consiglio primo giradischi

gips

New member
buongiorno a tutti
vorrei entrare nel mondo del vinile e chiedo aiuto sulla scelta di un giradischi entry level possibilmente con ritorno automatico e preamplificato, sui 200/250.
queste due cose escludono a malincuore i vari pro-ject; a malincuore visto che esteticamente sono molto belli e sembrano esser i migliori in questa fascia di prezzo.
cercando nel forum sarei arrivato a questi modelli:

Lenco L-3808 a trazione diretta
lenco l91 a cinghia, di cui non trovo nessuna informazione sul forum
dual dt 400 che credo sia simile al lenco l-3808

escluderei l'audio technica lp60 che non permette il cambio testina mentre lp120 è fuori budget
la mia scelta sarebbe stata un lenco l-175 ma è introvabile.

per ora utilizzo un ampli nobsound e casse technics CS65.

cosa mi consigliate?
ringrazio in anticipo a tutti
 
Ciao,

sicuro di entrare in mondo dove il singolo supporto audio potrebbe costare più del tuo amplificatore ?

Se si prova guardare questo reloop costa un poco di più , i modelli nel tuo budget non hanno l'uscita line.

Li dovresti trovare nei negozi di strumenti musicali.
Reloop ha anche una linea hifi che vedi su un sito dedicato ma penso manchino delle cose che cerci come i Pro-ject

Ciao
Luca
 
Ultima modifica:
In pratica stai scegliendo tra un giradischi cinese, un giradischi cinese, e un terzo giradischi cinese (che nulla ha a che vedere con il 3808)
Il mio consiglio? Buttati nel vintage.
Ok, lo so che ellebiser poi mi riprende amorevolmente, ma la differenza che c'è in un vecchio giravinile da 150/200 euro e un da 200/250 attuale è stratosferica.
Anzi, tra uno da poco più di 100 euro (quanto ho pagato il mio) e circa 450 (un AT LP 140X con cui lo confrontai) fu tale da lasciarmi basito.
Si, vero, i Technics attuali sono di un altro pianeta, ma anche a livello di prezzo (da 899 in su, nel nuovo).
Nel discorso non faccio entrare Rega e PJ, dato che sono le uniche due aziende che fanno tutto in Europa (ce ne sarebbe una terza, ma qui è distribuita poco e male... tornato n mente: Music Hall, ma se non erro glieli fa la PJ, quantomeno la linea mmf)
 
grazie delle risposte
so di avere un sistema da rottamare ma col tempo...
non essendo esperto prendendo un "vintage" non saprei di eventuali difetti che il venditore potrebbe "nascondere" anche se penso sia la soluzione piu giusta.
tra questi usati (tutti nell'ordine dei 80/120€) cosa consigliereste?


TECHNICS SL-BD22D (senza testina, se ne trova una compatibile?)
Scott PS16
Pioneer PL-X430
Pioneer PL300
Philips 677
JVC L-A31
Kenwood KD44R

grazie in anticipo
 
Non me ne voglia il buon Uncletoma ma l'opzione vintage mi crea resistenza soprattutto se si stanno facendo i primi passi.

Per esperienza diretta , confrontato il mio vecchio Technics sl 300 con testina rega carbon con il Pro-Ject elemental quest'ultimo suonava decisamente meglio. Il difetto di quest'ultimo , a mio parere, è la scarsa o quasi nulla possibilità di regolazione.

Ciao
Luca
 
il problema è che il ritorno automatico e altre features che desidera il nostro amico i PJ mica ce le hanno :)

Technics: attacco TP4, è difficile trovare materiale compatibile. Idem il Philips
Scott: non conosco
Pioneer 430: evita
Pioneer 300: non male (personalmente andrei di di pioneer pl 514, ma sono li. Quest'ultimo è a cinghia e non DD come il 300)
Kenwood: non conosco
Personalmente prenderei un Technics SL-Q2, ma non so su che cifre potrebbe veleggiare.
 
Grazie dell'aiuto.
Andrò a vedere (o sentire?) un pl300 ed un pl112d, speriamo che uno dei due sia in buone condizioni.
Vi farò sapere,
Intanto grazie!

Ste
 
Perfetto, allora pl300 sia o forse JVC al11.
Ma domanda, cosa cambia da un modello auto e uno manuale a livello di qualità del suono?
 
nulla, assolutamente nulla.
quelli non manuali hanno una comodità in più (si alza il braccio a fine disco e, nei totalmente automatici, ritorna al suo posto), e componenti aggiuntivi che possono guastarsi (e, in caso che gli automatismi siano regolati da cinghie, cambiarle quando è il momento)
Vuoi anche la differenza tra trazione diretta e a cinghia?
 
ah io che pensavo ad una superiorità qualitativa del suono nel manuale rispetto all'automatico invece si tratta solo di una possibilità in piu' di rottura dei componenti aggiuntivi, molto bene.
ho letto un thread, di questo forum, molto interessante, sopratutto per chi come me alle prime armi, riguardo la regolazione del giradischi; spiega la trazione diretta e a cinghia, flottante o rigido, la testina se mm/mc e altro.
ringrazio ancora per le dritte
ste
 
più che altro il giradischi a cinghia è più semplice da fare, pertanto è un tipo di motore che più facilmente si trova sia nel mondo low-end che in quello per esperti esigenti.
A parte motori cinesi, che trovi su marcgi come Lenco. Audiotechnica, eccetera; le ditte (a parte quelle che fanno giradischi costosi) che fanno da sole i motri sono poche: PJ, Rega, Technics.
E chi non usa basi cinesi se li fa fare da loro (tipo Music Hall)
 
Ultima modifica:
Un bel Thorens td 166, no...? Lo uso dal 1983, quasi 40 anno di onorato servizio, mai un problema, ho solo cambiato una volta la cinghia più per scrupolo che altro, regolabile, compatibilità pressochè illimitata per testine, manutenzione facilmente attuabile anche da neofiti. Ed anche in caso di up-grade, fa sempre la sua porca figura anche con componenti di pregio. Per me e i miei vinili oramai consumati nel tempo va più che bene. Straconsigliato!
 
alla fine dopo averne visti e sentiti un paio
ho preso un JVC L-A11, suona bene, è stato tenuto in modo maniacale, e cinghia e testina nuovi :D
m'ha montato una shure encore me75ed, oltre a lasciarmi la "vecchia" originale.
braccio nel movimento bello fluido, e finalmente posso ascoltarmi i miei vecchi vinili
grazie a tutti per le informazioni!!
Ste
 
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