Anche AUDIOReview e DigitalVideo HT chiudono ...

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ane

Sospeso
E' scritto nell'editoriale dell'ultimo numero
Peccato, io la compravo ancora e mi piaceva sfogliarla mentre ascoltavo musica, inoltre la selezione/recensione di cd era interessante.
Mi dispiace anche per coloro che perderanno il posto di lavoro :(
Ma finirà questa crisi prima o poi ?!?
 
era qualche anno che ero passato a digital video, ma la ricordo con affetto, la iniziai a comprare sul finire degli anni ottanta ed ho continuato per tutti i novanta.

La sua dipartita, che segue quella di afdigitale, non può che addolorarmi :(

A questo punto mi inizio a preoccupare anche per digital video ... spero di esser smentito!
 
A questo punto mi inizio a preoccupare anche per digital video
Essendo entrambe dello stesso gruppo editoriale sarebbe strano che una chiudesse e l'altra no, infatti è uscito anche il numero di Ottobre di DV con lo stesso editoriale di Roberto Lucchesi in cui si annuncia la chiusura, quello di Ottobre è l'ultimo numero per entrambe. (Ho aggiornato il titolo agli ultimi sviluppi)

AUDIOReview n.337 (31 anni)

DigitalVideo HT n.148 (14 anni)

All'inizio di AR c'è anche un editoriale di Paolo Nuti (fondatore di AR) che esordisce con:

"Cari lettori, questo di ottobre 2012 è l'ultimo numero di AUDIOReview pubblicato da NewMediaPro..........
La congiuntura del mercato editoriale e la crisi economica non consentono di continuare la pubblicazione delle testate, per lo meno con la struttura produttiva che le caratterizzava......"

Volendo fare le pulci alle frasi nella prima si potrebbe leggere che è l'ultimo numero pubblicato da NMP, non che è l'ultimo numero e basta, ossia, per gli speranzosi, magari un domani può subentrare qualcun altro, come era già avvenuto 3 anni fa, in condizioni più o meno analoghe.

Nella seconda si potrebbe leggere, invece, la possibilità che le riviste continuino in una veste diversa, non bisogna essere certo dei maghi per supporre un possibile futuro solo elettronico.

Sono solo mie illazioni, ora non cominciate con il solito dar per scontata la cosa o a chiedere info su come e quando, le due frasi possono essere interpretate anche in modo più letterale e pessimistico.

Suppongo che, a questo punto, chiudano anche ACS (Car Audio) e la neonata AudioCostruzione.

Viene anche detto che il loro sito rimarrà aperto per fornire una email e per ordinare gli arretrati (in forma elettronica).

Ora rimangono Suono (non la leggo da tantissimo tempo, spero si sia ripresa), Fedeltà del Suono (solo stereo e per me troppo esoterica), Costruire Hi-Fi (ottima ma specialistica), non metto nel novero HC, poichè la considero solo una rivista di arredamento, belle foto, begli ambienti, impianti per lo più installati, a mio parere, nel modo peggiore possibile, tecnica zero.

Dovrò, dovremo, iniziare ad orientarci su quelle estere, ce ne sono molte, sconsiglierei quelle USA, i modelli molte volte sono diversi da quelli che escono da noi, molti non escono affatto, ed anche il loro gusto è un po' diverso dal nostro, ritengo che l'unica siano quelle inglesi, con quelle tedesche, per molti, ci sarebbe sicuramente il problema della lingua.

Poi ci sono i Forum, italiani ed esteri.

Da parte nostra tiriamoci su le maniche e cerchiamo di far crescere ancora di più questo Forum, magari qualche post del tipo "ma legge i DivX e gli mkv?" o "Ho trovato un rivenditore in Ucraina che mi fa il tal TV 100 € meno, dite che mi conviene?" in meno e qualche post su tecniche di installazione AV, test degli iscritti, spiegazioni sul funzionamento, trucchi e consigli, reportage sui nuovi prodotti, in più ed allora, anche se non riusciremo certo a colmare il vuoto lasciato dalle due riviste citate, ne faremo sentire un pochino meno la mancanza.

Per ora Grazie ad entrambe le riviste ed a tutti quelli che le hanno fatte vivere.

Ciao
 
Ultima modifica:
noooooo.....ma è una cosa gravissima.....mi mancheranno tantissimo le recensioni dei BD, dovremo capire come rimediare a questa mancanza.....forse verrà fuori qualcosa su internet
 
noooooo.....ma è una cosa gravissima.....mi mancheranno tantissimo le recensioni dei BD, dovremo capire come rimediare a questa mancanza.....forse verrà fuori qualcosa su internet
-Figurati per me che la compravo dal 1981....speriamo che in ITALIA le cose si sistemino a breve.
Comunque, leggendo il post precedente di NORDATA, m'ha impressionato non poco poiche' la pensa esattamente come me!
SALVO.
 
Da parte nostra tiriamoci su le maniche e cerchiamo di far crescere ancora di più questo Forum, magari qualche post del tipo "ma legge i DivX e gli mkv?" o "Ho trovato un rivenditore in Ucraina che mi fa il tal TV 100 € meno, dite che mi conviene?" in meno e qualche post su tecniche di installazione AV, test degli iscritti, spiegazioni sul funzionamento, trucchi e consigli, reportage sui nuovi prodotti, in più ed allora, anche se non riusciremo certo a colmare il vuoto lasciato dalle due riviste citate, ne faremo sentire un pochino meno la mancanza.[CUT]

magari la Redazione potrebbe dare il buon esempio:
pubblicando tempestivamente una nutrita serie di prove eseguite su prodotti nuovi
pubblicando articoli divulgativi che spieghino almeno le basi
realizzando magari delle FAQ per evitare domande ripetute
etc etc

sono solo degli esempi

ciao
 
Noooooo, quindi le voci di corridoio di qualche settimana fa alla fine risultavano fondate?

è davvero un peccato: io leggevo AR già più di 20 anni fa e dopo un lungo periodo di "pausa", avevo ripreso a comprarlo e leggerlo, anche se solo saltuariamente.

La cosa che mi dispiace veramente, però, è per le persone che ci lavorano dentro e esprimo tutta la mia solidarietà verso di loro!

come dice Ane: MALEDETTA CRISI, finirà prima o poi!!!:grrr:

Concordo in pieno con Spidertex! Questo sarebbe il momento giusto per la Redazione per colmare il vuoto lasciato da 3 delle maggiori riviste del settore Audio e Video.
FAQ e tutorial, ad esempio simili a quelli di AF, sono un ottima cosa.
Le prove di diffusori vedo che sono già iniziate a cura del bravissimo Pietro Di Giovanni.

Visto l'esperienza e la competenza del Mega Direttore (:D) Emidio, si potrebbero fare e pubblicare anche delle prove di VPR.
 
@spidertex e grezzo72: ottime proposte.
Ho girato questo thread a Emidio a cui avrei già dovuto scrivere per un'iniziativa simile (ho accorpato le due) :)
 
Vedo che molti imputano la chiusura di queste testate al perdurante stato di crisi. In parte lo sarà senz'altro.
Da parte mia credo invece sia dovuto all'inarrestabile crisi della carta stampata, iniziata ben prima. Il web è comodo ed è gratis, punto.
Ormai vendono solo le riviste da parrucchiere.
 
come dice Ane: MALEDETTA CRISI, finirà prima o poi!!!
...[CUT]
Per provare a vederne una fine ,bisognerebbe mettere in condizioni le aziende che lavorano di non pagare il 70% di tasse ,ma di allinearsi al resto del mondo,con conseguente riallineamento al resto del mondo dei prezzi al pubblico.
In sostanza bisognerebbe entrare in una fase piu evoluta,fase in cui il cittadino che lavora ed investe nel proprio territorio non viene visto come un pollo da spennare ,o se preferite una vacca da mungere,ma come una risorsa per il paese e la sua economia .

Bisognerebbe poi che chi governa trovasse il tempo di governare perche' al momento tutto il tempo viene occupato nel fare i propri interessi e quelli dei propri amici/conoscenti.
Bisognerebbe poi che i fiumi di denaro che vengono incassati non vadano dispersi nell enorme voragine delle migliaia attività e sotto-attivita' statali,parastatali ecc ecc piuttosto che nelle vacanze alle Maldive di qualche esponente politico,ma andassero a tappare ,seppur lievemente,il debito che ci attanaglia.
Se queste cose cambieranno ,cosa su cui nutro seri dubbi ,probabilmente il paese riacquisterà credibilità ,gli investitori italiani che anno i soldi ,forse,penseranno di spenderli nel proprio paese invece che essere costretti a portarli in altri lidi.
Forse ,riacquistando credibilita' sui mercati gli investitori stranieri torneranno ad investire in Italia e il paese uscirà dall attuale blocco finanziario in cui si trova,forse......

Dopo di che ,forse,ci agganceremo a quei paesi che già oggi,stanno uscendo dalla crisi,diversamente discussioni come queste saranno sempre piu numerose purtroppo e la cosa e' a dir poco TRAGICA,nonché DEPRIMENTE.
 
Ultima modifica:
Hai ragione Samuele.
Inoltre io parlo di crisi in generale, non solo economica, perchè leggendo i vari commenti alla notizia anche su altri forum si leggono spessissimo frasi del tipo "non la compravo più da un pezzo ma mi dispiace" , "oppure la compravo una volta ogni tanto ma mi dispiace",
con il "mi dispiace" purtroppo non si va da nessuna parte.
Io negli ultimi 16 mesi ho chiuso 2 agenzie di viaggi e spesso i commenti erano "io ormai prenoto tutto su internet, ma mi dispiace" Non è difficile capire con un po di immaginazione che prospettiva ci possa essere in un futuro del genere :cry:
 
Vedo che molti imputano la chiusura di queste testate al perdurante stato di crisi. In parte lo sarà senz'altro. Da parte mia credo invece sia dovuto all'inarrestabile crisi della carta stampata, iniziata ben prima. Il web è comodo ed è gratis, punto.

La crisi è senz'altro un ottimo motivo, anche di "comodo" a volte, sebbene non nel caso specifico.

La pubblicità non viene più monetizzata come una volta, gli acquisti e le vendite non vengono più monetizzati come una volta, l'esperienza d'uso non è più quella di una volta. La carta stampata è sull'orlo di un baratro da tanto tempo oramai proprio perché il mercato si è evoluto.

Anche le riviste digitali (da consultare su Kindle o tablet) non mi sembra godano di grandissima diffusione, nonostante siano il fisiologico passaggio al digitale ......

la verità forse più amara è che internet è diventato madre e carnefice allo stesso tempo di diverse situazioni e tendenze, anche quella di trovare (gratis) sempre più informazioni di prima mano, con tempi e modi che la carta stampata non può consentire.
Questo fruire "tutto e subito" ha instillato nella testa dell'internauta che può avere tutto senza pagare, nei tempi e nei modi che preferisce.

Il vero "problema" è questo.

La professionalità e le capacità di alcune delle più autorevoli firme italiane in questo campo vanno preservate, bisogna trovare un modello al passo con i tempi, fruibile ma che "stia in piedi", che si alimenti e che crei ricchezza a tutti i livelli (culturale ed economica), altrimenti si assisterà sempre e solo ad una lenta agonia ... ad un'eutanasia mai compiuta che non fa bene a nessuno.

Avendoci collaborato per anni, auguro a tutta la Redazione, il management, i collaboratori e gli amici che sono rimasti la di trovare la formula per combattere queste tendenze e risorgere in un'altra forma, più produttiva ma sempre dall'alto contenuto tecnologico ed istruttivo. Perchè è quello che ci serve e che ci mancherà.
 
Ma vi ricordate (per chi l'ha fatto) quanto era bello entrare in un negozio di dischi ?!
NYC, Londra, Chicago, Barcellona, Roma ...
spesso un disco è legato indissolubilmente al ricordo di un viaggio; almeno per me lo è
 
Che peccato! Avevo cominciato a leggere Digital Dideo HT da un paio d'anni, cioè da quando mi sono avvicinato a questo splendido mondo che ti fa amare la tua casa e che affascina e rende le persone che ti circondano più felici...
Purtroppo dall'avvento di Internet i format che "vendono informazioni", purché con esperienza e professionalità, sono predestinati.
La sola pubblicità on-line a volte basta (non senza fatica e con la passione di fondo...e senza guadagni credo) a mantenere in piedi realtà grosse come i siti specializzati (che a volte fanno recensioni molto accurate) ed i forum come questo.
Auguro tutto il bene per le persone che lavorano nelle due testate.
 
ah, ecco perchè sul sito non vedevo il numero di ottbre di DVHT. Prima acquistavo AF Digitale e Digital Video HT, ultimamente solo DVHT (per ovvi motivi).... ed ora ??? piu' nulla ??? e cosa leggero in bagno ? SOno proprio amreggiato. E? bello sfogliare le riviste, è vero c'è internet, ma la rivista ha il suo fascino.
 
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