Acustica ambientale: teoria e pratica per evidenziare problemi e possibili soluzioni

non è detto che in un ambiente piccolo sia meglio assorbire riducendo la dimensione virtuale, forse potrebbe essere meglio far risuonare e diffondere certe frequenze in modo da ampliare, al contrario, lo spazio virtuale....

Dico la mia:
diffondere, in ambienti così piccoli, non è propriamente consigliabile...
il problema è proprio la metratura ridotta; non c'è spazio a sufficienza affinchè il diffusore riesca ad essere efficiente nel punto d'ascolto; ed il rischio (alto) è di ritrovarsi con un bel pò di cancellazioni (cioè una situazione opposta a quella sperata).



ric236; ha detto:
Lo scopo di una libreria a ridosso della parete posteriore non è quello di aumentarne il coefficiente di assorbimento, ma di modificare i modi assiali evitando almeno in parte i problemi (certi) che genera una stanza quadrata...

Una libreria non riuscirà mai a modificare un modo...
L'unica soluzione purtroppo è di intervenire pesantemente sulla geometria, creando contropareti adeguate.

All'epoca, feci diverse prove, spostando libreria, armadio, mobile rack e via dicendo...
le modali, non si sono mai mosse di lì ed a saperlo prima, non ci perdevo tutto quel tempo :)
Ho ancora le misure...l'unica cosa che rompeva le balle, era un cavolo di mobiletto che risuonava a circa 130Hz (se ben ricordo)...
Adesso è pieno di vinili ed è diventato acusticamente trasparente!Questo dimostra quanto questi supporti, siano ancora validi :D
 
Realizzare le classiche contropareti e il controsoffitto con all'interno la lana di roccia e magari utilizzare una doppia lastra di cartongesso (accoppiate con ercocoll (?)) come si vede in molte sale HT serve o no? Avere una stanza già in partenza sorda e inerte potrebbe aiutare/snellire il lavoro di trattamento acustico?

Una controparete in cartongesso, anche se a doppia lastra non porta benefici assorbenti ma insonorizzanti. Una stanza "sorda", ammesso sia ritenuta efficace al fine dell'ascolto audio, si realizza rendendo tute le superfici interamente assorbenti generando una sorta di effetto cinema, non è l'approccio corretto.
 
L'idea di fondo è di inscrivere all'interno di un rettangolo di proporzioni buone un poligono. Come insegna Zio Alton Everest la strombatura delle pareti in ambienti piccoli crea effetti non facilmente prevedibili (a differenza degli ambienti grandi). Ad ogni modo in sede di progettazione vengono usati software specifici di cui ignoro le caratteristiche. Poi però posterò un pò di grafici. Ad ogni modo è chiaro che l'analisi preventiva (matematica) ha dei limiti e dei margini di affinamento "empirici" a cose fatte. Il classico microfono insomma.

Questo schizzo è la primordiale bozza (ma le proporzioni del locale sono state modificate).
ir8b.jpg


Nell'intercapedine fra le due "shell" verranno posizionati gli impianti. L'idea è un retro "mobile" tipo questo.

Per l'isolamento non è un problema visto che sto costruendo una casa in legno quindi già ci sarà lana di roccia nelle pareti interne. Si tratterà solo di modificare la stratigrafia in quelle della saletta in base a quello che mi dirà il progettista (ma in proposito avrò anche il supporto di un ingegnere molto in gamba che mi progetterà tutto il resto della casa).

Per il trattamento invece, di massima, pannelli assorbenti con intercapedine nelle prime riflessioni, diffusori a resto quadratico (quelli con le "torrine") DIY nella seconda metà della stanza e poi traps DIY alla nordata (e non solo).

CI sarà un telo per proiezione da 3 metri, un divano e dietro (un pò rialzata) la scrivania. Sulle pareti nessun mobile salvo la nicchia degli impianti e i pannelli la cui dimensione e disposizione è in fase di studio.

L'effetto estetico a cui vorrei rifarmi è questo (seppur la mia non sia una sala cinema così assorbente...non fosse altro che l'impianto sarà un 2+1)
 
Ultima modifica:
che tipologia di trattamento eseguirete?
LEDE, non-environment, FTB.....?

Comunque, visto che hai citato Everest...
mi sento di consigliare il suo libro, per chi volesse un'infarinatura sull'acustica.
E' un ottima lettura, ed è in Italiano!

Ce ne sarebbero anche di più interessanti, ma son tutti in lingua madre; purtroppo cosa non buona per chi come me, mastica l'inglese in maniera molto relativa.
 
ragazzi: si si, il tutto va bene per studi professionali e piccoli cinema 'multifamiliari'...
ma ve la immaginate una bella sala, magari anche in villa o in appartamenti grandi, messa su in quel modo???
se tagliamo fuori il 90% degli audiofili in appartamento perchè le loro sale non sono adatte, allora ci credo che l'hi-fi è morto :(

suvvia: non c'è un modo per avere una sala (di casa...) che sia carina e che suoni anche benino?
 
I concetti di carino e benino sono molto evanescenti.
Secondo me no comunque.
Ci puoi mettere divani in tessuto, mobili/piante negli angoli, parquet e tappeto. Magari la forma non è un quadrato. Diciamo che in questo modo si elimina qualche problema palese. Ma già se devo tenere i diffusori in mezzo alla stanza (perchè se stanno attaccati al muro allora è my-fi) per me non è più una stanza carina. E il 90% dei diffusori di prezzo umano non sono oggetti comunemente considerati belli.

Sono compromessi. Compreso quello di spostare avanti e indietro mobili e diffusori quando si ascolta.
Personalmente non amo le mezze misure. Più che altro le trovo scomode. Quindi o ho una stanza dedicata e pensata per l'impianto (e allora mi copro anche un sub e due diffusori ancora più imponenti), oppure vado avanti senza troppo impegno. Non spendo un capitale nell'impianto e pure la radio di sky è un utilizzo fruttuoso e gustoso. Fino ad ora io sono andato avanti così (e se non avessi iniziato il progetto della casa avrei continuato).

Per non parlare del proiettore. Dove sono ora, se dovessi comprarlo, non spenderei più di 1000€. Inutile prendere il 12K e poi dover tirare giù le tapparelle in una stanza con le pareti bianche.

Poi si tratta di un discorso di principio soggetto a mille variabili. Però il principio di massima secondo me questo è.
 
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scherzi? io delle Olimpica III in mezzo alla sala ce le metterei eccome :)
una bella sala moderna e ampia puo' benissimo avere i diffusori in mezzo alla sala. questo non lo vedo come problema saliente.
anche qualche tube trap ci puo' stare (io ne ho alcuni agli angoli e sinceramente se ben fatti donano anche un po' di modernità).
speravo di trovare info in tal senso; altrimenti come ho detto sopra, la maggiorparte degli audiofili rimangono fuori!
 
anche qualche tube trap ci puo' stare (io ne ho alcuni agli angoli e sinceramente se ben fatti donano anche un po' di modernità).

e vabbè degustibus...vabbè che non è il bugnato piramidale....vabbè che ci si abitua a tutto....però falchetto questa, come dicono a oxford, mi pare un pò una cagata. Tubi sono!
 
Se me l'approva pensavo di stamparmi il robottino blu e di appendermelo di fianco a qualche pannello acustico. "Nordata approved"
Grazie, ma "non sum dignus", io non approvo nulla, al limite posso dire la mia se ritengo che possa portare qualche beneficio.

Quando lo facevo in modo serio mi comportavo in modo diverso, non "approvavo", chiedevo cosa volevano fare nei singoli ambienti, cosa volevano metterci dentro (un mixer con sorgenti varie con rack per funzioni ausiliarie qui, un piccolo studio per interviste o la messa in onda là, un altro ambiente per preparare le "playlist" da un'altra parte e via dicendo, sentivo cosa avevano già per le mani e consigliavo cosa conveniva fare, tutto qui, be', dimenticavo, ecc., poi mi facevano un piccolo presente come gesto di ringraziamento :D (tutto in regola, con relative faccende burocratiche, fiscali ecc. ecc.), ma era tutto un altro settore.

Ciao
 
Concordo sul fatto che le dimensioni di un ambiente e relative risonanze non si modificano con l'arredamento interno, compatto o meno che sia, quanto meno per quanto riguarda la gamma bassa, una libreria non avrebbe alcun risultato su questa gamma, per ottenere qualcosa, a parte partire già con delle misure dell'ambiente favorevoli, si deve ricorrere a sistemi risonanti (pannelli vibranti), pannelli assorbenti di certe dimensioni e realizzati con una camera d'aria posteriore, trappole cilindriche, trappole triangolari da sistemare negli angoli tra pareti o tra pareti e pavimento/soffitto, risuonatori di Helmholtz.

Poi si passa alla gamme media e alta, quindi pannelli assorbenti nei punti delle prime riflessioni laterali, poi posteriori, tappeto spesso sul pavimento e se necessario, dipende anche dai diffusori, riflessioni del soffitto.

Ma prima di passare a quelle posteriori (dipende anche dal punto di ascollto) ed al soffitto bisogna verificare il tempo di riverbero che si è ottenuto per evitare di ridurlo troppo, in questo caso si dovrebbe infatti passare ai pannelli diffondenti al posto di quelli assorbenti.

Già a questo punto si hanno risultati degni di nota.

Alla fine, se non basta (e in gamma bassa non è raro, anzi): correzione attiva, seria, non i giocattoli automatici, non è un tabù, non va demonizzata.

Ciao
 
@ TUTTI

Una domanda rivolta a chi ha aperto la discussione, ma anche ai vari partecipanti:

questa discussione è stata aperta nella Sezione dedicata all'audio 2 canali, meglio conosciuto come Hi-Fi, cosa che non è sbagliata, però... il problema dell'acustica ambientale riguarda anche altri ambiti, ad esempio quello del multicanale, non è che chi si fa una bella saletta cinema è Figlio di un Dio Minore.

Pertanto:

ritenete che sia il caso di spostarla nella Sezione "Generale" poichè appunto è un argomento che interessa un po' tutti i frequentatori del Forum?

Fatemi sapere, se del caso: sposto.

Ciao
 
non mi sono mai posto quel problema , ascoltavo cosa veniva fuori cercando di mantenere una informazione il più possibile simile alla realtà (oltre che il livello complessivo), senza pensare troppo a tutti questi sofismi.

Lo supponevo :D

-Gigi, ma senti qua come è più fedele [ma a che?!?] questo lettore cd (ma anche: questo impianto, questa "cassa", questo cavo di rete)!
-Vero, i musicisti sono più separati fra loro di almeno 8 cm. e la cantante si è avvicinata a noi di ben mezzo metro!
-Fai pure 56-57 cm.!!!
-Questa sì ca l'è la vera aifài!
-Se dìs aiènde, gnurànt! (Si dice "aiende", ignorante!).

...


Riguardo lo spostamento - non dei musicisti virtuali ma della discussione - chi meglio di te può giudicarne l'opportunità?
 
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Spariscono anche diffusori della grandezza di una lavatrice più un'asciugatrice impilata, mentre a volte non lo fanno microdiffusori grandi come la confezione di un telefonino: tutto dipende dall'insieme impianto/ambiente/posizionamento... e dal risultato che dà.

Quoto ed aggiungo che la prima cosa da fare è trovare la posizione ideale dei diffusori rispetto alle pareti laterali/posteriore/punto di ascolto. Spesso i diffusori vengono messi nella posizione "ideale" per quanto riguarda il design e l'estetica della stanza e raramente nel punto ideale per la riproduzione sonora. Provate prima a rispettare queste regole e poi a trattare la stanza per affinare il tutto;
sul sito di Cardas ci sono delle regole e delle proporzioni che se rispettate vi aiuteranno parecchio in questo ;)
 
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meglio di niente...

Porca miseria antonio come sei caustico. Io sto cercando di fare la stanza acusticamente migliore per le mie possibilità e tu mi dici "meglio di niente".
Hai smontato il mio compiacimento con tre parole. Dai dimmi qualcosa in più. Perchè l'idea non ti sembra buona?

Se il riferimento era alla stanza linkata considera che la mia non sarà in "salita". Anzi, già per avere uno scalino dietro il divano ho dovuto discutere parecchio perchè il progettista non me lo voleva mettere. Il soffitto invece sarà inclinato. Una sola fila di sedute (un divano). E poi, come ho detto, il trattamento sarà decisamente meno invasivo.
 
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Quoto ed aggiungo che la prima cosa da fare è trovare la posizione ideale dei diffusori rispetto alle pareti laterali/posteriore/punto di ascolto. Spesso i diffusori vengono messi nella posizione "ideale" per quanto riguarda il design e l'estetica della stanza e raramente nel punto ideale per la riproduzione sonora. Provate prima a rispet..........[CUT]

??? ?????? ????? ??? ?
Ane, la mia domanda (# 5) riguardava i nearfield monitor NEGLI STUDI DI REGISTRAZIONE.
A questo punto nutro seri dubbi anche sulla risposta che mi diede Fastfonz (non su quella di Nordata, che è univoca; e poi conoscevo già i suoi trascorsi in quel settore professionale).
Ossignùr, ssignùrrrrrr...
 
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