Sì, ok, però se mi si dice che riconoscere la voce di un doppiatore è un DOVERE di qualunque appassionato di cinema italiano, se permetti, un po' mi girano proprio .......[CUT]
Su questo, ok, concordo. A me del resto girano quando leggo prese di posizione da "guardiani della rivoluzione":
questo film va ascoltato solo in originale… i veri appassionati….. e altre cosette di questo tipo. Le affermazioni senza appello le ho sentite pronunciare solo dai detrattori del doppiaggio, come se avessero una sorta di missione educativa da compiere. Si può essere in disaccordo con la filosofia, si può -correttamente- fruire il film rigorosamente in lingua originale, ma non si può, imho, fare finta che esista una Scuola di doppiaggio, con i doppiatori migliori al mondo, con una storia importante; non è un caso, tanto per restare sul film in oggetto, che De Niro abbia voluto conoscere il suo doppiatore, il Ferruccio nazionale; e non mi sembra una bestemmia il sapere riconoscere le voci dei doppiatori storici nazionali nonché la loro professionalità e i loro meriti.
Non certo un obbligo, ma non si può buttare tutto a mare, fare finta che non esista perché, in questo caso, si, secondo me, si rischia di essere, più o meno consciamente, su una posizione snob. Questa è solo una mia opinione, nel rispetto assoluto di tutte le altre.
Spero che la questione si chiuda qui. Io mi indigno quando un'edizione manca dell'audio originale e sono pronto a dare il mio appoggio per eventuali petizioni. Viceversa, non sono così sicuro che chi non fruisce del doppiaggio s'indigni se per esempio quello d'epoca manca. Almeno non quelli appunto che non perdono occasione di polemizzare in ogni discussione che affronti anche marginalmente il discorso.
Poi, ognuno la pensi come vuole, in rispetto delle opinioni degli altri
