Tacco
Active member
@Maverick72: Guarda, i pattern di AVSHD sono stati un riferimento per anni, quindi cannati non lo sono di certo. Poi ci possono essere piccole differenze in termini di temperatura colore finale ottenuta, come indicato anche da mikigio, ma sono cose piccole, con bassi deltaE.
Da quel che ho capito ultimamente, AVSHD più che altro ormai è lacunoso dal punto di vista del numero di pattern disponibili, visto che non ha né il Colorchecker, ormai molto usato per le verifiche pre/post calibrazione specificamente a certe tonalità molto importanti nella effettiva visione di materiale cinematografico (tonalità della pelle, cielo, erba, mare etc. etc.), né i pattern ai livelli di saturazione intermedia, altrettanto necessari per chi vuole calibrare i livelli di saturazione quantitativamente più rilevanti nella normale visione di materiale cinematografico/video (quindi non il classico 100%, utile per il rosso negli spot della Vodafone, ma giusto lì e poco altro, ma il 50 e il 75% soprattutto, assai più rilevanti per lo scopo).
Le differenze riscontrate, quindi, le si deve tutte alla gestione del gamma da parte del display, dato che ognuno di questi pattern è caratterizzato in maniera differente (dimensione, livello di luminosità dello sfondo, medio etc. etc.), il punto poi è capire quale sia quello che più si avvicina al comportamento dello stesso display durante la normale visione media. Da lì, si apre un mondo...
Ettore
Da quel che ho capito ultimamente, AVSHD più che altro ormai è lacunoso dal punto di vista del numero di pattern disponibili, visto che non ha né il Colorchecker, ormai molto usato per le verifiche pre/post calibrazione specificamente a certe tonalità molto importanti nella effettiva visione di materiale cinematografico (tonalità della pelle, cielo, erba, mare etc. etc.), né i pattern ai livelli di saturazione intermedia, altrettanto necessari per chi vuole calibrare i livelli di saturazione quantitativamente più rilevanti nella normale visione di materiale cinematografico/video (quindi non il classico 100%, utile per il rosso negli spot della Vodafone, ma giusto lì e poco altro, ma il 50 e il 75% soprattutto, assai più rilevanti per lo scopo).
Le differenze riscontrate, quindi, le si deve tutte alla gestione del gamma da parte del display, dato che ognuno di questi pattern è caratterizzato in maniera differente (dimensione, livello di luminosità dello sfondo, medio etc. etc.), il punto poi è capire quale sia quello che più si avvicina al comportamento dello stesso display durante la normale visione media. Da lì, si apre un mondo...
Ettore


