Interstellar: giudizio tecnico e comparativa 70mm vs. 4K vs. 2K

Facendo un giro su internet ho visto che esiste il dts anche per il 70mm, ma il data rate al momento mi sfugge.
Sarebbe interessante scoprire in che formato audio è proiettato in Arcadia

Attenzione, il Datasat NON è il DTS che ascoltiamo a casa. Usa un codec completamente diverso (e più vecchio) che si chiama APT-X100 e con pellicola sia 35mm che 70mm arriva a 882 kb/s su CD-ROM.

Quindi per non fare confusione non chiamiamolo DTS.

E' l'unico sistema audio digitale funzionante per pellicola 70mm
 
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sarò a Londra al BFI IMAX. posterò qualche impressione appena posso...
grande ludega, non vedo l'ora di leggerti :)

ho provato a chiamare l'Arcadia per capire a quale fila corrispondono circa 35 metri dallo schermo.
a livello di metri non ti saprei dire, ma da sempre le file più indicate generalmente sono tra 10 e 13. io l'ho visto ieri in fila 11 e penso che non avrei potuto avere posizione migliore.

io sono sicuro che tanti si lamenteranno o comunque avranno perplessità sulla qualità video, sicuramente riguardo la visione in 70mm, l'unica che io abbia visto fin'ora, perchè anche io a tratti sono stato molto perplesso, al punto di chiedermi come fosse possibile. poi ho avuto l'illuminazione :D e la mia teoria è questa: non c'è niente che non vada. è tutto giusto, l'ho visto esattamente come nolan ha voluto che lo vedessi, per precise scelte artistiche. poi magari sarò smentito e farò la mia bella figura di M :) ma per ora la penso così. e forse ho anche capito questa fissa per la pellicola nei confronti del digitale, sono riuscito finalmente a vedere delle immagini che mi hanno convinto che sarebbero state impossibili da realizzare in digitale. adesso dire quali e spiegarmi meglio diventa complicato, ma l'impressione è stata netta. non so se anche perchè negli anni mi è capitato di avere delle esperienze con super 8.
tra pochi giorni vado a vedere la versione 4k in sala acqua.

aggiungo solo che i titoli di coda avevano un grandissimo difetto, come se fossero sfocati ma a livello ultra, cioè erano proprio del tutto illeggibili, ma resto convinto che questo fosse un problema diverso e che il resto della pellicola fosse integro.
 
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Capisco che non è il dts che ascoltiamo a casa, però fa parte sempre della famiglia dts o almeno così sembra :) anche se come giustamente dici non è proprio quello che ascoltiamo a casa
 
Capisco che non è il dts che ascoltiamo a casa, però fa parte sempre della famiglia dts o almeno così sembra :) anche se come giustamente dici non è proprio quello che ascoltiamo a casa

Sì sono 2 branchie diverse della stessa azienda. Ma i 2 codec sono assolutamente diversi, e paradossalmente quello casalingo è migliore:

Datasat Cinema= APT-X100 Codec
DTS Casa= Coherent Acoustics Codec

Questo è dovuto al fatto che fino al 1993 il 70mm non ha avuto bisogno di audio digitale. Usava 4 piste magnetiche contenenti 6 canali audio analogici. Le piste erano impresse direttamente sulla pellicola. Quando poi è stato inventato il Dolby Digital hanno dovuto adattarsi ai tempi, ma credo che le 6 tracce analogiche fossero di qualità impeccabile, in quanto non compresse e che dunque oggi chiameremmo "HD".

Il passaggio all'audio digitale non ha comunque salvato il 70mm perché stampare in 35mm era molto più economico per le Majors e potevano comunque offrire un'esperienza multicanale di qualità.
 
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Visto oggi in Sala Energia a Melzo: era qualche anno che non venivo a Melzo e l'occasione della copia 70mm di un film che mi interessava mi ha spinto al viaggio..
Soddisfatto? Abbastanza, direi a metá: la fotografia é davvero particolare e le sovraesposizioni e la colorimetria non strizzano l'occhio per essere ammirate per precisione (molti fuori fuoco e imprecisioni), molti primi piani e talvolta molto stretti, ma quando le immagini talvolta escono finalmente in piani lunghi e allora diventano portentose e sicuramente rimangono impresse:
Spoiler:
tutta la parte sul primo pianeta di Miller coperto dalle acque; il pianeta ghiacciato; il passaggio sopra l'orizzonte del buco nero

Peccato per il telo della osannata sala Energia, onestamente ormai si vedono troppe righe verticali del telo forato che é anche leggermente macchiato al centro in basso (ero in 9 fila, forse più indietro si nota meno), segno che forse dopo tanti anni di fasti é ora di cambiarlo.. e la fotografia spesso incentrata sul bianco e sui grigi, e su panning con sfondi spesso chiari non aiuta un telo non perfettamente uniforme e le imprecisioni mi hanno un poco distratto.
Non ho visto il film in altro formato, ma dubito migliori, sicuramente posso ritenermi soddisfatto per il contrasto, per la luminositá di molte inquadrature, per diversi campi lunghi in formato nativo IMAX e per la naturalezza delle scene terrestri: avevo visto in passato tutti film di Nolan al cinema, e i due ultimi Batman in IMAX negli USA e non mi sono mai troppo esaltato per le sue scelte fotografiche (anche per Inception), non siamo certo di fronte a un "Tree of Life" per purezza visiva (film al quale Interstellar é stato accostato, penso con giuste motivazioni per sensazioni che trasmette e passaggi di regia, ma non certo per le scelte fotografiche, a mio avviso siamo su due piani e filosofie "anni luce" distanti e non confrontabili). Un problema con le sue pellicole é, se posso, una mancanza di qualitá costante del girato, e certo alternare riprese 65mm IMAX a 35mm standard non aiuta, si passa così' da alti a bassi, da precisione a fuori fuoco, per caritá nulla che distragga e solo un occhio esigente e incuriosito forse se ne accorge..

Audio portentoso, alcuni passaggi davvero di grande impatto, dialoghi italiani ben comprensibili
Spoiler:
tranne quando il vecchio professore muore non si capisce bene cosa dica

musiche di Zimmer davvero suggestive
Spoiler:
e che a tratti ricordano davvero i Goblin
, buoni effetti panning
Spoiler:
anche se le scene di azione pura non sono poi molte
e un paio di botti notevoli..

Andrò penso a rivederlo, spero davvero negli USA tra qualche settimana... spero di trovarlo ancora in IMAX, ma più che altro per rivederlo in lingua originale.
 
Visto ieri sera . Fila 8 centrale . Direi visione ottimale dalla 8 in sù di sicuro nn sotto . Credo in assoluto la migliore sia la 10 o 11 . Spero di esserti stato utile
 
Io ero in fila 8 centrale ieri sera e nn sono d accordo su alcune cose . A me l audio ha impressionato , i lunghi silenzi nell iperspazio con in sala 600 persone in liturgico silenzio erano commoventi e senza preavviso i botti che partono di colpo credo che senza un impianto sovradimensionato come a Melzo qualche problema lo daranno. A parte questo la dinamica era sorprendente . La fotografia mi ha un pò deluso ma credo fosse una scelta registica . Vero sui titoli saltellanti ma è un classico della pellicola . In definitiva un 70 mm che anche ad un amante della pellicola come me fà indubbiamente capire quanto il digitale sia migliorato e stia superando il vecchio formato
 
Per correttezza lo schermo della sala energia + stato rinnovato l estate scorsa . Non sò cosa ha visto qualcuno dicendo che è macchiato e rigato:confused::confused::confused:
 
Appena tornato dal pellegrinaggio di 200km a Melzo e voglio condividere la mia esperienza ora che è ancora calda.
- ho partecipato alla proiezione di sabato 8 novembre, ore 17:30, sala energia 70mm, fila 8/20
- sono salito in sala di proiezione e vedere dove nasce la magia lascia a bocca aperta. Il tecnico, disponibile ed evidentemente entusiasta ed appassionato, raccontava agli "imbucati" come me il funzionamento del sistema. Ritiene migliore la versione 4K del film.
- ho contato 10 passi (= 10 metri circa) tra lo schermo e la prima fila. sempre in maniera empirica ho calcolato in 1,2 metri la distanza tra schienali di due file consecutive. sono un affezionato della ottava fila ed ho apprezzato come al solito la posizione (che dovrebbe quindi trovarsi a circa 20 metri dallo schermo, poco sotto il limite inferiore suggerito da Emidio. mi piace la fila 8 perchè mi permette di avere il campo visivo completamente riempito dallo schermo. il rovescio della medaglia è la necessità di inclinare un po' la testa siccome lo schermo risulta leggermente centrato verso l'alto
- non ho notato cambi di AR
- i titoli iniziali sono paragonabili ad un filmino amatoriale anni '50, senza contrasti, senza colori ed ogni commento relativo a grana, sfocature e sfarfallii è assolutamente condiviso. Credo che l'unica possibilità sia che la fotografia sia frutto di una precisa scelta stilistica di Nolan.
- Il lavoro di Zimmer sulla colonna sonora è come al solito magistrale, rendendola elemento narrativo (lo spazio non sarebbe cosi profondo se prima non ci fosse una atmosfera cosi densa)
- spero di riuscire a tornare per una visione in 4K, ma sono convinto che mai come in questo film l'aspetto tecnico più avanzato passi in secondo piano rispetto alla narrazione.
- i frequenti buchi audio sono conseguenza delle giunzioni della pellicola
- verso la fine credo ci sia un problema di "montaggio" perchè una frase viene brutalmente interrotta
- il trailer THX amazing life non è stato proiettato
- ho passato circa l'ultima ora e mezza con la schiena in tensione per l'emozione, ma le poltrone hanno svolto il loro compito egregiamente (e in questo modo sono riuscito a far passare per tecnico un commento "artistico" :P)

da anni frequento la sala per ogni film che ritengo meriti di essere visto nel migliore dei modi, ma mai come oggi ho avuto l'occasione di condividere la passione con "miei simili". Ho conosciuto ragazzi entusiasti, accenti disparati provenivano dalle poltrone vicine alla mia, solo una esigua minoranza si è alzata prima del termine dei titoli di coda, un ragazzo dalla lunga coda, un po' intellettuale e un po' alternativo, seduto di fianco a me ha passato i titoli di coda sospirando e tenendosi il viso con le mani. Nolan non delude mai, ma solo la sala energia riesce a raccogliere cosi tante persone affini
 
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Visto ieri allo space cinema di Napoli, proiezione in sala 1 in digitale 2k suppongo, visto che gli operatori di sala sono stati in grado solo di dirmi che il file era 4k, ma non mi hanno offerto delucidazioni circa il tipo di proiettore utilizzato, se nonche fosse digitale ( nello space di Napoli non ci sono proiettori a pellicola). Ora mi rifiuto fermamente di credere che la proiezione a cui ho assistito fosse in 4k, visto il davvero insufficiente livello qualitativo, a cominciare dalla sensazione di quadro sfuocato che accompagna costantemente la proiezione, come se qualcuno si fosse divertito a girare malignamente la ghiera del fuoco... Mi confortano le considerazioni di Emidio, che non posso che condividere, circa le caratteristiche della fotografia ( io ho notato sotto e sovraesposizione, grana ai limiti della sopportabilità, assenza di profondità di campo, insopportabili sfocature, totale assenza di dettaglio, panning scattosi e tremolanti e nero decisamente alto, questo penso attribuibile alle qualità intrinseche del vpr che peraltro non so quale fosse, incertezza nella compattezza ed uniformità del quadro) tanto che me ne sono andato più dietro nella sala per attenuare quelli che ad una visione più ravvicinata erano macroscopici difetti, peraltro notati anche da mia moglie e dai vicini di posto, che certo non erano dei fini conoscitori tecnici... Ora io non so se questo risponda ad una precisa scelta stilistica di Nolan o è l'espressione di limiti intrinseci dell'impianto video della sala, da quanto letto è proprio il materiale filmico ad avere queste caratteristiche, indipendentemente dalla modalità di visione in pellicola o in digitale, e ciò mi lascia davvero perplesso, non so proprio per esempio come giustificare la scelta di tanti primi piani e non in fuori fuoco, a me personalmente disturbano e distraggono. Leggermente meglio le scene nello spazio, quelle sul pianeta marino decisamente belle e coinvolgenti, ma resto sconcertato dalla qualità complessiva che davvero non mi spiego, e sono stato un amante del 35mm....
 
Peccato per il telo della osannata sala Energia....[CUT]
ti dirò, mi aveva dato molto più fastidio nalla visione di altri film nei mesi scorsi, per esempio oblivion, anche lui con molte immagini chiare ed uniformi, mentre con interstellar l'ho notato poco, non so se per la già bassa qualità della sorgente :D

Per correttezza lo schermo della sala energia + stato rinnovato l estate scorsa .
non so se sia questa la spiegazione.

in generale resto del parere che, al di la di specifici errori sicuramente possibili e che non ammetteranno mai, la bassa qualità video sia una scelta. per questi motivi:
- i momenti di bassa qualità non sono pochi casi isolati, sono molto presenti e prolungati, mi viene difficile credere che siano stati così incapaci da generare così tante riprese con così bassa qualità per un film così importante.
- ho avuto l'impressione che la maggiore presenza di riprese di qualità oserei dire imbarazzante sia stata abbinata alle fasi sulla terra, quindi quello che intendo io per scelta artistica è il voler rappresentare una ambientazione "retrogradata" ( :) ) e "rozza", simile ad alcuni paesi di campagna negli anni 70, attraverso immagini che in un certo senso possono ricordare riprese amatoriali fatte con cineprese anni 70. pionieri dello spazio, pionieri della pellicola.

Ho conosciuto ragazzi entusiasti, accenti disparati provenivano dalle poltrone vicina alle mie, una esegua minoranza si è alzata prima del termine dei titoli di coda, un ragazzo dalla lunga coda, un po' intellettuale e un po' alternativo, seduto di fianco a me ha passato i titoli di coda sospirando e tenendosi il viso con le mani. Nolan non delude mai, ma solo la sala energia riesce a raccogliere cosi tante persone affini
bellissimo commento. e forse io e il ragazzo con la lunga coda abbiamo provato sensazioni simili.
 
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Ho assistito ieri alla proiezione delle 17:30 all'Arcadia. Ha segnato la mia prima esperienza cinematografica in questo luogo di culto.
La mia postazione era centralissima, fila 8, poltrona 19. L'intero campo visivo era occupato totalmente dallo schermo tanto da dover muovere la testa per focalizzare alcuni dettagli posizionati ai lati dell'inquadratura, e questo ha contribuito favorevolmente a creare un'immersività accentuata ai massimi livelli. Ad inizio proiezione sono rimasto subito piacevolmente colpito dalla cristallinità del parlato anche se ho notato un lieve riverbero, e la cosa mi ha fatto storcere un po' il naso. Insomma, un "errore" così banale da una sala come l'Energia non me lo sarei aspettato. La qualità video mi ha inizialmente spiazzato, soprattutto per le numerose sfocature. Da proiezionista quale sono, ho subito pensato alla presenza di sporcizia sui pattini del proiettore che, facendo da spessore, alteravano la distanza della pellicola dall'ottica. Ma ora, apprendendo che il disturbo è presente anche nei DCP, allora forse la causa è attribuibile ad un dei svariati passaggi che la pellicola ha subito nel lungo processo che ha preceduto la distribuzione. Ma tornando alla proiezione in 70mm, uno dei problemi che ha da sempre caratterizzato la proiezione in pellicola, era (ed è) la presenza delle giunte. In questo caso, però, mi sento di affermare che le queste siano state fatte al meglio delle possibilità. Per quanta cura il proiezionista possa metterci nel giuntare le parti, per forza di cose le giunte non saranno mai invisibili. Per chi non avesse confidenza con il mondo della proiezione, per giuntare le diverse parti che compongono il rullo completo di un film, si fa uso di pochissimi e rudimentali strumenti: la così detta "pressa Catozzo" e lo scotch (il nastro adesivo, non il whisky :P ). Le parti vengono affiancate, avvicinate tra loro il più possibile evitando che le due estremità si sovrappongano senza però lasciare troppo spazio vuoto nel mezzo, allineare con precisione millimetrica la colonna sonora per evitare i famigerati salti improvvisi dell'audio e, infine, stendere lo scoch sulle due facciate della pellicola, facendo attenzione a non creare bolle d'aria e pieghe. Tutto questo ovviamente facendo affidamento unicamente alla propria manualità. Operazione non facile, se fatta con puntigliosità, e qualche imperfezione è più che giustificabile. Confermo la presenza di grana grossa nella prima parte del film, la seconda era molto più pulita e nitida (e le immagini erano davvero di una bellezza sorprendente, superiore, per senso di tangibilità, al digitale).
In generale la stampa della pellicola è di ottima fattura, la colorimetria è costante e coerente per tutta la durata del film e, tenendo conto del fatto che anche durante il periodo d'oro della pellicola non era raro trovare copie in cui la temperatura colore variava da una scena all'altra, è un fattore che merita una lode. Mi ha invece procurato un brivido di terrore un grave salto di frame durante un'inquadratura di una delle ultimissime scene, troncando addirittura una battuta di McConaughey. E' un qualcosa che mi ha disturbato non poco, soprattutto tenendo conto dell'alto livello che vuole mantenere la struttura. Ci sono svariate motivazioni che spingono l'operatore a trovarsi costretto a dover sacrificare qualche frame. Uno di questi è il danneggiamento dei frame stessi da parte di chi maneggia la pellicola. Ma non conoscendo le motivazioni che stanno dietro a questa esigenza così estrema, non posso che limitarmi a fare supposizioni.
Tralasciando la deformazione professionale e tornando a vestire i panni dello spettatore, non posso che essere entusiasta della proiezione. Nonostante i piccoli difetti che comunque fanno parte della proiezione analogica, la maestosità del 70mm è riuscita ad amplificare ulteriormente l'impatto emotivo che già di per se Nolan è in grado di regalare, e di dare il giusto respiro agli spettacolari (seppur pochi) campi lunghi, e ad accentuare il senso di ansia, dinamicità e concitazione ai piani stretti in shake.

P.S: Confermo: lo schermo presenta due fastidiose macchie al centro e, osservandolo da vicino, si può notare una più estesa sporcizia generale presente su tutta la superficie. E' quasi grigio.
 
Ciao a Tutti.
Premesso che non sono critico cinematografico ma solo un appassionato di cinema mi permetto di dare le Mie impressioni.
Assistito alla proiezione di oggi alle 14 in sala Energia 4K.
E' la seconda volta che assisto ad una proiezione in sala Energia, la prima è stata per Avatar in 3D.
Purtroppo ho 90 minuti di macchina per raggiungere l'Arcadia di Melzo!!!
Che dire.... Fantastico!!!
Ero centrale in 7° fila, forse leggermente troppo vicino per il fatto che l'immagine risulta in alto!
Per il resto:
1)SFUOCATURE : effettivamente qualche sfuocatura è presente ma credo voluta.
2)AUDIO : per me perfetto. Nessun buco, buona dinamica.
3)TELO : effettivamente è presente una macchia centrale a ore 6 visibile a proiettore spento ma durante la proiezione mai dato fastidio. Verso fine film in una immagine tutta bianca si vede una certa "sporcizia" dello schermo ma credo che di immagini simili in un film siano veramente limitate se non mai presenti.
Questo appunto lo faccio solamente perché qualche altro utente lo ha fatto presente, per me non è determinante.
4)VALUTAZIONE ARTISTICA : mi è piaciuto tanto tanto. Commovente, coinvolgente. Da non perdere.
5)TRAILER THX : fantastico, lo voglio.(qualcuno sa in quale BD è presente?Grazie.)
6)ARCADIA : sempre un piacere. Come dice la guida MICHELIN : vale il viaggio!
Ciao a Tutti.
Cesare.
 
Visto nella sala Isens dell'UCI Cinema di Catania dove in teoria dovrebbe essere stato proiettato in 4K visto che le sale Isens hanno appunto questi proiettori (ma non so se il DCP fosse 4K).
La proiezione ha regalato un'immagine granitica, splendidamente analogica con grana sempre fine tranne che nelle sequenze terrestri che sono leggermente più ruvide e dalla colorimetria fangosa.
Le parti "interstellari" hanno una qualità maggiore giovandosi del girato imax che esplode nella sua potenza nelle scene sui diversi pianeti; tuttavia la resa è un pò meno da WOW rispetto ad alcune panoramiche che vedevano in film come il Cavaliere Oscuro il Ritorno in quanto nello spazio la varietà cromatica non è proprio il massimo.
Credo che in Home Video e con tanto di cambio formato questo BD e soprattutto le parti imax sapranno mostrare i muscoli e il grande impatto delle immagini.
Confermo alcune sfocature non fastidiose e alcune brevi porzioni di girato con qualità più bassa ma in linea di massima la proiezione ha restituito delle immagini potentissime.

PS: invidio da morire coloro che hanno potuto vedere il film in 70mm e ancora di più i fortunati all'estero che lo hanno visto nel formato nativo IMAX 15/70.:sofico:
 
Ieri per me è stata la prima volta all'Arcadia di Melzo (sono più di 2h d'automobile da casa mia), ovviamente per la proiezione 70MM di Interstellar

Naturalmente anch'io ho riscontrato i difetti tecnici nel comparto video già denunciati più o meno da tutti. Voglio pensare che, visto la persistenza degli stessi, siano voluti per dare alla pellicola una sapore di "vecchio" (attendo con curiosità eventuali rivelazioni di Nolan a riguardo)
In ogni caso il film mi ha coinvolto a tal punto (a mio avviso un capolavoro) che ogni difetto era subito dimenticato.

Quello che invece mi ha deluso davvero sono stati 2 particolari della sala Energia già fatti notare da altri
il primo:
Ad inizio proiezione sono rimasto subito piacevolmente colpito dalla cristallinità del parlato anche se ho notato un lieve riverbero, e la cosa mi ha fatto storcere un po' il naso. Insomma, un "errore" così banale da una sala come l'Energia non me lo sarei aspettato.
questo riverbero l'ho notato anch'io e mi ha infastidito parecchio ed a parte il riverbero oserei dire che il canale centrale mi è parso un po' moscio (chi frequenta abitualmente la sala Energia mi sa dire se è sempre così?).
Il secondo:
il telo è effettivamente sporco. Presenta due macchie più o meno simmetriche in basso al centro e moltissime righe verticali. Vero che durante la proiezione si notano raramente ma quando capita ...:mad:
 
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visto sabato alla sala 6 dello space cinema di firenze, che dovrebbe essere 4k, ma non ho trovato nessuno dei dipendenti del cinema che me lo confermasse. concordo con quanto scritto dagli altri riguardo alla qualità video, probabilmente una scelta di nolan. l'audio purtroppo dove l'ho visto io era completamente sballato, la musica sovrastava i dialoghi tanto da non farli capire a tratti. peccato avere una buona sala a firenze ma pessimi proiezionisti...
 
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