iotestprod
Bannato
I DCP variano da paese a paese.
1) Il mirino non era puntato su di te. Semmai mi rivolgo ai "vecchi" del forum perché sono certo che hanno chiari i concetti.
Volevo solamente ricordare che non si può valutare un Blu-Ray guardando solo il bitrate (tu e Paolino ad esempio postate anche gli screenshots).. quello che volevo lasciar intendere è che in questo caso parliamo di un trasferimento italiano dal bitrate alto ma che probabilmente deriva da un master a 2K ultra compresso. Al che la domanda è : quanto può essere trasparente un bitrate alto che nasce da una copia compressa che a sua volta è un encoding del master 4K estero?
2) Ripeto..il master non è universale Jesse..il film è universale perché esiste un solo Scorsese, un solo DiCaprio e perché i vari master sparpagliati nei cinema di tutto il mondo sono figli del Digital Intermediate effettuato dalle registrazioni originali...
Non è che "siamo in Italia".. si tratta di capire che per le case di distribuzione è un vantaggio economico distribuire DCP meno capienti..che poi la qualità si va a perdere, quella è una "minuzia" a cui badiamo noi appassionati.
La fonte (il girato a 4K RAW e 2K che deriva dai set) è unico e universale, i master video che ne derivano possono essere diversi per ogni paese. E qui mi collego al punto
3) i dati forniti dal sito di proiezionisti sono affidabili in quanto li ha pubblicati un moderatore che spesso riporta le conversazioni su argomentazioni tecniche (puoi verificare tu stesso dalla cronologia). Le specifiche (2K, durata e memoria) le puoi ricavare la server che usa per proiettare il film, ma a volte sono riportate anche sulla confezione dello stesso DCP.
4) Ti spiego perché ha senso e perché non regge la tua tesi. Dunque, se io realizzo un traccia video in Full HD 1080p 24fps per creare un disco Blu-Ray partendo da un master a 4K, avrò una resa che, con dei valori di bitrate generosi e una buona codifica, si dimostrerà alta e dettagliata poi nella prova finale.
Se invece per realizzare la traccia in full HD 1080p 24fps parto da un master a 2K (quello di 01 distribuito nei ns. cinema), è chiaro che avrò un buon risultato ma che non può rivaleggiare con quello proveniente da un master 4K.
E, dato che il bitrate del video italiano è molto alto, questo avvalora la tesi secondo cui abbiano tenuto quel parametro altissimo proprio per non perdere dettagli, nitidezza e colore dato che sapevano che il master a 2K su cui lavoravano era già super compresso (vedi 63 gb).
In definitiva e a furia di ripetermi.. chiedi ad un qualsiasi filmaker se preferisce realizzare un video 1080p partendo da un video a 4K o dalla sua brutta copia 2K, figlia del genitore quadruplo arrivato da Hollywood. Per quanto si possano fare miracoli in fase di codifica, credo che i professionisti sceglierebbero sempre e comunque il genitore Ultra HD.
Spero che ora la situazione sia più chiara.
@grunf
Non ho ben capito a chi tu ti riferissi con questa affermazione , ne in quale contesto volevi inserirla in questa discussione[CUT]
1) Il mirino non era puntato su di te. Semmai mi rivolgo ai "vecchi" del forum perché sono certo che hanno chiari i concetti.
Volevo solamente ricordare che non si può valutare un Blu-Ray guardando solo il bitrate (tu e Paolino ad esempio postate anche gli screenshots).. quello che volevo lasciar intendere è che in questo caso parliamo di un trasferimento italiano dal bitrate alto ma che probabilmente deriva da un master a 2K ultra compresso. Al che la domanda è : quanto può essere trasparente un bitrate alto che nasce da una copia compressa che a sua volta è un encoding del master 4K estero?
2) Ripeto..il master non è universale Jesse..il film è universale perché esiste un solo Scorsese, un solo DiCaprio e perché i vari master sparpagliati nei cinema di tutto il mondo sono figli del Digital Intermediate effettuato dalle registrazioni originali...
Non è che "siamo in Italia".. si tratta di capire che per le case di distribuzione è un vantaggio economico distribuire DCP meno capienti..che poi la qualità si va a perdere, quella è una "minuzia" a cui badiamo noi appassionati.
La fonte (il girato a 4K RAW e 2K che deriva dai set) è unico e universale, i master video che ne derivano possono essere diversi per ogni paese. E qui mi collego al punto
3) i dati forniti dal sito di proiezionisti sono affidabili in quanto li ha pubblicati un moderatore che spesso riporta le conversazioni su argomentazioni tecniche (puoi verificare tu stesso dalla cronologia). Le specifiche (2K, durata e memoria) le puoi ricavare la server che usa per proiettare il film, ma a volte sono riportate anche sulla confezione dello stesso DCP.
Quello che dici potrebbe avere senso (esclusivamente perchè purtroppo siamo in italia) ma in realtà non lo ha
4) Ti spiego perché ha senso e perché non regge la tua tesi. Dunque, se io realizzo un traccia video in Full HD 1080p 24fps per creare un disco Blu-Ray partendo da un master a 4K, avrò una resa che, con dei valori di bitrate generosi e una buona codifica, si dimostrerà alta e dettagliata poi nella prova finale.
Se invece per realizzare la traccia in full HD 1080p 24fps parto da un master a 2K (quello di 01 distribuito nei ns. cinema), è chiaro che avrò un buon risultato ma che non può rivaleggiare con quello proveniente da un master 4K.
E, dato che il bitrate del video italiano è molto alto, questo avvalora la tesi secondo cui abbiano tenuto quel parametro altissimo proprio per non perdere dettagli, nitidezza e colore dato che sapevano che il master a 2K su cui lavoravano era già super compresso (vedi 63 gb).
In definitiva e a furia di ripetermi.. chiedi ad un qualsiasi filmaker se preferisce realizzare un video 1080p partendo da un video a 4K o dalla sua brutta copia 2K, figlia del genitore quadruplo arrivato da Hollywood. Per quanto si possano fare miracoli in fase di codifica, credo che i professionisti sceglierebbero sempre e comunque il genitore Ultra HD.
Spero che ora la situazione sia più chiara.
@grunf
Credimi..dilemmi simili potrebbero alimentarsi anche per i titoli più gettonati, come quelli che nei vari forum si fa passare per tracce da riferimento. Il punto è che si parla pur sempre di informazioni detenute dagli addetti ai lavori e noi appassionati brancoliamo nel buio.Mettendo insieme tutte le informazioni raccolte dubbi e perplessità sono notevolmente aumentate...
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