirittura c'è una tale differenza tra l'usare un treppiede e l'usare un'asta... :confused:

Per la cronaca, io non ho mai usato né l'uno né l'altra: ho sempre usato il sostegno in cartoncino smontabile fornito con il Marantz SR5009. Ora sarei curioso di sapere che tipo di impatto questo possa avere nella resa finale dell'autocalibrazione, secondo voi, visto che di certo forma e materiali differiscono di molto sia dal classico treppiede che dall'asta con giraffa. Il sostegno (regolabile in altezza in maniera telescopica) è questo:

hxcQD25.jpg
 
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Volevo condividere con voi le mie ultime prove sul canale centrale.

Mi son costruito uno stand per il centrale( identico a quello dei front)da mettere appena davanti al mobile in modo da ottenere il miglior risultato possibile.Qualcuno penserà : cosa vuoi che cambi appoggiare un diffusore sul mobile o su stand. Bhe credetemi CAMBIA.

Mi è bastato ascoltare una sola volta uno spezzone di dialogo ,prima con center sul mobile e poi su stand, per sentire la netta differenza sul parlato.Le voci , soprattutto quelle maschili, prendono carattere , sono meno anonime , è come se sul mobile perdessero proprio qualcosa.Difficile spiegarlo a parole , ma anche le mie poco allenate orecchie hanno subito percepito il miglioramento.

La cosa curiosa è che se imposto il sinto su DIRECT(quindi audyssey off) la differenza( tra mobile e stand) non si sente praticamente è la resa sembra molto simile a come quella ottima con audyssey +stand ,quindi si può intuire che la calibrazione degrada il suono(nel mio caso) se non si hanno le migliori condizioni di posizionamento.
Sottolineo che non ho fatto prove al di fuori del parlato quindi dove magari il dialogo si sente bene disattivandola, il resto potrebbe risultare peggiore, quindi non si puo dire che l' audyssey fallisca totalmente.
Spero di essere stato chiaro e chissà magari anche utile a qualcuno.;)
 
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La prima domanda è: come collegate il microfono Audyssey alla classica giraffa, o mini giraffa da microfono?
Per quanto riguarda invece il fatto che grazie al suo uso le rilevazioni fatte da Audyssey possano variare talmente da avere l'impostazione Large per i diffusori in un caso e Small nell'altro non posso che dire di essere davver..........[CUT]

O usi un apposito riduttore e colleghi il microfono all'asta stessa o usi, come ho fatto io, un supporto per microfono e del nastro adesivo da elettricista per mantenerlo in sede e renderlo non solidale all'asta per isolarlo dalle vibrazioni (alcuni per i microfoni da misurazioni prendono supporti elastici come questo:

4127eQg0LCL._SY300_.jpg


Correttissimo il tuo discorso sull'inattendibilita' delle misure e in effetti e' innegabile che pochissime variabili possano falsare il risultato di molto, per esempio io se alzo i sub oltre un certo livello (rimanendo sempre nei limiti) mi mette distanza fissa 15cm in quanto non riesce a rilevare la distanza corretta, se li abbasso fino a richiedere letture positive sui livelli (parliamo anche di +6db quindi suonano sotto i 70db, quasi non accesi) rileva la misura correttamente.

I cuscini non cambiano la situazione e non devi impazzire su queste cose, l'unica accortezza e' non mettersi davanti ai diffusori o meglio sulla linea di vista fra microfono e diffusori perche' falsa le letture.

E' ovvio che questi sistemi automatizzati hanno un numero di limitazioni assurdo, gia' non poter vedere i filtri applicati e' assurdo, se una delle 8 letture per qualunque motivo "va male" non puoi nemmeno ripeterla (come fanno gli EQ seri) e se la lettura che va male e' la prima sei fregato.

Sono piuttosto sicuro che avresti letture diverse fra un treppiede, una giraffa e il tuo supporto (che peraltro mi pare parecchio leggero), stabilire poi quali siano piu' accurate non ci e' dato sapere...
 
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Volevo condividere con voi le mie ultime prove sul canale centrale.

Mi son costruito uno stand per il centrale( identico a quello dei front)da mettere appena davanti al mobile in modo da ottenere il miglior risultato possibile.Qualcuno penserà : cosa vuoi che cambi appoggiare un diffusore sul mobile o su stand. Bhe credetemi CAMBIA.

Utilissimo, questo se lo aggiungiamo ai problemi che avevi prima sul centrale con la prima calibrazione di Audyssey, ridotti con quella successiva e tutto il resto dimostra che l'EQ deve avvenire DOPO tutte le procedure previste per migliorare il nostro impianto.
E' anche abbastanza ovvio che la superificie riflettente del mobile, ora non piu' presente sotto il diffusore e il posizionamento differente del centrale rispetto a prima (davanti al mobile e non sul mobile quindi portato avanti) cambino il suono dello stesso, a maggior ragione se lo stand ha una superficie di appoggio inferiore rispetto al mobile precedente (sono le superfici e le riflessioni date dalle stesse che alterano molto il suono, molto prima delle vibrazioni legate ai mobili)

Per la cronaca io ho centrale su stand autocostruito in due pezzi, se vedo la TV uso il supporto alto 35cm, se uso il VPR quello alto 70cm, beh, lo stand e' uguale ma la differente distanza dal pavimento cambia in modo molto evidente il suono del centrale...

Poi permettetemi una constatazione: l'unica Audyssey davvero valida e' la XT32, se avete la 2EQ e' solo meglio di niente, la MultiEQ e la MultiEQ XT sono poco meglio di niente, tanto e' vero che i miglioramenti percepibili su alcuni ampli sono piu' dovuti alla presenza della XT32 che a reali miglioramenti della parte pre.

Ho potuto vedere le curve di lettura dei frontali di un 5509 con l'XT32 e l'EQ rispetto al mio 5507 con la XT era decisamente piu' efficace, con una risposta decisamente piu' lineare rispetto alla mia.
 
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Avevo visto, mi sembra che la scelta sia valida ma deve essere provata da te sul campo, io metterei come ti dicevo -12 piuttosto che -14db dato che potrebbero non essere 10db puri di incremento (almeno sul mio non lo sono)
Infatti con le scene più critiche, in quei film dove la traccia LFE è più tosta, già a -14db siamo a limite e si sente un pò il drive che arriva a sfiorare il limite; comunque secondo così è una cosa accettabile e trascurabile, considerando anche che in un certo senso sono a limite "minimo" con gain ad ore 11 e volume dal sinto a -14db su fondoscala di -15db. Ovviamente con tutti gli altri films che hanno la traccia LFE "regolare", non ho nessun problema.
 
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