Filtri di rete e DAC con ingresso usb

massimo1968

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Ciao a tutti,
volevo porre all'attenzione di tutti due cose;
La prima è quanto incredibile sia il miglioramento di un impianto ponendo a monte un filtro di rete (nella fattispecie ho acquistato uno Xindak Xs1000s con prese universali con ele schuko costava il doppio quasi),
scena più pulita e bassi più precisi e sto ancora aspettando i cavi di alimentazione OFC da 1,8 mm di diametro.
Sto capendo i lconcetto di impianto equilibato (che mi servono pre-ampli e diffusori da paura se poi li alimento con corrente "sporca"?)

La seconda (sperimentata sulla mia pelle) secondo Mr. Stanley Beresford pare che tutte le connessioni USB siano afflitte da problemi di alimentazione intrinseche nella loro natura, Weiss infatti produce DAC solo con ingressi FireWire e anche Apogee sembra essersi adeguata.

Il suggerimento che fornisce Mr Beresford è di bypassare la porta usb attraverso un uscita Coassiale o Toslink (attraverso queste porte il segnale non sembra subire "modifiche" o "colorazioni" di opamp o altro) e collegarsi quindi al DAC.
Cito: "It won't have USB, and I am not rushing to add the latest USB audio options. I find PC audio far too noisy when I use DAC chips with SN ratio of better than 106dB. It is the noise from the PC power supply that is making the noise. But nobody who makes DACs that has USB inputs wants to scare customers with that news."

Giuro ho eseguito pedissequamente il tutto e (che sia suggestione?) il risultato a me pare evidentemente migliorato.

Ora mi chiedo tutti sti DAC con ingressi USB spariranno o la politica dello standard maggiormente diffuso continuerà a farci propinare DAC afflitti di base da problematiche di alimentazione? Continueranno a chiederci di acquistare DAC da 700 euro che suonano divinamente (audioab-MDAC) ma che necessitano di upgrade di alimentazione per suonare meglio?
 
Io onestamente non saprei, potrebbe essere una prova da effettuare, collegare via usb il mio portatile al DAC e switchare tra ingresso coassiale e usb. Da capire se la batterie alimentata ad una tensione più bassa crea meno disturbi "elettrici" alla porta usb. Interessante anche se poi poco pratico tenere un portatile (oltre che più costoso rispetto al desktop) fisso in postazione HiFi.
 
beh, dipende dalla spazzatura elettronica che ci si ritrova in casa ;)

comunque a me la soluzione del portatile sembra più indicata anche il rumore che, generalmente, è molto inferiore a quello di un fisso
 
Bè tieni presente che sul fisso ho installato un alimentatore Corsair ProSeries AX750 Gold
http://www.corsair.com/power-supply...old-certified-fully-modular-power-supply.html
che assicura silenziosità e ottima stabilizzazione di alimentazione,
senza contare che a monte di tutto ora ho un filtro di alimentazione della xindak lo XF1000S.
Poi il portatile tende a scaldare molto (infatti sotto di solito gli piazzo sempre un bel Bamboo Cooling Stand altrimenti cucina il tavolo o le mie cosce) e la vita della batteria si accorcia se lo tieni sempre sotto alimentazione
 
Oggi sono arrivati i cavi di alimentazione OFC sezione 1,8mm "crystal copper".
Sarò ingenuo ma continuo a stupirmi, scopro che la "musica è conduzione elettrica" e tutto ciò che ne favorisce il passaggio aumenta la qualità di ascolto. E' pazzesco ma indubbiamente anche i cavi di alimentazione fanno la loro "porca" parte nella catena HiFi.
Stupefacente. Scena più ampia e "rotonda", ancora meno rumore di fondo. Capisco il concetto di Cavo alimentazione audiophile.
:-D
 
uscita Coassiale o Toslink (attraverso queste porte il segnale non sembra subire "modifiche" o "colorazioni" di opamp o altro)
Ma la faccenda del'OpAmp (ovvero un operazionale) è una idea che è venuta a te oppure l'hai letta da qualche parte?

Con il termine "amplificatore operazionale" si intende una tipologia di circuito ben precisa, che può assumere sfumature varie, ad esempio l'ingresso con transistors a giunzione oppure con FET, ma che in comune hanno sempre tutte una cosa: sono amplificatori analogici.

Pertanto cosa c'entrano con il collegamento S/PDIF che è prettamente ed esclusivamente digitale?

Cosa mi sfugge?

Altra cosa: non capisco perchè un collegamento S/PDIF dovrebbe essere meno afflitto dal rumore generato dall'alimentatore del PC rispetto al collegamento USB, entrambi sono digitali, entrambi vengono elaborati a partire dagli stessi dati, sono solo due protocolli di trasmissione di uno stream di dati diversi tra loro; l'USB può avere un problema di jitter, ora praticamente eliminato dai DAC di ultima generazione, cosa che però non ha nulla a che vedere con il rumore di fondo cui fai cenno.

Ciao
 
Altra cosa: non capisco perchè un collegamento S/PDIF dovrebbe essere meno afflitto dal rumore generato dall'alimentatore del PC rispetto al collegamento USB, entrambi sono digitali, entrambi vengono elaborati a partire dagli stessi dati, sono solo due protocolli di trasmissione di uno stream di dati diversi tra loro; l'USB può avere un problema di jitter, ora praticamente eliminato dai DAC di ultima generazione, cosa che però non ha nulla a che vedere con il rumore di fondo cui fai cenno.
[CUT]

a meno che non intendesse il collegamento ottico (S/PDIF Toslink) che effettivamente isola elettricamente il dac dal pc
 
Mi sembra di aver capito che si parli di "rumore" (spurie e armoniche) introdotto nel segnale, con il collegamento ottico si isolano galvanicamente i due apparecchi, ma il segnale sporcato all'origine rimane lo stesso, non cambia nulla.

Ipoteticamente lo potresti trasmettere anche via radio eliminando così qualsiasi contatto fisico, ma se nel segnale in partenza sono stati introdotti dei disturbi questi verranno inviati ugualmente.

Ciao
 
Il punto semmai è un altro: mentre una alimentazione che genera disturbi RFI, come quelle di tipo switching che se non ben realizzata, anche meccanicamente, e ben filtrata può sicuramente introdurre rumore in un segnale analogico, ho qualche dubbio che avvenga lo stesso anche per un segnale che per tutto il precorso rimanga nel dominio digitale.

In alcuni tipi di trasmissione di stream digitali esiste (esisteva) il già accennato problema del jitter, che però non ha nulla a che vedere con un eventuale rumore generato dall'alimentazione, essendo provocato solo da problemi di clock.

I disturbi di cui sopra dovrebbero avere valori talmente elevati da modificare casualmente il livello del segnale, ovvero scambiare gli 1 e gli 0, ma se questo avvenisse altro che qualità del segnale audio, il PC non funzionerebbe proprio tanti sarebbero gli errori del S.O o di qualsiasi programma che stesse girando.

Sapete tutti benissimo che in un programma basta anche solo un bit sbagliato per provocare disastri o il blocco del funzionamento, mente nello stream audio interviene il circuito di correzione che salva la situazione e, se la cosa è di lieve entità, in modo assolutamente trasparente.

Ciao
 
giusto,

i bit restano sempre bit e tutte le prove per dimostrare il bit-perfect lo attestano. L'unica cosa che può cambiare è il "quando" vengono trasmessi.

Che nel case del pc ci sia "inquinamento elettromagnetico" lo ritengo sicuro ma che questo riesca a cambiare i bit mi pare alquanto improbabile
 
Sì, sono estremamente improbabili errori non individuati nella trasmissione di pacchetti di dati, altrimenti i PC e le reti sarebbero del tutto inutilizzabili.

Riguardo i flussi di dati USB 2.0, la velocità teorica di 480 Mb/s (ma quando si scrive su HD esterno di solito sono sui 100 Mb/s, quando si legge sono sui 200 Mb/s) è molto maggiore della velocità di un flusso audio a 32 bit di profondità e 192 kHz di frequenza di campionamento che è pari a 12.3 Mb/s circa.

Non dovrebbero, pertanto, esserci criticità particolari.
 
Ciao ragazzi finalmente mi sentivo un po' solo qui.
Che bello si discute un po'.
Vorrei chiarire che io esco dal pc attraverso il S/PDIF Toslink quindi digitale (come giustamente suppone Alluce), il segnale quindi non può maniferstare "rumori" a meno che non siano presenti nella sorgente.
Da questa porta i segnali sono solo 0 e 1 (digitali) e siamo daccordo.
Anche dall'USB escono dati digitali (0 e 1 appunto) ma da quest'ultima esce anche una discreta quantità di alimentazione sufficente a tenere accesi HD esterni fino a 2,5" a 7200 rpm.
Non sono un tecnico ma dalle porte digitali/ottiche S/PDIF Toslink non mi risulta esca una tale quantità di "alimentazione" alias "elettricità".
Penso sia dovuto a questo fatto che Mr Beresford abbia abbandonato nel progetto del suo nuovo DAC l'utilizzo della porta USB,
a prescindere dalla banda teoricamente sufficente di dati che può passare attraverso di essa.
Di segutio un copia e incolla da Wikipedia di definizione di Jitter;
"In elettronica e telecomunicazioni con il termine jitter si indica la variazione di una o più caratteristiche di un segnale come, ad esempio, l'ampiezza, la frequenza, la fase. Le cause che portano alla comparsa di jitter devono essere tenute in forte considerazione nella progettazione dei sistemi e componenti elettronici in cui l'integrità dei segnali è un vincolo stringente. Più comunemente, il jitter si può manifestare anche nei diversi bus usati nei computer come l'USB, il PCI-e, il SATA, l'OC-48".
Presumo che il problema non sia la trasmissione dei dati digitali ma il tipo di alimentazione che passa attraverso l'usb che crea disturbi e problematiche alle architetture elettriche dei DAC.
Che ne dite?

Ma voi avete provato cavi di alimentazione di tipo Audiophile?
Avete anche voi provato la sensazione che effettivamente qualcosa cambiasse in meglio o mi sto suggestionando?
Oggi in un negozio a Vicenza di componentistica elettrica mi hanno guardato come un "mona" (una sorta di stupido in dialetto veneto).

Ditemi che non sono solo!!!
:cry:
 
Grazie Nordata,
quando parlo di uscire dal pc senza Opamp che colorano il segnale intendo proprio questo che voglio rimanere digitale fino al dac esterno che nella fattispecie avendo uscita a discreti permette di avere un segnale "neutro" fino al pre...
Quindi la mia intenzione e di tenere un suono il più possibile "puro" fino al pre e se esco dal S/PDIF Toslink il segnale non dovrebbe essere rielaborato dalla scheda ma semplicemente fatto passare pass-throught...
Spero di essermi spiegato bene.
:)
 
Ultima modifica:
Il fatto che lo standard USB preveda la possibilità di trasportare anche una tensione continua di 5 V / 500 mA max, su un apposito pin non ha assolutamente nulla a che fare con il segnale trasportato, serve solo, se lo si vuole, ad alimentare l'apparecchiatura collegata, sempre che il suo assorbimento rientri nelle specifiche, non ha alcuna influenza, nè ne potrebbe avere sul segnale stesso e, a maggior ragione, sull'apparecchiatura collegata.

In altre parole, il fatto che nel connettore USB siano presenti 5 V, per ci più continui, proprio non ha le benchè minima influenza sul DAC o altra apparecchiatura collegate (tra l'altro se tale tensione non viene usata, ovvero il pin corrispondente non alimenta nulla, non c'è neanche transito di corrente).

Per quanto riguarda il jitter la definizione di Wikypedia, da prendere comunque sempre con molta attenzione in quanto non è certo un libro tecnico, è molto generica.

Solitamente se ne parla solo in relazione al clock, comunque, come già scritto, è un problema che ormai è stato superato e tutti i DAC esterni recenti non se soffrono più.
avendo uscita a discreti permette di avere un segnale "neutro" fino al pre
In base a quale magica proprietà un circuito a componenti discreti dovrebbe essere "neutro", non è certo in base alla tipologia dei componenti che si ottiene questo, ma solo in base alle soluzioni circuitali che si adottano (oltre che alla bravura ed esperienza del progettista).

A proposito di Jitter, tanto per avere qualche info più seria date un'occhiata a questa dispensa di un corso di F. Romani Prof. Ordinario di Algortimi e Strutture Dati presso l'Univerità di Pisa (se ben ricordo ha scritto anche alcuni articoli per AudioReview):

http://www.di.unipi.it/~romani/DIDATTICA/IAD/IAD4.pdf

limitatevi pure solo all'introduzione (prima pagina) ed all'estrema conclusione (ultimissima pagina), poche righe in entrambi i casi, sono entrambe interessanti, non essendo lui un "creativo" del marketing o il produttore di qualche oscuro marchio tratta la cosa nelle giuste dimensioni.

Se poi volete dare una scorsa anche al materiale che sta in mezzo a queste due pagine è una lettura interessante.

Ciao
 
Capisco, sono un neofita e denuncio tutta la mia ignoranza nel campo.
Mi rimetto a cio che leggo e ascolto dalle persone più competenti. Qualcuno che lavora nel campo della produzione audio (studio di registrazione) mi ha sommariamente (forse alla Piero Angela) riassunto che un dac con uscita a discreti e meglio di uno che usa opamp perchè "colora" meno il segnale convertito in analogico dal processoe (Wolfson ,Sabre o altri). Mr King-wa della Audio-Gd descrive i suoi stadi di uscita così;
The ACSS is a non-feedback technology made with fully discrete amplifiers. Most people know the global feedback design can offer better specs in test measurements, and non-feedback can't do well in test measurements but can offer better sound for the human's ears. Here is a conflict of the classic circuits. But the ACSS opens a new field, it can offer a least coloration sound which is more neutral with very low distortion and high linearity. So it can retain the dynamics, detail and neutral sound but not sound bright or harsh. The output buffers are Non-feedback. For low impedance, we applied a diamond output stage which is quite less colored than most conventional circuits.

Quindi lui parla di suono "relativamente neutro".
Io al solito sono sinottico oltre che ignorante e magari affondo in qualche definizione che uno più ferrato può prendere come bestemmia.
Giuro che non lo faccio con arroganza.
Il mio scopo è condividere le mie esperienze.
In un altro passaggio Mr King-wa parla dei chip DAC Wolfson Sabre e Burr Brown 1704;
Except the NOS DACs , all DACs have applied the digital filter, the digital filter characteristic effects the sound quality and flavors. Most DACs have the fixed digital filter characteristic maybe not the best taste for the users

Quindi parlare di suono neutro in effetti risulta per chi ne sa quasi una bestemmia.
Diciamo allora che cerco di arrivare fino alle valvole della sezione del mio ibrido integrato con il suono meno "colorato" possibile, cercando di lasciare alle valvole del pre il lavoro di caratterizzazione del suono.
Nordata hai un avatar che appartiene al mito dei film di fantascienza in questo caso produzione disney se non erro,
cosa ne pensi dei prodotti Audio GD.
Che cifra ritieni sia "legale" spendere per un DAC,
pensa che in provincia di Vicenza producono e ditribuiscono un setup Ampli-Diffusori Acustici da 1.000.000,00 giuro ho visto le foto sono dei menhir più che diffusori acustici e asseriscono di avere 60 prenotazioni alla faccia della crisi.
Ho appena acquistato un Little Dot Mark IV SE e mi deve ancora arrivare (come vedi anche il mio impianto e in continua "povera" evoluzione) e sto valutando l'acquisto di un ampli dual mono dignitoso anche usato hai qualche dritta?

Tornando a me comunque nella prova comparativa Toslink - USB alle mie orecchie il suono usciva meglio dal toslink, infatti il mio dac non è più collegato con l'usb.

Ah dimenticavo che un distributore della Weiss ha avvallato l'ipotesi suggerita da questo thread,
asserendo che è uno dei motivi per i quali weiss produce dac con porte firewire e non usb...
Se volete vi giro la risposta;
Buongiorno Sig. Lotto,

il Weiss INT202 costa di listino 870,00 Euro + IVA. Prima di comunicarLe la
scontistica, avremmo bisogno di sapere dove risiede, in quanto ci sono zone
dove abbiamo dei rivenditori e quindi in tal caso dovremmo indirizzarLa a
loro in caso di eventuale acquisto.

L'INT202 fa solo da Firewire a S/PDIF e AES/EBU (monodirezionale).

No, non esistono altre soluzioni.

Quello che afferma Mr. Baresford è vero: per questa ragione la Firewire è
superiore all'USB e per questa ragione Weiss fa solo interfacce e
convertitori con la Firewire.

Cordiali saluti,

(ometto il nome per privacy)

____________________

Via G. Durando, 38
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-----Messaggio originale-----
Da: Massimo Lotto [mailto:info@massimolotto.com]
Inviato: mercoledì 21 dicembre 2011 23.24
A: info@tedes.it
Oggetto: info

Buonasera,
volevo sapere il costo del wiess INT202.
Mi interessa comunque solo l'interfaccia di conversione firewire-s/pdif.
Esistono altre souzioni?

Mr. Beresford va asserendo che la porta usb è afflitta da disturbi
insiti nella sua architettura oltre che essere condizionata dalla
qualità dell'alimentatore del pc.


Massimo






Leggerò con interesse il link domani ora vado a far nanne.
 
Ultima modifica:
Ciao,
allora potresti andare ad "interrogare mr. Mauro P." che mi scrive sta cosa così vediamo se ne veniamo a capo.
;-D

Si si "fatte spiega'"...
 
Anche dall'USB escono dati digitali (0 e 1 appunto) ma da quest'ultima esce anche una discreta quantità di alimentazione sufficente a tenere accesi HD esterni fino a 2,5" a 7200 rpm.
Non sono un tecnico ma dalle porte digitali/ottiche S/PDIF Toslink non mi risulta esca una tale quantità di "alimentazione" alias "elettricità".
Penso sia dovuto a questo fatto che Mr Beresford abbia abbandonato nel progetto del suo nuovo DAC l'utilizzo della porta USB,
a prescindere dalla banda teoricamente sufficente di dati che può passare attraverso di essa.[CUT]


il connettore usb non è altro con una "spina" con tanti fili, se al progettista del dac non interessa l'alimentazione tramite usb non gli resta altro da fare che eivtare di collegare quel filo alla "spina usb"
 
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