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Risultati da 1 a 8 di 8
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12-05-2017, 23:10 #1
"Profondità" del suono o soundstage ancorato al muro di fronte?
What's up forumers,
ripensavo che un mio impianto precedente, composto da Nad C316 e Tesi 260, aveva tanti difetti però aveva "profondità" di immagine, più precisamente per musica e film i suoni li sentivo più tridimensionali verso il punto di ascolto. Ricordo che alcune canzoni specifiche mi facevano quasi impressione (tipo Drive dei REM), le chitarre sembravano fossero in sourround.
Poi feci un step-up dell'impianto, passando ad un ampli più importante e alle 685 S2, tutto cambiò in meglio, e ancor di più cambiò all'arrivo del Roksan collegato alle stesse 685.
Moltissimi difetti dell'impianto base sparirono ma sparì anche quella "profondità" di scena. Infatti, sebbene sin dall'inizio, sebbene guadagnai subito voci centrate, immagine più larga, dinamica senza paragoni, strumenti acustici senza più quell'effetto "nasale" ma quasi vivi, ricordo che l'impressione era di avere il sono ancorato al muro, proprio di fronte a me, quasi fastidioso nei film.
La domanda è: in generale una immagine stereo corretta deve sembrare di fronte a noi in maniera netta e precisa, quasi ancorata al muro, oppure deve avere un po' di suoni più avanzati (tipo effetto virtual sourround per intenderci)?
Il toe-in può centrare davvero in questo? Le Tesi le tenevo più verso il punto di ascolto di come faccio ora, le 685 le tengo leggermente verso il centro ma poco, potrei fare delle prove ma ho tutto calibrato al millimetro e adesso non vorrei toccare nulla.Ultima modifica di RiseFall; 12-05-2017 alle 23:11 Motivo: Titolo da correggere
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13-05-2017, 00:36 #2
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Bah, le variabili sono tante, e c'entra molto il timbro delle casse, però una cosa oggettiva c'è e si deduce dalle specifiche: le B&W sono tagliate a 4khz mentre le indiana line ad un più canonico 2,5 khz. Un midwoofer di quella grandezza fa gia parecchio "beaming" tra 2.5 e 4khz, vuol dire che hai meno energia fuori asse.
Il senso di spazialità della scena dipende molto dalla dispersione che deve essere il più ampia possibile.
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13-05-2017, 06:16 #3
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Quello che tu definisci "un muro di musica" è già un successo.
Le sfumature in gran parte le fanno i diffusori, per fare un confronto diretto dovresti orientare le 685 come avevi collocato le tesi .anche se il twetter nn è a tromba mettendolo orientato dietro all'orecchio rilevi più sfumature ma di conseguenza stringi lo stage .
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13-05-2017, 10:12 #4
le mie boston a26 stanno a poco più di 150cm tra loro e orientate a triangolo verso di me e la musica la sento perfettamente al centro, dai diffusori invece sento i dettagli.
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13-05-2017, 17:49 #5
L' unico modo di provare a ritrovare la spazialita' di prima e' provare a spstare un po' i diffusori, prova ad avanzarli rispetto al muro o chiudere il vertice del triangolo virtuale subito dietro la testa...
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15-05-2017, 10:30 #6
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Anche io farei qualche prova ruotando i diffusori. Al massimo segnati la posizione così puoi tornare indietro. Che calibrazioni hai fatto che non vorrsti perdere?
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15-05-2017, 13:23 #7Audioevolution - Giuseppe -
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16-05-2017, 22:45 #8Wiim Pro > DSPeaker X2D > Chord Mojo 2 > Audiolab 8300A > Acoustic Energy AE500 > KEF S2 > Dual Elac S10.2
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